sabato 8 ottobre 2011

RISPOSTA DELL'O.M.L. ALL'ORDINE DEI GIORNALISTI DEL MOLISE

In riscontro al Vs. comunicato del 22.09.2011, dichiaro quale Presidente dell’O.M.L., di non aver conferito incarico ad alcuna persona per la disciplina dell'accesso alla sala, rimasto pienamente libero, e sottolineo che ogni comporamento assunto da chicchessia nella circostanza è ascrivibile unicamente al soggetto che l'ha posto in essere.

Purtuttavia l'Associazione da me presieduta ritiene che qualsiasi giornalista non possa accampare la pretesa di distogliere, foss’anche per un’intervista, l’autore di un libro che, esaurita la presentazione del volume, è intento a dialogare col pubblico su domande rivoltegli, se non a pena di creare scompiglio nella organizzazione e nello svolgimento dell’evento. 

Come vedete, l’educazione e la correttezza, al pari della professionalità non sono di certo marcate virtù dei Vs. due associati, per cui meraviglia, non poco, la difesa ad oltranza da parte dell’Ordine di appartenenza della loro posizione.
Evidentemente essi hanno reputato sufficiente qualificarsi come giornalisti, per giunta della Rai, per pretendere che i soci dell'O.M.L. si mettessero a totale loro disposizione, intralciando finanche il regolare corso della manifestazione.

Sappia codesto consesso che l’O.M.L. conosce troppo bene il significato profondo del termine legalità perché è nato e vive per difenderla, per cui mal digerisce ad esempio la pseudo-informazione, oggi dilagante, che i più propinano quotidianamente nella nostra regione.

Se l’Ordine dei giornalisti del Molise si sente intimidito e colpito dal “maldestro tentativo” a noi attribuito di delegittimare il ruolo dell’informazione, ebbene stia pur sicuro che essa ha trovato in Molise delegittimazione spontanea già da tempo per assenza di vigore da parte di chi avrebbe dovuto informare correttamente, seriamente e liberamente.

Campobasso, 08.10.2011                 Per l'O.M.L.
                                    F.to Il Presidente                                               

(by Nicola)




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