martedì 30 dicembre 2014

Nepotismo comunitario. Poteva mancare il Molise? No.

Parenti, amici e trombati: tutti riciclati a Bruxelles e per i quali Strasburgo assegna fino a 21 mila euro al mese

 
Nella lunga lista dei collaboratori, infatti, hanno trovato posto (e stipendio) anche tanti amici e compagni. Finanche parenti. Come rivelato solo qualche giorno fa da L’Espresso, per dire, Alessandra Mussolini ha pensato bene di chiamare nel suo staff Marco Cavarischi, fidanzato 19enne di sua figlia Caterina. Giusto per portarsi avanti, insomma. Ma non è l’unico caso. Che dire, ancora, di Lorenzo Cesa per il quale lavora Benedetta Buttiglione, figlia del più noto Rocco. Gli scambi, d’altronde, sono all’ordine del giorno. E così l’ex portavoce di Cesa, Stafania Gentile, oggi è nello staff del forzista molisano Aldo Patriciello che, non a caso, ha un passato nell’Udc.

(by Nicola)


Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute (CDCP)


E' una associazione no profit fondata da prostitute - e non - nel 1982; nel 2004 il Comitato ha ottenuto l’iscrizione nell’anagrafe regionale delle ONLUS. L’obiettivo principale dell’associazione è dare aiuto alle persone prostitute.

 

http://www.lucciole.org/component/option,com_frontpage/Itemid,1/ 

 

(by Nicola)

 

Quest'anno abbiamo contribuito a...

(by Nicola)

"Astron Nomos" - Il sistema solare e le 'credenze' umane legate al sole 2/3

(by Nicola)

Vita di M...olisani

(by Nicola)

Acqua pubblica. Il Comune di Termoli non si pronuncia.


Il Comitato acqua bene comune chiede ai consiglieri comunali di condividere la mozione con cui si chiede all’amministrazione di riunire subito i referenti del forum nazionale e di dare seguito alla pubblicizzazione del servizio idrico con l’istituzione di un’azienda speciale di diritto pubblico di proprietà comunale. Si sollecita inoltre la convocazione di un Consiglio monotematico aperto, per discutere del bando dell’acqua pubblica. «Abbiamo combattuto molto negli ultimi tre anni, e non è accettabile che non ci siano ancora indicazioni precise da parte del Comune», ha commentato Marcella Stumpo che ha illustrato in conferenza stampa la mozione elaborata con il contributo dei consiglieri Paolo Marinucci, Daniele Paradisi e Nicola Di Michele. 

(by Nicola)


lunedì 29 dicembre 2014

NO TRIV

 

Cittadini e No Triv si ritrovano a Melfi per l’ultima manifestazione del 2014 contro il piano di estrazioni che dovrebbe interessare l’area. Striscioni, fumogeni e slogan a ricordare che il fronte ambientalista è ancora compatto.

 http://www.ilquotidianodellabasilicata.it/news/cronache/732602/Il-Vulture-scende-in-piazza-contro.html

(by Nicola)

Trasparenza e anticorruzione: una delle imprese citate nella relazione del generale Nistri ha vinto ad Isernia una gara indetta dal Comune. Il prefetto che doveva controllare i trascorsi della società dov’era? E’ questo il controllo anticorruzione?

Riceviamo e pubblichiamo


ROMA.  C’è un gruppo di imprese che continua a spartirsi gli appalti per i restauri di Pompei. Ditte che in passato si erano aggiudicate alcuni lavori ed evidentemente continuano a godere di una corsia privilegiata, soprattutto potendo contare su una conoscenza delle procedure e dei luoghi che consente loro di presentare offerte al massimo ribasso. La denuncia è contenuta nella relazione trasmessa dal direttore generale del «Grande Progetto» al prefetto di Napoli.
Nessun reato viene contestato, ma il generale Giovanni Nistri – alto ufficiale dei carabinieri nominato nel dicembre 2013 dall’allora ministro Massimo Bray proprio per evitare commissariamenti e gestire in maniera nuova l’emergenza – sottolinea come «relativamente al contributo all’attuazione al protocollo di legalità, si è ritenuto opportuno ricapitolare la situazione delle aggiudicazioni definitive» stabilite dalle commissioni. Anche per verificare se – al di là delle certificazioni rilasciate – ci siano motivi per valutare l’opportunità di mantenere nell’elenco alcune ditte. E tenendo conto che nei mesi scorsi pure la Guardia di Finanza ha avviato accertamenti su delega della Procura di Torre Annunziata. Non a caso Nistri e il suo staff avevano predisposto un elenco di aziende di tutta Italia che avrebbero potuto ottenere alcuni incarichi, ma il “suggerimento” è rimasto inascoltato.
(by Nicola)

"Astron Nomos" - Il sistema solare e le 'credenze' umane legate al sole 1/3

(by Nicola)

domenica 28 dicembre 2014

L'OML a "Focus" + "Isernia: quale raccolta differenziata?"


Il P.C.L. di Isernia da immemorabile aveva proposto l’avvio della raccolta differenziata porta a porta, in una gestione comunale pubblica e democraticamente controllata; anche per questo portò avanti la propria opposizione radicale, verso quella disastrosa giunta di destra che ci ha fatto perdere dieci anni, senza mai avviarla. Senza mai rispondere, ci inondarono solo di deliranti querele, tutte miseramente fallite, come spropositato attacco alle nostre libertà di espressione politica.
Non a caso, per questo ed altro, avevamo definito quella giunta di destra come la più nefasta e reazionaria che Isernia avesse mai avuto dal dopoguerra ad oggi.
Ma pur prendendo atto che finalmente la nuova giunta abbia avviato tale raccolta differenziata, nondimeno possiamo esimerci da alcune osservazioni, sulle scelte dell’assessore all’ambiente del PD che, in continuità con la precedente giunta, si affida in via definitiva alla privatizzazione, segnatamente al monopolio privato locale. E quando entrano in campo le logiche del mercato, come è noto, gli interessi della collettività soccombono di fronte alle leggi del profitto.
Tralasciamo alcuni gravi disagi che erano evitabili, come la carenza dei sacchetti appositi e dei bidoni che dovevano essere predisposti prima dell’inizio della raccolta, la carenza di assistenza ed informazione al primo impatto, soprattutto per le persone più anziane e disagiate.
Ciò premesso, poniamo le seguenti questioni, anche se dobbiamo noi stessi approfondirle non appena acquisite maggiori informazioni, invero non facilmente reperibili come dovrebbe essere.
Con contratto di appalto rep. 2998 del 18 giugno 2014, è affidato alla ditta privata “il servizio gestione integrata dei rifiuti solidi urbani, degli assimilati e dei materiali da avviare a recupero del comune di Isernia ” per la durata di sei anni, per l’importo di € 1.732.500,00 annuo + Iva, pari a € 144.375,00 mensile + IVA. In esso si specifica che tale compenso è parametrato sui servizi della vecchia modalità gestione, tra cui il conferimento dei rifiuti nella discarica Tufo Colonoco.
Essendo cambiata, da fine anno, la modalità di gestione con l’introduzione della raccolta differenziata porta a porta, di molti oneri è stata sgravata la ditta, come ad esempio: azzeramento o riduzione dell’enorme costo della discarica per i rifiuti differenziati; ritiro a giorni alterni con servizio (gratuito) svolto dall’utente di selezionare i rifiuti in separate buste, predisporli con pulizie ad hoc per plastica, vestro ecc., trattenerli in casa per il tempo necessario; costo dei sacchi appositi caricato interamente sull’utenza; quant’altro noto.
In pratica è come se gli utenti “lavorassero gratis” per la ditta privata, conferendo i rifiuti differenziati che, infatti, sono la materia prima di un riutilizzo economico, industriale o agricolo, con conseguenti ricavi.
Orbene, nonostante tali vantaggi economici il compenso della Ditta è rimasto lo stesso, perché nel contratto stipulato a giugno non è stata disciplinata la variazione al ribasso del costo del servizio, per i suddetti probabili extraprofitti realizzabili rispetto a prima, e tale costo che corrisponde al ricavo della Ditta, verrà interamente addebitato agli utenti in forma di tassa sui rifiuti.
Insomma, è come se gli utenti fornissero una “materia prima” su cui lucrare, ma senza essere compensati, quanto meno sotto il profilo della riduzione della TARI e della TASI per le classi lavoratrici e meno agiate. Neanche i sacchetti sono stati posti a carico della ditta.
Pertanto ribadiamo la nostra proposta:
1)- Rendere subito note le quantità e le destinazioni dei rifiuti differenziati raccolti, ed il ricavato del loro utilizzo da parte della Ditta, nonché rivedere l’intero rapporto contrattuale sotto il profilo dei costi caricati sulla collettività a vantaggio dell’appaltatore;
2) In prospettiva, riorganizzare la raccolta differenziata porta a porta, in una gestione comunale pubblica e democraticamente controllata, libera dal profitto privato, facendo sì che il ricavo economico della materia differenziata ritorni nelle casse comunali, funzionale alle esigenze della collettività soprattutto per la parte meno agiata, e della sana occupazione.

Isernia, 28/12/2014              IL CORDINATORE Tiziano Di Clemente

(by Nicola)

Pino Arlacchi alla Scuola della Legalità

(by Nicola)

mercoledì 24 dicembre 2014

Con un click puoi aiutare gratuitamente i progetti di Molisesorriso


http://www.molisesorriso.it/

(by Nicola)

ESCLUSIVA OML - Segni, sogni e semi di rinascita del Molise - 1/4

(by Nicola)

Diritti civili: anche le coppie unite civilmente all’estero hanno diritto alla carta di soggiorno per il/la partner non comunitario/a


Il 10 dicembre il Tribunale di Verona ha accolto la tesi per cui i partner che hanno sottoscritto una unione civile, sia dello stesso sesso come nel caso trattato, sia di generi diversi hanno il diritto di soggiornare in Italia.
In particolare l’ordinanza afferma che la Direttiva 2004/38 sulla libera circolazione e il soggiorno dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari prevede l’obbligo degli Stati membri di "agevolare" l’ingresso del partner con cui il cittadino dell’Unione abbia una relazione stabile debitamente attestata. Il mancato rilascio della carta di soggiorno significa privare di ogni significato l’espressione “agevola” contenuta nella normativa europea e in quella italiana; le Questure devono pertanto esaminare approfonditamente la situazione e la storia di ogni coppia (e conseguentemente permettere loro di documentare la loro relazione) prima di negare il rilascio della carta di soggiorno per familiare di cittadino europeo. Non è necessaria la convivenza per richiedere e ottenere questo titolo di soggiorno.
Questa ordinanza è importantissima perché non solo si applica alle coppie dello stesso sesso ma anche a quelle di generi diversi che si trovano nella stessa situazione dei ragazzi di Verona seguiti dall’Associazione radicale Certi diritti e dall’Avvocata Giulia Perin: sono molti gli/le italiani/e che scelgono per la loro famiglia di sottoscrivere delle unioni civili. Ebbene fino ad oggi la risposta data dal nostro Paese per permettere loro di vivere insieme in Italia era l’invito/ricatto a sposarsi. Quindi questa ordinanza riconosce il concetto moderno di famiglia che l’Europa propone, non limitandola alle coppie matrimoniali, ma includendo i diversi tipi di famiglia che esistono e che il nostro Governo continua ad ignorare.

Radicali italiani

(by Nicola)

martedì 23 dicembre 2014

Coriandoli a Natale: metanodotto Chieti – Larino

 

Regalo di Natale, arriva il progetto di metanodotto Chieti – Larino.
Interessati 19 comuni in Abruzzo (provincie di Pescara e Chieti) e 7 in Molise (provincia di Campobasso).

Attraverserà ben 8 siti Natura2000 protetti dall'Unione Europea.
Regalo di Natale: dopo l'elettrodotto Villanova – Gissi – Foggia con le centinaia di sostegni alti 70 metri la stessa area geografica sarà interessata da un nuovo metanodotto?
Oggi è stato depositato dalla Società Gasdotti Italia il progetto per il metanodotto Larino – Chieti che interessa 26 comuni.
In Abruzzo: Cupello, Furci, Monteodorisio, Scerni, Pollutri, Casalbordino, Paglieta, Lanciano, Castel Frentano, Orsogna, Poggiofiorito, Filetto, Casacanditella, Bucchianico, casalincontrada, Chieti, Cepagatti, Rosciano, Pianella.
In Molise: Larino, Guglionesi, Montecilfone, Palata, Montenero di Bisaccia, Tavenna, Mafalda.
L'opera dovrebbe attraversare ben 8 Siti Natura2000 (7 Siti di Interesse Comunitario e 1 Zona di protezione Speciale), aree, almeno sulla carta, tutelate dall'Unione Europea.
Si annunciano, quindi, nuovi espropri e asservimenti, scavi e disagi per i cittadini abruzzesi e molisani.
Con il deposito degli elaborati progettuali da oggi scattano 60 giorni per l'invio delle osservazioni da parte dei cittadini (scadenza quindi 21 febbraio). Invitiamo tutti ad informarsi presso i comuni dove sono depositati i progetti e a partecipare.
In Italia il consumo di metano è in discesa libera da anni. Iniziamo a pensare che l'unico interesse sia realizzare l'appalto e far ricadere i costi sulle tariffe dei cittadini, trasformando la penisola e le regioni Abruzzo e Molise in un'autostrada verso nord, per portare in Europa il metano facendo fare grandi profitti alle società interessate. 
A noi rimangono solo la servitù di passaggio (e di stoccaggio, visto che il proponente dichiara di voler collegare i diversi stoccaggi presenti e in progetto) e i rischi imposti al territorio.

FORUM ABRUZZESE DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA
(by Nicola)

Segni, sogni e semi di rinascita del Molise

 

Video:
https://www.youtube.com/watch?v=kuZsJEeDX58

(by Nicola)

Quando i pali ti lasciano... al palo!

 


(by Nicola)

domenica 21 dicembre 2014

Aspettando Manuela

(by Nicola)

"Togliere manovalanza alla camorra!

(by Nicola)

Registro Tumori, si lavora per l'accreditamento

(by Nicola)

Dall'OML con i migliori auguri di Buon Natale e Sereno Anno Nuovo

(by Nicola)

Morto il giudice Giovanni Falcione

 

http://www.termolionline.it/169636/lordine-dei-giornalisti-molise-ricorda-giudice-giovanni-falcione/

http://www.ilgiornaledelmolise.it/?p=66451

(by Nicola)

E' stato un successo!


Presenti le Assessore alle Politiche sociali e alla Cultura del Comune di Campobasso.

Nei prossimi giorni il video degli interventi.

(by Nicola)

sabato 20 dicembre 2014

Oggi l'OML a "Segni, sogni e semi di rinascita del Molise"


(by Nicola)

Al Sigg. Prefetti delle Regioni Lazio,Campania,Abruzzo e Molise


Al Sigg. Prefetti delle Regioni Lazio,Campania,Abruzzo e Molise

LORO SEDI

Oggetto: Prevenzione antimafia fornitori di imprese affidatarie di appalti pubblici - Protocollo di legalità.


L’associazione Antimafia Caponnetto pone tra i suoi principali obiettivi la lotta ai fenomeni di illegalità e di invasività nel tessuto socio-economico-istituzionale delle mafie.
Per il raggiungimento degli scopi di legalità prefissati vengono, tra l’altro formulate segnalazioni alle competenti autorità per ogni eventuale spunto di interesse info-investigativo nonché proposte per un efficace azione di prevenzione antimafia .
Il settore degli appalti pubblici è ritenuto da questa Associazione quello a più alto rischio di infiltrazioni mafiose, unitamente alla gestione di amministrazioni locali.
I recenti fatti di cronaca giudiziaria hanno messo in luce come, proprio attraverso la devianza di apparati burocratici e politici, la criminalità organizzata, nelle sue variegate sfaccettature, riesce a penetrare in importanti e strategici segmenti della vita ammnistrativa della pubblica amministrazione , accaparrandosi, con pervasività incontrollata, di settori che gestiscono ingenti somme di danaro pubblico.
Il profilo deleterio di detti fenomeni riguarda, senz’altro, la ingegnerizzazione, delle tecniche di occultamento dei soggetti che, di fatto, gestiscono gli appalti pubblici veicolandone le relative risorse economiche, illecitamente ottenute, a favore di soggetti spesso collocati in contesti istituzionali che, per effetto delle commistioni affaristiche-criminali intessute con ambienti della criminalità organizzata, strumentalizzano gli esiti delle procedure di affidamento di appalti pubblici.
Le informative antimafia previste dall’art. 10 del d.p.r 252/98 e successivamente dall’art. 91 del d.lgs. 159/2011 hanno spiegato sicuramente negli anni un significativo effetto di prevenzione che, invero, alla luce dei noti recenti eventi giudiziari, sono apparse , in taluni casi, sterili nel fine e tali da essere oggetto di forme fraudolenti di aggiramento della normativa di riferimento.
All’esito di mirate attività di studio e di osservazione dei fenomeni su delineati, l’associazione Antimafia Caponnetto, che segue con attenzione queste vicende, ha ritenuto di individuare ad un livello sotteso a quello dell’aggiudicatario , e cioè quello dei fornitori ( di servizi, manutenzioni, forniture e lavori) delle imprese appaltatrici di pubblici appalti, un possibile contesto ove possano annidarsi fenomeni affaristici-criminali .
Si sottopone, pertanto, alla valutazione della S.V , la possibilità di promuovere la stipula con le stazioni appaltanti della sua Provincia ,di appositi protocolli di legalità che prevedano l’inclusione nei bandi di gara ( lex specilis) di un apposita prescrizione che imponga alle ditte appaltatrici l’obbligo di comunicare i nominativi dei propri fornitori ( di servizi, manutenzioni, forniture e lavori per contratti di valore superiore ad € 10.000) che si succedono nel corso delle svolgimento dell’appalto,
A sua volta, la stazione appaltante con il protocollo di legalità si impegna a chiedere all’Ufficio Antimafia della Prefettura l’informativa antimafia sul conto dei predetti fornitori( da elaborare con le modalità di cui all'art. 91 del d.lgs. 159/2011) .
Con lo stesso “protocollo” la Prefettura, oltre alle suddette verifiche antimafia, si impegnerà ad effettuare, attraverso i competenti organi di Polizia ( Guardia di Finanza o DIA) , controlli a campione in merito alla tracciabilità dei flussi finanziari ( L. 136/2010) correlati all’appalto oggetto delle verifiche anche al fine di riscontrare eventuali fornitori non dichiarati nonché forme di distrazioni di fondi ad appannaggio di consorterie malavitose ovvero di fenomeni corruttivi.

IL SEGRETARIO NAZIONALE
Dr. Elvio Di Cesare

(by Nicola)

COMUNICATO STAMPA



CIVILTA’ E PIETA’! *
Grideremo forte sabato 20 novembre c.a., dalle ore 11.00, davanti a quello che a torto venne denominato “Villaggio Provvisorio” di San Giuliano di Puglia. E così come provvisorio non è stato nel suo utilizzo iniziale, ugualmente accadrà per i cinquecento diseredati che approderanno, in fuga dalle loro terre, in quello che definire un nuovo ghetto è poco. L’incontro chiesto al prefetto di Campobasso dal Comitato No HUB e tenutosi la scorsa settimana, al quale chi scrive ha preso parte, unitamente al responsabile Molise-Abruzzo dell’Associazione Caponnetto, Romano De Luca, oltre a registrare una parziale disponibilità all’ascolto, altro non ha prodotto se non un “si va avanti”. Infatti, dopo gli interventi dei presenti ai quali ha fatto seguito una replica del prefetto, i manifestanti hanno voluto formulare una richiesta che mirava ad ottenere, tramite il coordinamento del dott. Di Menna, un tavolo composto dai rappresentanti del Comitato, dei comuni, delle province, delle regioni e del ministero competente, al fine di ridiscutere i termini della questione che, al momento, vede una massa di uomini e donne destinati all’ammasso ed all’esclusione da qualsiasi vita dignitosa. Perentoria e negativa è stata la risposta da parte del prefetto, che giustificava il suo diniego con l’avvenuta sottoscrizione da parte sua di un protocollo definitivo e quindi non più negoziabile. Ovviamente noi non crediamo sia possibile calpestare la democrazia ed i processi di coinvolgimento delle comunità molisane tutte, né tantomeno far piombare tanta povera gente nel baratro del ghetto che non vedrà una via di ritorno. Crediamo invece che il dialogo sia sempre possibile e che la non violenza debba avere rispetto, per questi ed altri importanti motivi, saremo nello spazio antistante il villaggio di San Giuliano per una conferenza stampa sit-in ad accogliere uomini e donne pieni di buona volontà, di civiltà, di senso reale dell’accoglienza, di pietà, di altruismo, di carità, ancor meglio se cristiana (a tal proposito vorremmo sentire anche la voce autorevole di mons. Bregantini, al momento non pervenuta), per gridare tutto il nostro sdegno ed impedire questa nuova ed indegna operazione che al momento ha solo il colore dei soldi e la puzza della malavita organizzata e proprio nulla dell’accoglienza!

Isernia, 18 dicembre 2014
Emilio Izzo

*Il presente comunicato vale anche come comunicazione ai competenti organi di p.s.

(by Nicola)

venerdì 19 dicembre 2014

"Segni, Sogni e Semi di Rinascita del Molise." Domani, sabato 20 dicembre. ore 18:00 - Palladino Company


Sala AXA Palladino Company, C.da Colle delle Api n. 170/A, ore 18,00, convegno dibattito ‘Segni, sogni e semi di Rinascita del Molise’, a cura e con la partecipazione di: Alessandra Passarella (psicologa), Antonella Petrella (psicologa), Anna Carmen Perrella (Consigliere Molisani nel Mondo), Rocco Cirino (Associazione Italiana Insegnanti di Geografia), Nicola Frenza (Osservatorio Molisano sulla Legalità), Nicola Petrella (cultore di Paleontologia), Roberto Colella e Laura D’Ambrosio (Scuola di Giornalisti per ragazzi) – Intervalli musicali a cura di Hamlet’s Group

(by Nicola)

"Il sistema solare e le 'credenze' umane legate al sole." Oggi alle 19:00. Ingresso libero



Dopo il successo di "Bello come il sole", Matteo Varanese, responsabile di "Astron Nomos" e Francesco Bozza, responsabile de "L'altro medioevo" di nuovo insieme per parlarci del sistema solare e delle "credenze" umane legate al sole. Un appuntamento da non perdere!

Terzo spazio, via Mazzini, 38/A- Campobasso

(by Nicola)

giovedì 18 dicembre 2014

"Sandra subito!"



(by Nicola)

Neuromed: presunto «danno» erariale alla sanità regionale abruzzese su Tac e Risonanze

 

Sarebbero stati fatti esami non necessari su pazienti abruzzesi per una spesa in più di 254 mila euro. È questa la cifra che i Nas hanno denunciato alla procura regionale della Corte dei conti dell’Aquila ipotizzando un presunto «danno» alla sanità regionale. 


(by Nicola)

L'OML ospite della trasmissione "FOCUS." Questa sera alle ore 21:00 su TLT

Discarica di Montagano

(by Nicola)

10:30, sala consiliare Comune di Campobasso. Conferenza stampa


(by Nicola)

A che punto siamo con il "Registro dei Tumori?"

(by Nicola)

"Dalle valutazioni effettuate si evince che la realizzazione del progetto non determina impatti significativi e negativi sull'ambinete e che, pertanto sussistono le condizioni perchè il progetto sia escluso nella procedura di V.I.A.."


 
In merito alla Valutazione di Impatto Ambientale, quella esclusa dalla provincia di CB, l' ART. 23  del  Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152  "Norme in materia ambientale" definisce il suo ambito di applicazione. 
Le attività di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma  richiedono la VIA se il progetto ricade, anche parzialmente, all'interno di aree naturali protette: parchi -nazionali e regionali - riserve;
 oppure in  ZPS, zone umide, costiere, montuose ecc. 

 (by Nicola)

Report dell’incontro del 14 dicembre 2014 – regioni Marche, Abruzzo e Molise

VERSO UNA CAMPAGNA NAZIONALE CONTRO IL DECRETO SBLOCCA ITALIA/SPORCA ITALIA:

http://imazzemarille.noblogs.org/post/2014/12/17/verso-una-campagna-nazionale-contro-il-decreto-sblocca-italia/

(by Nicola)

martedì 16 dicembre 2014

Installato in mattinata il primo pacchetto anti-virus "Sophos" riservato ai Soci del nostro G.A.S.


13 giorni addietro, da questo blog, abbiamo dato notizia dell'accordo. Oggi la prima installazione!
 
Ringraziamo "Sidereusnet" e "Sophos" per la disponibilità.

Il nostro pacchetto anti-virus é in grado di proteggere: pc, portatile, smartphone. 
 
E' un'ottima idea regalo: puoi averlo ad un prezzo molto vantaggioso!
 
Info: segreteria@osservatoriolegalita.it

(by Nicola)

Vivo compiacimento della Caponnetto per l’assoluzione dinanzi al Csm del suo presidente onorario, il giudice Antonio Esposito

comunicato stampa
 


Vivo compiacimento della Caponnetto per l’assoluzione dinanzi al Csm del suo presidente onorario, il giudice Antonio Esposito


L’Associazione Antimafia Antonino Caponnetto esprime vivo compiacimento e soddisfazione per il provvedimento con cui nelle scorse ore il Consiglio Superiore della Magistratura ha assolto il giudice di Cassazione Antonio Esposito dall’accusa di aver violato il dovere di riserbo per un’intervista concessa ad un quotidiano prima del deposito della sentenza sul processo Mediaset. L’assoluzione è arrivata perché sono «risultati esclusi gli addebiti», Una formula piena, dunque, che conferma quanto sostenuto dal giudice Esposito, e cioè che l’intervista fu manipolata con l’inserimento di una domanda in realtà mai rivolta dal giornalista.

In attesa delle motivazioni di questo provvedimento, e fermo restando che pende una causa civile intentata dal magistrato nei confronti del quotidiano proprio in merito a tale vicenda, la Caponnetto rinnova al suo presidente onorario, il giudice Antonio Esposito, la sua viva solidarietà ed il compiacimento per la giusta conclusione di questa vertenza, nella certezza che il presidente Esposito continuerà a tenere alti i valori della legalità e di una giustizia uguale per tutti.  

Associazione Caponnetto

Roma, 16 dicembre 2014


Ufficio stampa Associazione Antimafia Caponnetto
domina comunicazione - contatti: 347.0515527
www.comitato-antimafia-lt.org

(by Nicola)
L'OML si associa!

Esclusiva OML - Scuola della Legalità: Il delitto Moro - 2/2


Le lettere di Moro, il comportamento di Berlinguer e Piccoli, le responsabilità della politica e l'operato del Vaticano. Pasolini. Questo e molto altro raccontato dal Generale dei Carabinieri Antonio Cornacchia, protagonista di quei fatti e della "Storia." 

(by Nicola)

Tombolo/a

(by Nicola)