𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Trasparenza e anticorruzione: una delle imprese citate nella relazione del generale Nistri ha vinto ad Isernia una gara indetta dal Comune. Il prefetto che doveva controllare i trascorsi della società dov’era? E’ questo il controllo anticorruzione?

Riceviamo e pubblichiamo


ROMA.  C’è un gruppo di imprese che continua a spartirsi gli appalti per i restauri di Pompei. Ditte che in passato si erano aggiudicate alcuni lavori ed evidentemente continuano a godere di una corsia privilegiata, soprattutto potendo contare su una conoscenza delle procedure e dei luoghi che consente loro di presentare offerte al massimo ribasso. La denuncia è contenuta nella relazione trasmessa dal direttore generale del «Grande Progetto» al prefetto di Napoli.
Nessun reato viene contestato, ma il generale Giovanni Nistri – alto ufficiale dei carabinieri nominato nel dicembre 2013 dall’allora ministro Massimo Bray proprio per evitare commissariamenti e gestire in maniera nuova l’emergenza – sottolinea come «relativamente al contributo all’attuazione al protocollo di legalità, si è ritenuto opportuno ricapitolare la situazione delle aggiudicazioni definitive» stabilite dalle commissioni. Anche per verificare se – al di là delle certificazioni rilasciate – ci siano motivi per valutare l’opportunità di mantenere nell’elenco alcune ditte. E tenendo conto che nei mesi scorsi pure la Guardia di Finanza ha avviato accertamenti su delega della Procura di Torre Annunziata. Non a caso Nistri e il suo staff avevano predisposto un elenco di aziende di tutta Italia che avrebbero potuto ottenere alcuni incarichi, ma il “suggerimento” è rimasto inascoltato.
(by Nicola)

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