lunedì 27 febbraio 2012

CONTRO LA CORRUZIONE! FIRMA


Fra pochi giorni il Ministro della giustizia annuncerà i pilastri della nuova legge anti-corruzione: potrebbe essere l'occasione migliore che l'Italia abbia mai avuto per fermare questo crimine odioso. Ma se non saremo in tanti a intervenire ora potremmo ritrovarci con una legge annacquata e inutile.

La nuova legge potrebbe dare ai giudici gli strumenti necessari per le indagini, vietare ai politici corrotti di candidarsi e proteggere chi sporge denuncia contro abusi e irregolarità. Ma il partito di Berlusconi sta facendo di tutto per indebolire la legge. Con le elezioni amministrative alle porte, i nostri politici sono molto attenti all'opinione pubblica. Se saremo in tanti a ricordare che il loro voto su questa legge potrebbe costare loro la rielezione, potremmo incassare la legge anti-corruzione di cui ha bisogno il nostro paese.

La corruzione ci costa 60 miliardi di euro l'anno, per non parlare delle sue conseguenze velenose sulla nostra democrazia. Ora abbiamo un'opportunità unica per invertire la rotta, ma ci rimangono pochi giorni per influenzare il processo prima che la legge sia discussa in Parlamento. Firma la petizione per ripulire la nostra democrazia una volta per tutte e fai il passaparola con tutti! 



(by Nicola)

Oggi parte la campagna per il censimento

La prima campagna nazionale del Forum: “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori” è la proposta di un censimento capillare, in ogni Comune italiano, per mettere in luce quante abitazioni e quanti edifici produttivi siano già costruiti ma non utilizzati, vuoti, sfitti.

http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/info_sul_forum/campagna-per-il-censimento/

3P: Precariato, politica e pale eoliche!


La "pala" di Tiziano é frutto della "visione e dell'impegno civile" di un ragazzo che frequenta il secondo Liceo scientifico!

La "bellezza" del lavoro di Tiziano,  "sfuggita" (volutamente) a quanti hanno a cuore i "gggiovani", si avvicina alla più famosa "Pala" realizzata dal suo omonimo, questa:

Pala dell'Assunta - Tiziano 

(by Nicola)

http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=10152

venerdì 24 febbraio 2012

ILPONTEONLINE.IT

COMUNICATO STAMPA


Lunedì 5 marzo sarà in rete il nuovo quotidiano di informazione ILPONTEONLINE.IT
Il direttore Pasquale Di Bello, insieme al condirettore Michele Mignogna, presenteranno la nuova testata telematica, il settimanale cartaceo (IL PONTE) di prossima uscita e la redazione giornalistica nel corso di una conferenza stampa che si terrà lo stesso giorno, alle ore 11, presso l'Incubatore delle imprese in via Monsignor Bologna 15 a Campobasso.


In serata, e fino a notte fonda, l'evento verrà celebrato con una festa a tema (anni '70) presso il PULP Bar in via Duca D'Aosta.

(by Nicola)

TUTTI AL MARE!


http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/api_851626.pdf
 

(by Nicola)

giovedì 23 febbraio 2012

IL CARNEVALE DI TIZIANO: NO ALL'EOLICO SELVAGGIO, SI ALLA "RETE". LARINO 26 FEBBRAIO 2012 - ORE 16:00

Encomiabile e prezioso l'impegno di Tiziano Guglielmi.

L'ho conosciuto grazie al mitico prof. Cirino  nell'autunno del 2011 a Larino, il paese dove vive e studia.
   

Tiziano

é l'artefice del logo de "La Rete"


Il 12 novembre 2011, presso la Sala Stampa della "Camera dei Deputati" così ha spiegato il senso del suo lavoro:


http://www.radioradicale.it/scheda/339592

(Interventi--> 

Riproduci nel player Intervento di Davide (il cognome non è specificato)

   12:13 1'53"

E' parte attiva de "La Rete sul Territorio"


Tiziano si é ripetuto, superato, a distanza di poco tempo!
Con l'aiuto del papà, per il "Carnevale di Larino", indovinate cosa ha realizzato?

Chiedo se è possibile scrivere sul cartello che sarà posto davanti al carro 
"Sostieni la Rete contro l'eolico selvaggio a: laretecoordinamentopt@gmail.com 
oppure a: tizianoguglielmi@gmail.com
Saluti a tutta la Rete".

Tiziano frequenta lo scientifico. E' al secondo anno. 

Con stima e riconoscenza.

       Nicola

P.S.
Prego i Responsabili delle Associazioni aderenti alla "Rete" di ringraziare e ricambiare - recandosi, se possibile, a Larino domenica 26, ore 16:00 - quanto, gratuitamente, ad oggi fatto da Tiziano. E' un atto dovuto!

e-mail Tiziano: tizianoguglielmi@gmail.com

IL DIBATTITO SUL "MUSEO DEL PALEOLITICO" E' APERTO!

Carissimi,

il geometra Emilio Izzo sta sollecitando amici e conoscenti a sottoscrivere una istanza al Ministro per i Beni Culturali che lui si è preparata per presunte ritorsioni nei suoi confronti.

Le cose non stanno così come le racconta e pertanto mi permetto di dire ad alta voce che non solo non intendo sottoscrivere tale petizione, ma addirittura chiedo che si faccia piena luce sulle sue presunte attività di "Direttore-Coordinatore dell’Area della Comunicazione – Settore Arti della Direzione regionale del Ministero per i Beni Culturali, Esperto della informazione e della Comunicazione" come spesso si autodefinisce.
 
Per quanto riguarda le chiavi del Paleolitico (fermo restando che sono vere le cose denunciate circa i ritardi e le criticità) egli stesso ha detto a Presa Diretta di detenerle abusivamente. Perciò non si capisce di cosa si lamenti.

   Franco Valente

Carissimo Arch. riportiamo quanto scrivi sul ns. blog/fb. Il dibattito é aperto! Ci sono giunte altre segnalazioni da parte di addetti ai lavori. Abbiamo chiesto agli stessi di poterle rendere pubbliche. A presto.

(by Nicola) 

lunedì 20 febbraio 2012

Note per l'Assessore Regionale alle Attività Produttive

Antefatto: sabato scorso, il 18 febbraio, a Campobasso, presso la sede di Assindustria vi è stato un convegno "Cervelli: meglio le fuga che lo spreco?" basato su riflessioni tratte dal libro "Terroni 2.0".
Nel gustoso servizio presentato nel Tg3 Molise delle ore 14.30 il ...giornalista ha riportato le illuminanti parole del nostro Assessore alle Attività Produttive che, oltre ad essere un politico è anche un industriale, e che, testuali parole ricavabili dal servizio riportava di "voler mandar via i suoi figli a calci (sottolineo "mandar via i suoi figli a calci") per avere la possibilità di studiare e lavorare all'estero".

Per completezza riporto il link al Tg Molise dove tutti possono avere la possibilità di ascoltare queste illuminanti parole:

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a954b235-d049-458f-9d2b-3b941c23ea61-tgr.html?refresh_ce#p=0
(00:16:30 - 00:18:50)


Personalmente, sentito ciò sono saltato dalla sedia e credo che tutte le persone di buone intenzioni DEBBANO sobbalzare dalle proprie sedie sentendo queste parole da un Assessore ovvero un politico che DOVREBBE lavorare per il bene comune.
Così, la mia coscienza di cittadino molisano che ha (sfortunatamente per lui) scelto di lavorare ed impegnarsi nella propria terra nonché di padre di un figlio (che prenderà a calci forse dopo i politici, però) ha avuto un sussulto civile e, attraverso questo evento, vorrebbe richiamare altri molisani di buona volontà per far notare al nostro Assessore che:

Sarebbe necessario che invece di prendere a calci i propri figli (tra l'altro atto penalmente perseguibile anche in assenza di telefonate degli interessati a Telefono Azzurro) si impegni affinchè i suoi figli (opportunamente comparsi nella campagna elettorale) possano studiare e lavorare in questa terra di cui LUI dovrebbe (e sottolineo, DOVREBBE) in qualità di Assessore Regionale alle Attività Produttive aiutare (quantomeno) a risolvere proprio questo tipo di problematiche.
Fra l'altro essendo profumatamente pagato a tal fine.

Una notazione tecnica; sarebbe positivo se i politici iniziassero a pensare alle parole illuminanti che vengono fuori dalle loro attività neuronali ricordando e mai dimenticando IL LORO RUOLO ISTITUZIONALE, evitando di parlare colloquialmente stile bar dello sport (con tutto il rispetto dovuto al bar dello sport).

Quindi, uniamo le nostre forze, raduniamoci ed inviamo all'Assessore una vibrante lettera di protesta ricordandogli quale sia il suo dovere evitando di prendere a calci i suoi ed i nostri figli.


(by Roberto) 

Caro Bob, un'immagine vale più di mille parole! Buona visione.
http://www.michelescasserra.it/media.aspx 

(by Nicola)

Eventi di fine Febbraio.

24.02.2012
http://www.osservatoriolegalita.it/html/content.php?id=nwsd&nw=4003326

http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/api_3859594.pdf


25.02.2012
http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/api_7412479.pdf
Scarica, compila e invia la "Manifestazione d'interesse"
http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/api_3999754.pdf



29.02.2012
http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/api_7051752.pdf

(by Nicola)

sabato 18 febbraio 2012

COMMORIENZA

La commorienza risolve problemi di incertezza nell'acquisto di diritti derivanti da successione a causa di morte di più persone aventi tra loro legami di parentela

Viene in essere quando la morte dei soggetti avviene per effetto di un unico incidente o infortunio senza che sia possibile individuare con certezza il preciso momento del decesso di ciascuna di esse.

49 anni addietro il Vajont: la più grande tragedia dell'umanità dovuta all'incuria dell'uomo! Così la decretò l'ONU.


Grazie a questa legge i superstiti furono depredati di ogni diritto.

Viviamo in Molise, terra "ballerina" - di frane -  e invasi artificiali.

Buona fortuna a tutti noi!

(by Nicola)

venerdì 17 febbraio 2012

COMUNICATI STAMPA

PRESA DIRETTA, PALEOLITICO, VERIFICHE E RITORSIONI  
  
Sabato 18 febbraio alle ore 10.30 presso l’area archeologica del Paleolitico di Isernia, davanti... 


(by Nicola)

RIUNIONE SOCI OML

Oggi
ore 20:30
presso i locali di "Terzo spazio"
riunione Soci OML.


Fonte: in data 30/set/2008

(by Nicola)

mercoledì 15 febbraio 2012

URGENTISSIMO! FIRMATE E INVIATE A TUTELA DI S. VINCENZO AL VOLTURNO

Per amore del Molise, tempestiamo di mail la Direzione Regionale del Molise e la sua segreteria con questo messaggio:


Gentile Direttore Generale
dott. Gino Famiglietti


Una parte consistente delle coperture metalliche di S. Vincenzo al Volturno è crollata.


Tutte le altre minacciano di crollare se non si provvede con somma urgenza a puntellare le parti sopravvissute.


Per lunedì 20 febbraio 2012 è prevista una giornata di pioggia.


Se piove sulla neve gelata il peso si raddoppia o addirittura si triplica con la conseguenza che tutta S. Vincenzo poterbbe crollare essendo le strutture tutte collegate tra loro.


Si tratterebbe di un disatro archeologico immane.

Chiediamo un immediato intervento per la rimozione della neve e il puntellamento delle parti sopravvissute.

Firmare e inviare ai seguenti indirizzi:
gino.famiglietti@beniculturali.it
carmela.griguolo@beniculturali.it

L'appello é stato redatto dall'Arch. Franco Valente

(by Nicola)

L'uomo che piantava gli alberi

Fonte: in data 20/mar/2011

(by Nicola) 

Traffico illecito di rifiuti, isernino coinvolto in un'inchiesta a Pescara

La notizia è uscita nei giorni scorsi sul quotidiano abruzzese "Il Centro": a Pescara è partita una nuova inchiesta su un presunto traffico illecito di rifiuti. Un'inchiesta che vede coinvolto anche un isernino, Antonio Valerio, titolare della società "Smaltimenti Sud". Nella discarica gestita dalla società ad Isernia sarebbero finiti rifiuti provenienti dall'Abruzzo e smaltiti irregolarmente. Le indagini sono condotte dalla Procura Distrettuale Antimafia dell'Aquila...


Video "Gomorra ad Isernia"

NEVICA SUI MILIARDI DEI BENI CULTURALI MOLISANI

COMUNICATO STAMPA

http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/cst_7593462.pdf





(by Nicola)

martedì 14 febbraio 2012

Giustizia ok, partiti ko


Due notizie, all’apparenza lontane anni luce, hanno dominato la giornata di ieri: il Pd che continua a perdere tutte le elezioni, anche quelle che si organizza da sé; e la sentenza della Corte d’Assise di Torino che condanna a 16 anni di carcere i due massimi dirigenti dell’Eternit per disastro doloso e omissione dolosa di misure infortunistiche: una sentenza storica, sia per il delitto doloso (e non solo colposo), sia per il numero delle parti civili (6.392), sia per l’entità della pena. Che cos’hanno in comune questi due fatti? In superficie, niente. Ma, se si guarda appena sotto il pelo dell’acqua, moltissimo...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/14/giustizia-ok-partiti-ko/191085/

(by Nicola)

La Crisi “eco-finanziaria” da cui la Spagna si è tirata fuori!

COMUNICATO STAMPA


Ora si SALVI l’ITALIA!
 




 http://www.osservatoriolegalita.it/allegati/cst_4212570.pdf


AL LUPO, AL LUPO!

"Come sempre nei momenti di difficoltà  -  scrive la Società di storia della fauna di Baranello, in provincia di Campobasso, da dove i lupi sono partiti per risalire l'Italia verso il Piemonte e poi tutte le Alpi  -  si cerca un capro espiatorio per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dai reali problemi e soprattutto dalle risposte, spesso insoddisfacenti, della politica. Troppo comodo attribuire al lupo il fallimento delle politiche agricole e un ritorno al clima degli anni '50 e '60, con le copertine della Domenica del Corriere invase da famelici lupi ululanti".


(by Nicola)

Mi ribello, dunque siamo (Camus)

Che cos'è un uomo in rivolta? È innanzitutto un uomo che dice no. Ma se rifiuta, non rinuncia: è anche un uomo che dice sì. Osserviamo nel dettaglio il movimento di rivolta. Un funzionario che ha ricevuto ordini per tutta la vita giudica ad un tratto inaccettabile un nuovo comando. Insorge e dice no. Che cosa significa questo no?
Significa, per esempio: «Le cose hanno durato abbastanza», «esistono limiti che non possono essere superati», «fin qui, sì, al di là, no», o ancora: «andate troppo in là». Insomma, questo no afferma l'esistenza di una frontiera. Sotto un'altra forma ancora la stessa idea si ritrova nella sensazione dell'uomo in rivolta che l'altro 'esageri', «che non ci siano ragioni per», alla fine «ch'egli oltrepassi il suo diritto», fondando, per concludere, la frontiera il diritto. Non esiste rivolta senza la sensazione di avere in se stessi in qualche modo e da qualche parte ragione. È per questo che il funzionario in rivolta dice ad un tempo sì e no. Perché afferma, assieme alla frontiera, tutto ciò che custodisce e preserva al di qua della frontiera. Afferma che in lui c'è qualcosa di cui vale la pena prendersi cura.

Insieme alla repulsione verso l'intruso, esiste in ogni rivolta un'adesione intera e istantanea dell'uomo a una certa parte dell'esperienza umana. Ma qual è questa parte?
Si potrebbe affermare che il no del funzionario in rivolta rappresenta soltanto gli atti che rifiuta di compiere. Ma si noterà che questo no significa tanto «esistono cose che io non posso fare» quanto «esistono cose che voi non potete fare». Si vede già che l'affermazione della rivolta si estende a qualche cosa che trascende l'individuo, che lo trae dalla sua supposta solitudine, e che fonda un valore. Ci si limiterà, al momento, a identificare questo valore con ciò che, nell'uomo, rimane irriducibile.

Precisiamo almeno che si tratta proprio di un valore. Per quanto confusamente, esiste una presa di coscienza consecutiva al moto di rivolta. Questa presa di coscienza consiste nella percezione improvvisa di un valore con cui l'uomo può identificarsi totalmente. Perché, fin qui, quest'identificazione non era realmente sentita. Tutti gli ordini e le esazioni anteriori al moto di rivolta, il funzionario li subiva. Spesso, anzi, aveva ricevuto senza reagire ordini più rivoltanti di quello che fa scattare il suo moto.

Ma portava pazienza, incerto ancora del proprio diritto. Con la perdita della pazienza, con l'impazienza, comincia un movimento che può estendersi a tutto ciò che in precedenza veniva accettato. Questo movimento è quasi sempre retroattivo. Il funzionario, nell'istante in cui non riconosce la riflessione umiliante del suo superiore, rifiuta insieme lo stato di funzionario per intero. Il moto di rivolta lo porta più in là di quanto egli non vada con un semplice rifiuto.

Prende le distanze dal proprio passato, trascende la propria storia. Precedentemente invischiato in un compromesso, si getta d'un tratto nel Tutto o Niente; ciò che dapprima era la parte irriducibile dell'uomo diventa l'uomo intero. Nel moto della propria rivolta, l'uomo prende coscienza di un valore in cui crede di potersi riassumere. Ma come si vede, prende coscienza, contemporaneamente, di un 'tutto' ancora piuttosto oscuro e di un 'niente' che significa esattamente la possibilità di sacrificio dell'uomo a questo tutto. L'uomo in rivolta vuole essere tutto- vale a dire questo valore di cui ad un tratto ha preso coscienza e che vuole venga riconosciuto e accettato nella sua persona - o niente, vale a dire essere decaduto ad opera della forza che lo domina. Al limite, accetterà di morire.

Mette sulla bilancia la morte e quanto chiamerà, per esempio, la sua libertà. Dunque, si tratta davvero di un valore, e uno studio dettagliato della nozione di rivolta dovrebbe ricavare, da questa semplice osservazione, l'idea che la rivolta, contrariamente all'opinione corrente, e benché nasca da ciò che l'uomo ha di più strettamente individuale, mette in questione il concetto stesso di individuo. Perché se l'individuo, in casi estremi, accetta di morire e nel moto della propria rivolta muore, dimostra con ciò ch'egli si sacrifica a favore di una verità che oltrepassa il suo destino individuale, che va più in là della sua personale esistenza. Se preferisce l'eventualità della morte alla negazione di questa parte dell'uomo che egli protegge, è perché valuta quest'ultima più generale di se stesso.

La parte che l'uomo in rivolta protegge, egli ha la sensazione di averla in comune con tutti gli uomini. È da ciò che essa trae all'improvviso la sua trascendenza. È per tutte le esistenze a un tempo che insorge il funzionario quando giudica che, da un dato ordine, viene negata qualche cosa in lui che non gli appartiene in modo esclusivo, ma che è un luogo comune in cui tutti gli uomini, anche colui che l'insulta e l'opprime, hanno già pronta una forma di solidarietà. Esiste una complicità che unisce la vittima al carnefice.

La rivolta non nasce solamente e necessariamente nell'oppresso, ma può nascere anche dallo spettacolo dell'oppressione. Esiste in questo caso un'identificazione con l'altro individuo. Non si tratta di un'identificazione psicologica, sotterfugio per mezzo del quale l'individuo sentirebbe nella sua immaginazione che è a lui che s'indirizza l'offesa (perché, al contrario, si arriva a non sopportare di veder infliggere ad altri delle offese che noi stessi abbiamo subito senza rivolta). Esiste solamente un'identificazione di destini e un prender partito. L'individuo, dunque, non è in se stesso quel valore che vuole difendere. Occorrono tutti gli uomini per costituirlo. È nella rivolta che l'uomo si supera nell'altro, e, da questo punto di vista, la solidarietà umana è metafisica. Nell'esperienza assurda, la tragedia è individuale. A partire dal movimento di rivolta, essa ha coscienza d'esser collettiva.

Iinedito in Italia, il testo di A. Camus è pubblicato per la prima volta nel n. 42 de «La società degli individui» Franco Angeli.


(by Nicola)

www.adisonline.it

www.adisonline.it

(by Nicola)

MANI PULITE: 1992/2012

Vent’anni fa iniziò quella "rivoluzione della legalità". 

Oggi più che mai é necessario impegnarci tutti, corrotti e complici a parte, per tutelare quella "rivoluzione della legalità".
 

E in Molise?  


Ora la legge anti corrotti  

di Raffaele Cantone (membro della Commissione per la trasparenza e la prevenzione della corruzione del ministero della Funzione pubblica)

http://temi.repubblica.it/micromega-online/ora-la-legge-anti-corrotti/ 

http://controlemafie.wordpress.com/2012/02/12/il-peso-delle-parole-in-terra-di-gomorra-raffaele-cantone-in-riflessioni-su-il-mattino-di-napoli-ed-naz-di-domenica-12-febbraio-2012/ 

(by Nicola)

lunedì 13 febbraio 2012

AUDITORIUM DI ISERNIA - PRESA DIRETTA 12.02.2012 "CEMENTO"

 Fonte: in data 12/feb/2012

(by Nicola)

Cibo SpA - Sai davvero cosa mangi? - ADERISCI AL GRUPPO DI ACQUISTO SOLIDALE DELL'OML



Robert Kenner smaschera i misteri che stanno dietro la produzione di massa di cibo negli Stati Uniti. La sua analisi? I produttori nascondono volontariamente ai consumatori informazioni su origine, ingredienti e il processo di produzione.

Nello sviluppo della sua inchiesta Kenner va alla prima fase della catena, cioè direttamente negli allevamenti di animali e nelle industrie agricole. 


Il regista dimostra che la produzione di cibo negli Stati Uniti è in mano ad alcune grandi corporazioni che, con il pretesto si accrescere l'efficienza e la salute dei consumatori abbassano gli standard d'igiene, le condizioni lavorative e l'allevamento degli animali.

Fonte: in data 11/dic/2011

Pensi davvero che il contenuto di questo video sia diverso da quanto accade in Italia e in Molise?

Se hai voglia di contribuire a cambiare tutto ciò entrate a far parte del nostro G.A.S.. 
Scarica, compila e invia la tua manifestazione d'interesse:  

(by Nicola) 

RICOMINCIAMO

"E adesso ricominciamo contro l'autostrada e contro l'aeroporto. Uno alla volta diventeremo un popolo. Nonostante la destra, nonostante la sinistra. Nonostante il centro. Nonostante la casta. Cerchiamo di unire le menti libere e cerchiamo di salvare questo Molise prima che i suoi amministratori lo distruggano!"
Franco Valente
http://www.youtube.com/watch?v=Xw7lbemTpcM 
(by Nicola)

domenica 12 febbraio 2012

L'AUDITORIUM DI ISERNIA, OVVERO LA RAPACITA' INCONTINENTE DELLA CLASSE POLITICA ITALIANA. "PRESA DIRETTA", 21:30 RAI TRE

http://www.youtube.com/watch?v=HajtFw97sAk&feature=youtu.be

(by Nicola)

NUOVO SCOOP DELL'OML: "Net" ha trovato casa, pardon, cuccia!

HO TROVATO CUCCIA!
(non é l'ex di Mediobanca)



Da vera Signora quale sono, ringrazio:
  • Gianluigi e la sua famiglia per avermi "raccolta" e... accolta;
  • quanti mi hanno aiutato a trovare una nuova cuccia;
  • il padrone della mia nuova cuccia (spero "libera" da... pulci);
  • le Associazioni aderenti alla "Rete" per "l'accanimento" – sfondavo una porta aperta (ambientalisti, animalisti, ...isti, ecc.) - testimoniatomi in relazione all'obiettivo da raggiungere!

Vi voglio bene.

Net.

P.S.
Dimenticavo! Con Gianluigi ho un sospeso: 3 bistecche (da leccarsi i baffi) che gli ho sottratto – usando il metodo Scajola (a sua insaputa) - giorni addietro! Se qualcuno potesse saldare il conto mi farebbe cosa gradita! Non vorrei rivederlo, a breve, ...in tribunale!

(by Nicola)