domenica 31 ottobre 2021

CAMBIO DI PASSO PER L'OML

Si è tenuta ieri pomeriggio l'Assemblea Soci dell'OML.

Il 30 ottobre 2021 segna lo spartiacque con il passato e la nascita di una 'nuova era' per l'Associazione e moltissime altre persone.

Grazie a quanti hanno partecipato.

Ad maiora semper!

(by nicola)

sabato 30 ottobre 2021

La vera sfida è quella di rimettersi in gioco per una riqualificazione di nuove competenze, soprattutto trasversali

 

 

Le aziende cercheranno sempre più candidati con capacità di comprendere e gestire il cambiamento, di trovare nuove soluzioni ai problemi, di disponibilità all’apprendimento ed adattamento, piuttosto che alle esperienze professionali maturate.

In questo contesto futuro gli Over 40 saranno probabilmente chiamati a rispondere a problematiche ben precise e mirate del mercato in evoluzione e si richiederà loro di ricoprire l’importante ruolo di mentor, o di consulente (temporary manager).

Se ne parlerà nell'incontro - GRATUITO - del 29 novembre.

Per prenotarsi: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-webinar-il-mentoring-una-opportunita-per-gli-over-50-199290020817

(by nicola)

 

Microturismo, laboratori aperti a tutti e tanto altro. Nasce 'La Fierucola'

 

(by nicola)

venerdì 29 ottobre 2021

LOTTA AL LOTTO(ZERO)

 

(by nicola)

FIRMA E INVITA A FIRMARE LA PETIZIONE DELLA NOSTRA CAMPAGNA #NONBRUCIAMOCIL'OCCASIONE. CONTRIBUIRAI A ELIMINARE IL SOSTEGNO AL BIO-METANO DAL PNRR



Il Movimento Legge Rifiuti Zero, del quale l'OML è cofondatore e parte attiva, ha presentato una #petizione al Parlamento Europeo affinché il PNRR italiano venga modificato per rispondere ai principi dell’Economia Circolare attraverso lo #sviluppo di fonti di #energia realmente rinnovabili e sostenibili, che non producano gas effetto serra!
 
Le ragioni della nostra richiesta:
1️⃣ Nel PNRR vengono previste risorse a dir poco residuali per l’Economia Circolare: 2,1 Miliardi, cioè meno dell’1% del budget totale del PNRR (missione 2 “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica” – capitolo M2C1);
2️⃣ Nel PNRR è previsto un investimento di 1,9 Miliardi per lo “Sviluppo Biometano” attraverso la riconversione dei circa 2.000 impianti già esistenti di #biogas alimentati da coltivazioni agricole dedicate e la costruzione di 600 nuovi impianti di produzione di #biometano‼️👇
⚠️ Perché DICIAMO NO AL BIOMETANO:
1️⃣ Riteniamo che produrre un gas combustibile dalla frazione organica differenziata sia in aperto contrasto con i principi dell’Economia Circolare contenuti nella direttiva 851/2018/CE, che prevedono l’invio di queste frazioni ai processi di #riutilizzo e #riciclaggio per il recupero di #materia e non per la produzione di combustibili;
2️⃣ Gli impianti di biogas, biometano e biomasse forestali vengono sostenuti da oltre 10 anni con incentivi statali a fondo perduto e incentivi erogati tramite il G.S.E. – Gestore Servizi Energetici spa, società al 100% controllata dallo Stato italiano. Una tecnologia considerata “matura” non dovrebbe più ricevere incentivazioni pari a circa 3 miliardi di euro annui a fronte di una produzione di energia pari ad appena il 3% del totale prodotto da tutte le Fonti di Energia Rinnovabile;
3️⃣ La scelta di utilizzare derrate alimentari (in particolare il mais) si scontra con gli obiettivi stabiliti nella “RED II”, Renewable Energy Directive, entrata in vigore il 24 dicembre 2018;
4️⃣ La produzione di biometano non è prevista dall’art. 3 punto 15 della Direttiva 851/2018/CE UE sulla gerarchia dell’Economia Circolare che privilegia la riduzione, il riutilizzo e il recupero di materia ma non il recupero energetico;
5️⃣ La produzione di biometano non rientra negli obiettivi di Economia Eircolare in base all’art. 11 bis della Direttiva 851/2018/CE UE punto che stabilisce che sono calcolabili negli obiettivi di Economia Circolare solo i rifiuti urbani biodegradabili che producano compost utilizzabile come materia riciclabili in agricoltura.
⚠️👉 Nel raffronto tra il bilancio di massa tra il #compostaggio aerobico e quello della digestione anaerobica si evidenzia come a parità di quantità di prodotto in entrata non esiste alcuna “analogia quantitativa” tra le due tecnologie. Infatti il compostaggio aerobico produce come materia secondaria riciclabile circa il 35% di compost agronomico mentre la digestione anaerobica produce appena circa il 15% di digestato stabilizzato, che è di fatto solo uno “scarto di lavorazione” e non il prodotto principale che invece resta la produzione di biogas o biometano.
⚠️👉 Il digestato ai fini della sua eventuale utilizzazione come ammendante dei suoli riteniamo che non comporti alcun “beneficio” prevedendo anzi un maggiore apporto di metalli pesanti, elementi inquinanti persistenti, dato che ha caratteristiche molto diverse dal “compost agronomico”.
Ci scusiamo per la prolissità non proprio “social” quanto qualche slogan da Green Washing ma la questione è delicata e complessa e riteniamo che un’informazione adeguata sulle conseguenze ambientali, sanitarie e socio-economiche di alcune scelte debba essere una componente imprescindibile all’interno un piano di investimento straordinario come il PNRR.
📌 Firma anche tu la petizione per UNA VERA TRANSIZIONE ECOLOGICA:https://chng.it/kQby7msY
📌 Unisciti a noi, NON BRUCIAMOCI L’OCCASIONE!
 
Il Movimento Legge Rifiuti Zero per l'Economia Circolare e l'OML ringraziano:
 
1- le Associazioni Nazionali firmatarie:
  • I.S.D.E. Italia medici per l’ambiente onlus;
  • Gruppo unitario forestali d’Italia onlus;
  • Associazione Consumatori Utenti onlus;
  • CETRI Centro Europeo per la Terza Rivoluzione Industriale di Jeremy Rifkin;
  • Associazione Lumen a.p.s.
  • Gruppo di Intervento Giuridico GrIG - Cagliari
2- le Associazioni Regionali firmatarie:
  • Zero Waste Sardegna a.p.s. – Macomer Nuoro;
  • Rifiuti Zero Piemonte – Zero Waste Piemonte a.p.s. - Torino;
  • Ambiente Futuro Lombardia onlus - Brescia;
  • Forum Rifiuti Zero Veneto – Venezia;
  • Osservatorio legalità Molise onlus - Campobasso;
  • Zero Waste Lazio o.d.v.- Roma;
  • Impatto Ecosostenibile Zero Waste Campania onlus – Siano Salerno;
  • Atto Primo salute ambiente cultura o.d.v. – S. Gimignano Siena;
  • Coordinamento regionale Umbria Rifiuti Zero (CRU-RZ) – Perugia;
  • Azione Civile - Molise;
3- le Associazioni Locali firmatarie:
  • Area Matese - Boiano;
  • Comitato La Nostra Aria - Solza Bergamo;
  • Comitato “Basta Nocività in Val d’Arda” - Lugagnano Val d’Arda;
  • Comitato “Aria pulita in Val d’Arda” - Castell’Arquato Piacenza;
  • Coordinamento civico Ambiente e Salute - Corigliano d'Otranto Lecce;
  • Movimento di lotta per la salute Maccacaro - Alessandria;
  • Coordinamento provinciale Comitati Ambiente e Salute - Reggio Emilia; 
  • Cristina Bianchi – presidente Comitato No Biodigestore Saliceti – La Spezia; 
  • Rete Emergenza Climatica e Ambientale - Bologna; 
  • Rete Emergenza Climatica e Ambientale RECA E-R; 
  • Centro per le Comunità Solari – Medicina Bologna; 
  • Gruppo Fridays For Future - Ferrara; 
  • Comitato Stanga - Padova; 
  • Associazione Arianova – Pederobba Treviso; 
  • Associazione Ambientalista "Il riccio" – Castrovillari - Cosenza; 
  • Associazione cittadina "Solidarietà e Partecipazione" – Castrovillari Cosenza; 
  • WWF Forlì Cesena; 
  • Comitati Associazioni e Movimenti "Diritti e Beni Comuni" - Pistoia; 
  • Comitato GAETA o.d.v. Schinevoglia - Mantova;
  •  Comitato Tutela Ambiente - No biodigestore a Campoferro - Voghera; 
  • Associazione Liberacittadinanza onlus - Parma; 
  • Movimento “No all'Incenerimento, Si Riciclo Totale di Rifiuti" Fanna - Pordenone; 
  • “Lucera non tace” o.d.v. Lucera – Foggia; 
  • Comitato per la tutela ambientale della conca eugubina – Gubbio Perugia; 
  • Associazione Assotziu Consumadoris Sardigna onlus - Cagliari; 
  • Associazione Ambiente e Vita o.d.v. Borgo Mantovano - Mantova; 
  • Fondazione Allineare Sanità e Salute - Milano; 
  • Comitato No Inceneritore a Matera - Salute & Ambiente - Matera; 
  • VAS Vita, Ambiente e Salute onlus - Prato; 
  • Mamme per la salute e l’ambiente Venafro a.p.s. – Isernia; 
  • Accademia Creatività Territoriale a.p.s. – Napoli.

Per il Movimento Legge Rifiuti Zero per l'E.C. Molise
Nicola Frenza
 
(by nicola)

L'OML sostiene il sit in di protesta promosso dal COMITATO “NO LOTTO ZERO”

L'OML sostiene il sit in di protesta, che si terrà oggi a partire dalle ore 15.00 in località 'Citerna' (Miranda, IS), promosso dal COMITATO “NO LOTTO ZERO.”   

Un’opera inutile e dannosa che non serve a nessuno se non a soddisfare gli appetiti di chi vuole realizzarla!

(by nicola)


 

giovedì 28 ottobre 2021

Retrospettiva Venturini

(by nicola)

 

'FOSTEFATTINELMONDO' (tutto attaccato)

 


La nostra amica Maria Carmela Mugnano, che ringraziamo, recentemente ha collaborato a un evento culturale internazionale nell'ambito della "XXI settimana della lingua italiana nel mondo: Dante, l'Italiano."

All'evento hanno partecipato tre Scuole molisane e tra queste il 'Boccardi' di Termoli presso il quale insegna il ns. socio Maselli. Nello specifico i ragazzi hanno elaborato il tema del femminicidio, partendo da Pia de Tolomei.


I video dell'Argentina e del Venezuela vertono su temi a noi cari : l'ambiente e lo scempio che se ne sta facendo,  la guerra, la povertà nel mondo, la violenza..

Buona visione!

(by nicola)

lunedì 18 ottobre 2021

il filo(bus) di Arianna


Ciao a tutti mi chiamo Arianna, sono una studentessa universitaria del Molise e il mio diritto alla mobilità viene negato ogni giorno.

Dovete sapere che, a causa della mia disabilità motoria gli spostamenti, per me, risultano complessi: non posso guidare una macchina e devo affidarmi al trasporto pubblico della mia Regione. Una modalità, questa, che risulta non poco complessa. Qui in Molise non ci sono trasporti pubblici garantiti alle persone con disabilità perché, anche laddove i mezzi sono predisposti al carico di una sedia a rotelle, mancano figure adibite alla gestione della salita e della discesa dei passeggeri in questione.

A tal proposito anche gli autisti delle aziende di trasporto regionali sostengono di non essere loro i responsabili di queste operazioni e, quindi, nonostante siamo nel 2021, a farne le spese in questa Regione siamo sempre e comunque noi persone con disabilità. Una persona con disabilità che non dispone di mezzo proprio non è autonomo e se non ha la disponibilità economica per sostenere servizi di assistenza sanitaria privati è ancora più penalizzata dell'impossibilità di avvalersi dei mezzi di trasporto pubblico. 

Tutto questo è stato documentato da un servizio del telegiornale regionale, dove alcuni autisti spiegano come funziona, anzi, non funziona, il trasporto pubblico per le persone disabili.

Ecco perché ho deciso di lanciare questa petizione, perché non sono la sola a soffrire di questo disagio, e sono stanca di tacere. Voglio sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo questa vergognosa situazione e far arrivare la campagna agli organi competenti e alle persone responsabili del trasporto pubblico in Molise.

Tu sei con me? Ti chiedo di firmare e sostenere la mia battaglia, affinché il sacrosanto diritto alla mobilità di tante persone con disabilità non venga più negato qui in Molise.

Petizione: https://www.change.org/p/molise-rendiamo-accessibili-i-trasporti-pubblici-alle-persone-con-disabilit%C3%A0?utm_content=cl_sharecopy_30844775_it-IT%3A6&recruiter=38758046&recruited_by_id=d83333c0-4230-0130-dc86-38ac6f16cbb1&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=psf_combo_share_initial&utm_term=c974423f6dec4627ac172cf1080aab65 

Fonte: Change.org

(by nicola)

sabato 16 ottobre 2021

L'omicidio di un uomo perbene

 

"Anna carissima, è il 25.2.1975 e sono pronto per il deposito dello stato passivo della BPI, atto che ovviamente non soddisferà molti e che è costato una bella fatica. (…). È indubbio che, in ogni caso, pagherò a molto caro prezzo l'incarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché per me è stata un'occasione unica di fare qualcosa per il Paese. 
(…) Con l'incarico, ho avuto in mano un potere enorme e discrezionale al massimo ed ho sempre operato - ne ho la piena coscienza - solo nell'interesse del Paese, creandomi ovviamente solo nemici perché tutti quelli che hanno per mio merito avuto quanto loro spettava non sono certo riconoscenti perché credono di aver avuto solo quello che a loro spettava.
(…). Qualunque cosa succeda, comunque, tu sai che cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo. Dovrai tu allevare i ragazzi e crescerli nel rispetto di quei valori nei quali noi abbiamo creduto (…). Sarà per te una vita dura, ma sei una ragazza talmente brava che te la caverai sempre e farai come sempre il tuo dovere costi quello che costi [...] Giorgio"

(by nicola)

Ennesimo riconoscimento che condivido con i Soci dell'OML

 

(by nicola)

giovedì 14 ottobre 2021

'FRATE FUOCO' PER UNA NOSTRA SORELLA


Sta affrontando un periodo difficilissimo della propria esistenza. Risiede in Molise. Non vogliamo lasciarla sola!

Ho deciso di chiedere aiuto non trovando soluzione al mio problema! Necessito di pellet per mettere in funzione la mia unica fonte di riscaldamento. Percepisco una pensione di invalidità per una forma tumorale, i miei due figli non sono in grado di aiutarmi. Qualcuno disse "Non c’è esercizio migliore per il cuore che stendere la mano e aiutare gli altri ad alzarsi." Io l'ho sempre fatto nel mio piccolo, vi prego aiutatemi a passare i mesi più freddi dell'inverno. Grazie!”

Questo il breve scritto che ha provveduto a inviarci dopo averla raggiunta telefonicamente per farle sentire la nostra vicinanza e chiederle ‘cosa fare.’

Le abbiamo promesso che avremmo attivato, da subito, una catena di solidarietà per rendere ‘pieno di calore’ questo periodo di vita e l’inverno che dovrà affrontare!

La signora non chiede denaro ma… pellet!

Quanti vorranno aiutarla, aiutarci e aiutarsi, potranno scrivere a: segreteria@osservatoriolegalita.it o telefonare al 338.9352833.

 

Per l’OML

Il presidente

 

(by nicola)

Petizione ‘Pianeta sano, Persone sane’ - Lettera di papa Francesco alla 26a Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP26)


Questo novembre, alla 26a Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP26), i paesi annunceranno i loro piani per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi.

Abbiamo un’opportunità come nessun’altra. È nostra responsabilità come cattolici alzare la voce dei più vulnerabili e mobilitarci a loro favore. Il Papa sarà presente. Di seguito il Suo appello.

Dobbiamo agire ora!

Qui la petizione:  https://thecatholicpetition.org/it/home-it/?source=reg-commsoct-emailit

 


Egregi Presidente della COP15 Li Ganjie, Presidente della COP26, Alok Sharma e tutti i leader politici partecipanti alla COP15 e alla COP26

Uniti nella solidarietà con i più vulnerabili, noi cattolici e altre persone di fede vi imploriamo di intraprendere un’azione urgente a favore dell’intero creato in linea con la scienza alle COP15 e COP26 di quest’anno.

La nostra casa comune e la nostra famiglia comune stanno soffrendo. La crisi del COVID-19 è stata un altro sintomo allarmante di un’emergenza ecologica. L’umanità non può essere sana in un pianeta malato.

Al summit per la Giornata della Terra di aprile, Papa Francesco ha dichiarato: “da una crisi non si esce uguali, usciamo migliori o peggiori ... ci insegna anche di più di quello che dobbiamo fare per creare un pianeta giusto, equo, sicuro dal punto di vista ambientale”... Dobbiamo prenderci cura della natura in modo che la natura possa prendersi cura di noi “.

La biodiversità del nostro pianeta si sta disintegrando per mano degli esseri umani. I biologi stimano che stiamo portando le specie all’estinzione a una velocità fino a 1.000 volte superiore, anche senza l’influenza umana. Parallelamente, l’aggravarsi della crisi climatica sta causando l’innalzamento del livello del mare e condizioni meteorologiche sempre più estreme, che devastano vite e mezzi di sussistenza. Questa crisi interconnessa sta avendo un impatto molto negativo sui nostri fratelli e sulle nostre sorelle più poveri di tutto il pianeta, che non hanno fatto nulla per causarla. Nessuno di noi, però, ricco o povero che sia, ne è immune.

La crisi climatica e il collasso della biodiversità sono crisi gemelle. Il riscaldamento del pianeta sta aggravando la perdita vertiginosa di specie innocenti, e ulteriori danni alla natura metteranno a repentaglio la nostra capacità di mantenere il limite del riscaldamento globale a 1,5 gradi. Stiamo precipitando verso una catastrofe globale, che sembra essere irreversibile per la nostra casa comune, con tragiche perdite di vite in tutto il creato, a meno che non si agisca nell’immediato con grande urgenza.

Agire in linea con la migliore scienza disponibile sulle crisi climatiche e della biodiversità è fondamentale per la salute e la sopravvivenza umana e planetaria. Dobbiamo anche aprire i nostri cuori, credenti e non credenti tutti allo stesso modo, al diritto di tutte le specie di esistere. Tutta la vita, umana e diversa dall’umano, ha un valore intrinseco. Il loro diritto di prosperare non dipende dal servizio all’umanità, ma è un modo per dare gloria al Creatore.

Nonostante le schiaccianti prove scientifiche e le numerose dichiarazioni nazionali sulle emergenze climatiche ed ecologiche, i leader mondiali devono ancora agire in modo commisurato all’urgenza scientifica e morale. Dobbiamo piangere per vite e vite perse, ma, al contempo, dobbiamo fare di meglio. Come comunità di fede, sappiamo “che c’è sempre una via d’uscita, che possiamo sempre cambiare rotta” (Laudato Si’ 61). Dobbiamo riconoscere che i popoli indigeni e le comunità locali sono al centro della protezione della natura e dobbiamo sostenerli. “Quando rimangono nei loro territori, sono quelli che meglio se ne prendono cura” (LS 146).

Esortiamo voi, leader, delle due COP, del G7 e del G20, a:

Riconoscere esplicitamente che il cambiamento climatico indotto dall’uomo e la biodiversità sono parte di una stessa crisi. Riconoscere la necessità di un’azione ambiziosa, integrata e trasformativa che risponda sia al grido della terra che al grido dei poveri.

Sostenere con urgenza l’accordo di Parigi per limitare il riscaldamento a 1,5 gradi Celsius e un nuovo obiettivo globale di conservazione della biodiversità del 50% di terre e acque, risanamento e gestione sostenibile di tutto il resto della terra e dei corpi idrici.

Riconoscere il debito ecologico delle nazioni ad alto reddito e accettare di riformare il sistema finanziario e la cancellazione del debito, in modo che tutti i paesi possano riavviare economie che funzionino per tutti i popoli e per il pianeta.

Per raggiungere tale obiettivo tutti i governi devono:

Aumentare l’ambizione: aggiornare gli obiettivi nazionali a breve termine dell’azione per il clima e la biodiversità per riflettere la loro giusta quota nazionale dell’impegno globale per limitare a 1,5 gradi Celsius il riscaldamento e un nuovo obiettivo globale del 50% di protezione della natura.

Mantenere le promesse: garantire il rispetto degli impegni finanziari esistenti e concordare nuovi obiettivi per supportare l’adattamento, la mitigazione, le perdite e i danni nei paesi in via di sviluppo.

Catalizzare la trasformazione: fermare tutte le nuove infrastrutture di combustibili fossili e reindirizzare i sussidi distruttivi verso l’energia rinnovabile e approcci di agricoltura agro-ecologica socialmente responsabili.

Dare priorità ai diritti: riaffermare e rispettare gli obblighi di protezione e considerare il rispetto dei diritti umani, inclusi, in particolare, i diritti delle popolazioni indigene e delle comunità locali nell’azione per il clima e la biodiversità.

Abbiamo i mezzi... È il momento di agire!

(by nicola) 

 

mercoledì 13 ottobre 2021

Il sindaco. Da prima autorità sanitaria a... ecologico

 

(by nicola)

 

Quis custodiet ipsos custodes?

 

La questione "ambiente" nel Molise è ormai scandalosa. Anni e anni di sciatterìa istituzionale, di posizioni intoccabili, incompetenze ed inevitabili dubbi sulla effettiva imparzialità della pubblica amministrazione in materia di controlli ed accertamenti a tutela della salute pubblica. Del resto dopo quello che è successo a Bojano, dove grazie a false certificazioni, pubbliche e private, si è consentito per anni di bruciare rifiuti pericolosi e cancerogeni in un impianto non idoneo, quale può essere la fiducia nel sistema pubblico di controllo? Qualcuno ha pagato per quel vero e proprio disastro ambientale, per quelle false certificazioni? Nessuno. Tutto prescritto, anche se fin dal 1994 un consulente della Provincia di Campobasso, e quindi un pubblico ufficiale, avvertì chi di dovere che in un impianto non idoneo stava avvenendo una termocombustione di rifiuti, poi risultati cancerogeni. Questo nonostante l'esistenza del principio di precauzione che avrebbe dovuto imporre un ben altro sistema di controllo. Nessun colpevole per reati gravissimi. Questo è il Molise istituzionale che abbiamo e con questa situazione dobbiamo convivere, e morire, perchè ne è morta di gente per tumori mai indagati, mai studiati sul serio. E oggi non è che sia cambiato qualcosa. Gli intoccabili ancora si comportano da padreterni, sottovalutano, negano evidenze che anche nel centesimo mondo sono tenute in considerazione. Adesso la situazione è questa: la piana di Bojano e quella di Isernia sono monitorate dalle centraline di Venafro, almeno secondo il parere del direttore tecnico-scientifico di Arpa Molise, e quindi presentano la stessa grave situazione. Non c'è bisogno di lauree o di speciali competenza per capire che, se così è, le Prefetture di Isernia e Campobasso dovrebbero già essere in allarme e gli ambienti giudiziari dovrebbero avere già contezza di quali siano le misure di contenimento adottate e se siano idonee allo scopo, di quali siano le zone di riqualificazione, di contenimento...insomma dovrebbero già avere tutto il bagaglio informativo che qualsiasi paese civile impone di conoscere a quanti operano, e vengono pagati, per mantenere in sicurezza i cittadini. CI SONO ANCORA PARLAMENTARI MOLISANI CHE INTENDONO ACCENDERE I FARI SU QUESTE VICENDE? HANNO TEMPO PER INCONTRARCI E VERIFICARE CHE SONO TUTTE DOCUMENTATE LE COSE CHE DICIAMO? Sono loro l'ultima sponda perché le Prefetture non riscontrano, la magistratura archivia con motivazioni che andrebbero discusse, appunto, con i Parlamentari, i Sindaci spesso non sanno nemmeno di cosa parliamo e sono l'ultimo anello della catena, quello più fragile ed esposto. CI SONO PARLAMENTARI CHE VOGLIONO CONOSCERE LO STATO DI FATTO, QUELLO VERO CHE EMERGE DAGLI ATTI E NON QUELLO CHE APPARE SUGLI ORGANI D'INFORMAZIONE? In definitiva, riusciamo a fare un patto sociale che dia un senso a questa nostra situazione studiandola e, finalmente, punendo quanti sono responsabili di questo lassismo che mette a rischio gran parte della popolazione molisana? Noi come sempre siamo a disposizione, lealmente, senza secondi fini, ma con la determinazione necessaria che richiede questo momento storico.

Fonte: 'Area Matese'

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RIGENERAZIONE AMBIENTALE - 3

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lunedì 11 ottobre 2021

RIGENERAZIONE AMBIENTALE - 1

 


            L'ideatore delle 'Gocce Rigeneranti OML': 

                        'Super Mario'

                   Valeria, 'Gabry' per gli amici

                       Giacomo, 'The lawyer'

                         Martina, 'The red'

                          'Gigi' Luigi

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venerdì 8 ottobre 2021

Come aiutare le persone mature a riprendere il loro cammino lavorativo?


L’incontro, come sempre gratuito, intende dare suggerimenti su come cogliere le occasioni per la riscoperta dei “secondi 50 anni di vita lavorativa”, in un momento in cui le opportunità vanno colte in tempi brevissimi.

Verranno portati esempi di coloro che hanno avuto il coraggio di scommettere sul patrimonio di Capitale Umano che gli over 40 sono capaci di dare. 

L'incontro sarà guidato da Odile Robotti, Founder and Managing Director Learning Edge. Adjunct Professor Libera Università Vita-Salute S. Raffaele.

Iscrizioni:https://www.eventbrite.it/e/biglietti-restart-ability-il-futuro-del-lavoro-chiusa-una-porta-si-apre-un-portone-174657995767 

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Dalla 'Società di disciplina' alla 'Società di controllo'

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giovedì 7 ottobre 2021

RIGENERAZIONE AMBIENTALE. Il ruolo fondamentale degli alberi. Comunicato stampa

COMUNICATO STAMPA

Sabato 9 ottobre, presso l’Area Didattico Naturalistica (ADN) di Matrice scalo (‘Parco Cirino’), ore 17:00, Gigi Luigi – presidente dell’Associazione ‘Basso Molise’ – e Antonio Del Vecchio – che operano presso il 'Vivaio Forestale Regionale Le Marinelle' di Petacciato (CB) relazioneranno sul tema della ‘Rigenerazione Ambientale’ e il fondamentale ruolo degli alberi, un argomento strettamente attuale alla luce degli incendi che la scorsa estate hanno devastato parte della costa e dell’entroterra del Molise.

L’incontro, organizzato dalla 'ADN' in collaborazione con il ‘Forum dell’Ambiente’ e l’OML, sarà finalizzato anche a rafforzare collaborazioni, fare rete e potenziare la riuscita del nuovo progetto che l’OML presenterà a breve in collaborazione con partner nazionali e transnazionali.

L'evento si svolgerà nel rispetto della normativa anti-Covid.

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