𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Acqua pubblica. Il Comune di Termoli non si pronuncia.


Il Comitato acqua bene comune chiede ai consiglieri comunali di condividere la mozione con cui si chiede all’amministrazione di riunire subito i referenti del forum nazionale e di dare seguito alla pubblicizzazione del servizio idrico con l’istituzione di un’azienda speciale di diritto pubblico di proprietà comunale. Si sollecita inoltre la convocazione di un Consiglio monotematico aperto, per discutere del bando dell’acqua pubblica. «Abbiamo combattuto molto negli ultimi tre anni, e non è accettabile che non ci siano ancora indicazioni precise da parte del Comune», ha commentato Marcella Stumpo che ha illustrato in conferenza stampa la mozione elaborata con il contributo dei consiglieri Paolo Marinucci, Daniele Paradisi e Nicola Di Michele. 

(by Nicola)


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