venerdì 14 ottobre 2011

IL RUOLO (QUESTO SCONOSCIUTO)!

Riceviamo dal sig. Stefano e pubblichiamo



Ieri (27.09.u.s.) leggevo sulle testate giornalistiche locali 
che il Presidente della Corte dei Conti della nostra Regione, 
assieme al Presidente uscente Michele Iorio, in piena campagna 
elettorale per il rinnovo proprio del Presidente della Giunta 
Regionale e del Consiglio Regionale, si portava in visita ai 
nuovi locali ristrutturati e, casualmente, aperti in questi 
giorni, del vecchio ospedale, oggi sede di uffici ed ambulatori 
dell'Asrem. 
 
Credo che questo modo di fare del Presidente della Corte dei Conti 
del Molise sia quanto meno poco corretto istituzionalmente e, 
soprattutto, professionalmente, poiché, volendo anche prescindere 
dalla campagna elettorale in corso, non credo che un organismo 
giudiziario di vigilanza, quale la Corte dei Conti, possa 
intrattenere rapporti, anche se solo istituzionali, con chi 
amministra la cosa pubblica, che dovrebbe essere controllato 
proprio dalla Corte dei Conti.
 
Ancora una volta, purtroppo, nella nostra Regione si verificano 
episodi di commistioni tra funzioni dello Stato e, particolarmente 
in questo caso, la cosa è gravissima, proprio perché 
il Presidente dell'Organismo di Controllo, la Corte dei Conti, 
intrattiene rapporti con gli amministartori locali, che dovrebbero 
essere i controllati, venendo meno a quel ruolo di imparzialità 
e terzietà che invece il Giudice dovrebbe possedere e dimostrare 
di avere. 
 
A questo si aggiunga che proprio il Presidente della Giunta 
Regionale ha creato un debito enorme nella gestione della sanità 
regionale e, come premio, il Presidente della Corte dei Conti 
della nostra regione, si è portato ieri, in visita proprio 
nei locali dell'Asrem, quasi ad avallarne la gestione! 
 
Vi invio questa mia segnalazione, anche se sono certo che voi 
già siete a conoscenza dell'accaduto, perché ho seguito la vostra 
attività e vi invito a proseguire, segnalando al CSM o alle autorità 
competenti anche questo fatto che ritengo di una gravità unica 
e che conferma che nella nostra regione la commistione 
tra funzioni dello Stato è sempre più grave e fin troppo evidente.
 
(by Nicola) 
 

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