Durante il suo intervento ad Agnone, il sindaco di Pietracatella ha raccontato con emozione la storia di 'U Lavt', il fuoco rituale che rappresenta l’identità e l’appartenenza della comunità pietracatellese.
Questo rito, nato tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, dedicato a Sant’Antonio da Padova, viene realizzato con sole ginestre.
Per l’evento del 7 dicembre ad Agnone, 'U Lavt' ha vissuto un momento unico grazie alla presenza dei cavalieri pietracatellesi che hanno arricchito la celebrazione con un simbolismo particolare.
Il sindaco ha ribadito con forza l’impegno della sua amministrazione nel sostenere queste tradizioni, promuovendole come patrimonio culturale del Molise.
"Le radici sono fondamentali, perché danno ali per volare", ha dichiarato, sottolineando come la memoria storica sia la base di un futuro solido e connesso alle tradizioni.
In chiusura, ha espresso gratitudine alla professoressa Bindi, al sindaco Daniele Saia e all’amministrazione di Agnone.
Un ringraziamento speciale lo ha riservato all’Associazione Sant’Antonio da Padova e alla comunità pietracatellese che con dedizione preservano e tramandano questo prezioso patrimonio.
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(by nicola)
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