martedì 3 febbraio 2015

Dopo "Er Batman" é la volta del "Celeste". Il molisano Giuseppe Rossodivita - al nostro fianco nella battaglia contro l'eolico - gli fa pagare 50.000 euro + 1 mese di reclusione


Il 30 gennaio il Tribunale di Milano ha condannato in primo grado per diffamazione l’ex Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni alla pena di un mese di reclusione e a risarcire con 10.000 € Marco Cappato, con 10.000 € Lorenzo Lipparini, con 25.000 € la Lista Marco Pannella, nella persona di Marco Pannella, oltre alle spese processuali per 5.000 € e la pubblicazione della sentenza a sue spese su Corriere della Sera e Sole 24 ore.
Sono così state accolte le richieste della parte civile, rappresentate anche questa volta dall'avvocato radicale Giuseppe Rossodivita. E’ la seconda condanna di Formigoni per diffamazione contro i Radicali. Sia nel 2010 che nel 2012 i media riportarono dichiarazioni di Formigoni con le quali i Radicali -che avevano denunciato la truffa delle firme false per le Regionali in Lomabardia- erano definiti “criminali e maestri di manipolazione”.
Grazie a Giuseppe Rossodivita abbiamo ottenuto la conferma di un'importante riconoscimento: la diffamazione non è soltanto riferibile ai protagonisti diretti della vicenda -cioè Lipparini ed io- ma, nella persona di Marco Pannella, è riferibile all'intera storia radicale, cioè all'unico movimento politico che si è battuto per la legalità democratica, arrivando a presentare denuncie in tutte le Procure già dal 2000. Sul piano politico, non possiamo che confermare la valutazione sull'illegalità delle istituzioni italiane e le conseguenze devastanti dei tempi della nostra “Giustizia”: è infatti probabile che i procedimenti andranno in prescrizione e, sopratutto, il giudizio amministrativo è ancora pendente a 5 anni dalla nostra prima denuncia, con il risultato che Formigoni oggi vota per il nuovo Presidente della Repubblica e i Radicali sono stati, grazie all'impunità di quella truffa elettorale.

Fonte: partito redicale

(by Nicola)

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