Nelle carte degli inquirenti c’è finita anche
la realizzazione di un punto di emissione in atmosfera, senza
autorizzazioni, con il «superamento dei limiti previsti per le polveri,
il carbonio organico totale, monossido di carbonio, ossidi di azoto e
biossido di azoto». Allo stesso modo lo strumento di ‘misurazione
emissioni’ sarebbe stato tarato «in modo da non consentire la verifica
della presenza di sostanze inquinanti». Circa l’impianto di combustione,
infine, sarebbe stato associato il codice ‘fermo’, mentre dal controllo
registri carico/scarico rifiuti «veniva accertata l’alimentazione
dell’inceneritore»...
(by Nicola)
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