martedì 4 dicembre 2012

E' finita (... da parecchio!)


La “dissolvenza” (reale) della festa molisana a Roma

La trasferta di Ciampino si accomiata dal pubblico torpedonaro affidando ai posteri materiale da cineteca Luce. Dove l’abile uso della “dissolvenza” costituisce il quid dell’evento. Impossibile non condividerne il godimento con i lettori. Nemmeno il musical di Billy Elliot che conquista Londra, grazie alle musiche di Elton John (ma vuoi mettere gli Zig-Zaghini?), offre numeri tanto spettacolari. Sia reali sia virtuali.
La “dissolvenza” parte dal numero dei presenti. Un Noir con colpo di scena: i diecimila annunciati alla vigilia dagli organizzatori si dissolvono nei più mesti tremila affidati al loro comunicato stampa post-evento. Ma a mettere a fuoco, tra i tanti, ci pensa l’architetto Franco Valente, relatore ufficiale dell’area culturale (benché annunciato alla kermesse come un “cantante”, che a Roma è pure un’offesa): “In sala ho contato circa 600 persone quando ballavano i gruppi folcloristici. Quando ha parlato Iorio la gente ha cominciato a defluire. Durante l’intervento di Polverini la sala si era ridotta a circa 400 persone che hanno resistito coraggiosamente a De Matteis e Mazzuto. Quando ha iniziato Cicchitto un fuggi fuggi generale. Sono rimasti una cinquantina di martiri delle prime due file guardati a vista dagli organizzatori…”.
Racconta, rammaricato, un espositore di Sant’Elia a Pianisi su internet: “Nemmeno il materiale a distribuzione gratuita è stato esaurito”. Quindi: “Eravamo alle prese con la mancanza di organizzazione e a litigare con gli organizzatori e i loro amici”. Dissolvenza sulla cultura e sulla buona educazione.
Ma i “numeri” (virtuali) non finiscono qui. Il programma annuncia premi a Laura Biagiotti e a Fred Buongusto. Ma a sentire i loro manager, i due personaggi non erano lì. Anzi, la Biagiotti ci tiene a rivendicare le origini toscane del suo cognome. Eppure un imparziale giornale on-line, sottolineando sin dal titolo “l’entusiasmo” per la festa, dà addirittura notizia dell’avvenuta premiazione (www.unmondoditaliani.com/grande-entusiasmo-per-la-festa-dei-molisani-a-roma.htm). Scrive l’attenta articolista: “Uno dei momenti più importanti della manifestazione è stata la premiazione dei personaggi famosi che si sono distinti nella propria attività professionale, come Laura Biagiotti, Fred Bongusto, Vito Alfonso Gamberale ed Edmondo Fatica”. Premiati e dissolti.
Ma la più proficua (nella testa degli organizzatori) “dissolvenza” è quella che riesce a trasformare una festa di molisani in un’estenuante serie di saluti politici. Alla vigilia delle elezioni. Così, l’unica vera notizia che esce dalla giornata “molisana”, ripresa da qualche giornale nazionale, è che Cicchitto candida la Polverini alla Regione Lazio. E qui, ricordando “Er Batman”, alla dissolvenza si sostituisce il buio.

Valerio Mancini

(by Nicola)

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