giovedì 3 marzo 2016

COMUNICATO STAMPA - NO(I) CON SALVINI


L’arrivo di Salvini a Isernia è un’offesa per la città che, in quanto meridionale, è stata oggetto di tutte le demenziali invettive razziste che la Lega Nord per anni ha proferito contro la gente del Sud.
La stessa Lega di cui ha fatto parte Salvini da anni, è quella dei governi Berlusconi che hanno disastrato l’Italia con le politiche antisociali (insieme a quelli del “centrosinistra”).
La Lega di Salvini Bossi e Maroni, piena di corruzione, da sempre al servizio dei poteri forti e del capitalista pregiudicato di Arcore, che ha fatto togliere fondi pubblici alle masse del Sud per trasferirli alle varie cricche del Nord (a partire dai padroni di sanità e banche).
Ma soprattutto a Isernia, come in ogni luogo, va respinto Salvini al mittente, perché si è di fronte alla solita Lega che per anni ha svolto un servizio in favore dei potenti, cercando di dirottare e sviare la rabbia sociale verso le guerre tra poveri, di istigare contro gli immigrati che fuggono dalle guerre e dalla fame che gli stessi governi occidentali (compresi quelli con i leghisti) hanno causato.
E’ la vecchia “tecnica” per coprire i veri responsabili del disastro attuale: i capitalisti, i banchieri, la minoranza di sfruttatori, i partiti (come la Lega) al loro servizio, ed il loro sistema che gli consente di arricchirsi a spese della maggioranza della società.
Infine i partiti che istigano all’odio razziale e al nazifascismo, i loro covi di squadristi, dovrebbero essere semplicemente chiusi e messi al bando, se veramente si applicasse la Costituzione: ma la Resistenza è stata tradita, e anche i principi progressivi e di elementare civiltà, conquistati sul piano giuridico, divengono carta straccia di fronte al potere delle attuali classi dominanti, di cui anche la Lega di Salvini è fedele servitore.
Solo la mobilitazione popolare e l’elevarsi della coscienza sociale a partire dalla classe lavoratrice a Isernia come altrove può fermare questa barbarie e il populismo reazionario della Lega e dei suoi alleati.

Lì, 03/03/2016

IL COORDINATORE Tiziano Di Clemente

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