giovedì 13 giugno 2013

"Scriba aeserniensis" - 2

Riceviamo e pubblichiamo


Con la “giustificazione” fornita circa le nostre obiezioni, sull’aumento di ben 23 mila euro annui disposto in favore del segretario comunale, la ex Commissaria del Comune di Isernia non fa che aggravare la sua posizione ormai imbarazzante.
Nulla è stato realmente confutato rispetto a quanto da noi eccepito sul piano delle scelte comunali socialmente inique e tipicamente borghesi, di cui questa disposizione fornisce la cifra: da un lato soldi ai ricchi, dall’altro macelleria sociale per le masse popolari isernine e tagli agli stessi dipendenti comunali delle fasce medio-basse.
Premesso e ribadito che il CCNL dei segretari comunali (art.40 comma 4) stabilisce che tali aumenti non sono obbligatori ma solo facoltativi, sino al 50% per la posizione e sino al 10% per il risultato, persino sul piano delle numerose illegittimità da noi eccepite non v’è stata riposta:
a)- Violazione dell’obbligo (ex art.1 Accordo int. 22/12/2003) di verifica delle condizioni oggettive e soggettive, dei criteri (intese come politiche di contrattazione per delinearle), dei parametri economici, indicati analiticamente ai punti A, B, C del citato accordo; la verifica di tali presupposti è solo affermata apoditticamente nel Decreto commissariale n.2/2013, anzi essa è richiamata solo a mo’ di ricezione acritica di quanto vantato dall’istanza del segretario beneficiario;
b)- Violazione dell’obbligo di verifica effettiva delle condizioni per attribuire l’indennità di risultato nella misura massima del 10%, in assenza di una precisa indicazione - non apodittica – degli obiettivi conseguiti; peraltro, quale valutazione è possibile se il P.E.G. (piano degli obiettivi) non risulta neanche adottato? Su cosa si baserebbe dunque questa presunta valutazione dell’”organismo indipendente” sconosciuta a tutti ?
c) - in particolare, atteso che si eccepisce carenza finanziaria per i diritti sociali, come mai qui appare assente anche la valutazione sotto il profilo dell’impatto sulla capacità di spesa (diversa dal mero parere di regolarità contabile e copertura finanziaria ex art.49 TUEL) prevista anch’essa dalle citate norme contrattuali ?
d) - appare errato persino il calcolo dell’aumento: il 40% su € 33.143,00 (cifra stabilita dal CCNL per la fascia dei capoluoghi di provincia tredicesima inclusa) è pari ad € 13.257,00 e non ad € 14.460,81. Peraltro, ribadiamo che il segretario del comune di Isernia già beneficia di una maggiorazione di 17 mila euro rispetto ai comuni analoghi di 20 mila abitanti, sol perché capoluogo di provincia (equiparato ai comuni di 250 mila abitanti dal CCNL dei segretari).
Vieppiù: è stata la stessa segretaria comunale, assunte anche le vesti di Responsabile AA.GG. e Personale, ad impegnare con Det. n. 703 del 20/12/2012 l’indennità di risultato, e poi a liquidarla con Det. 157 del 14/4/2013 ! Ed indovinate chi ha apposto il parere di regolarità contabile e di copertura finanziaria rendendo esecutive tali determine: sempre la stessa segretaria, questa volta nelle vesti di Responsabile del servizio finanziario ! Una e trina.
Cosa ha “contro dedotto” la Commissaria Filippi a queste nostre eccezioni ? Che ha dovuto “per forza” disporre l’aumento di questi 23 mila euro, “sennò la segretaria avrebbe fatto causa contro il Comune”. Sic ! E’ singolare: non ha mostrato stessi timori la ex Commissaria, ad esempio, circa le numerosi abusi e danni erariali eccepiti da noi ed altri verso il potere comunale; del resto è singolare cedere con tale leggerezza a queste intimazioni, in un paese dove vige il motto “ e se non ti sta bene fammi causatanto…”, vista la giustizia che abbiamo.
Questa vicenda, insomma, è solo una delle tante da cui trarre una lezione più generale: cioè che lo stato borghese, la sua giustizia, i suoi organi, di norma applicano pedissequamente la (loro) legge solo quando devono colpire le classi popolari e più deboli, tra macelleria sociale e repressione; ma quando si tratta dei ceti ricchi e dei loro agiati funzionari, diventano molto “più elastici e permissivi”, in tal guisa da ridurre “la legge” a ciò che essi stessi scrivono su un pezzo di carta, ovviamente per la loro convenienza ed il loro profitto.

Lì, 09/06/2013         IL COORDINATORE     
                     Tiziano Di Clemente
(by Nicola)

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