𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Estote parati... ancora coni!

Riceviamo e pubblichiamo


CAMPOBASSO 9 MILIONI, ISERNIA 6 MILIONI, VITERBO 4 MILIONI (LEGGI ARTICOLO CHE SEGUE) VUOI VEDERE CHE PARTE DEL BUCO NEL BILANCIO REGIONALE...... CONSERVATE LE RICEVUTE DEL BOLLO AUTO PAGATO NEGLI ANNI PASSATI, DEI VARI TRIBUTI COMUNALI TARSU ACQUA ECC.

Tusciaweb

Viterbo - L'assessora al Bilancio Luisa Ciambella: "Esattorie ha riscosso i tributi, ma non li ha versati" - Rescisso il contratto e nominato un legale
Comune, buco da quattro milioni

Luisa Ciambella

Luisa Ciambella

(g.f.) - Quattro milioni e 270mila euro di tributi riscossi, ma non versati al Comune. La prima grana con cui l’amministrazione Michelini si trova a dover fare i conti ha un nome: Esattorie.

La società che riscuote per conto di palazzo dei Priori tasse e sanzioni non avrebbe versato nelle casse comunali oltre quattro milioni.

“La concessionaria per il Comune – spiega l’assessora al Bilancio Luisa Ciambella – non li ha versati, un problema che non riguarda solo Viterbo.

Per noi è stato un fulmine a ciel sereno, ma che abbiamo subito affrontato”. Intanto facendo decadere il contratto sottoscritto con Esattorie, che quindi non riscuoterà più i tributi per conto dell’amministrazione comunale.

“E’ venuto meno non solo per i soldi non versati – precisa Luisa Ciambella – ma anche perché in base a un articolo del contratto sottoscritto, avrebbero dovuto garantire un flusso telematico dei tributi nel loro complesso, per consentire all’ente di vedere a quanto ammontavano le entrate.

Dal 2007 però non è mai accaduto, nonostante le rimostranze da parte del dirigente.

Di fronte a questo è stato fatto decadere il contratto, perché fra l’altro ci trovavamo nella situazione di non ricevere le somme riscosse, ma a Esattorie comunque erano titolati a continuare a riscuotere”.

L’assessora Ciambella e il sindaco Michelini hanno deciso di tutelare l’ente: “Abbiamo preso le giuste cautele – continua Ciambella – l’altra sera, nel corso della prima giunta, abbiamo stabilito d’affidare la tutela dell’amministrazione a un legale, per capire le procedure e gli atti da predisporre, per tutelare non solo il Comune, ma pure i cittadini che doverosamente hanno versato i tributi”.

C’è un’assicurazione che ammonta a tre milioni e che in parte coprirebbe la mancanza, ma rimarrebbe fuori oltre un milione.

“La comunicazione – ricorda Luisa Ciambella – tra Comune ed Esattorie è stata carente in passato, ma dallo scorso dicembre hanno cominciato a capire l’entità degli importi.

E’ stato predisposto un piano di rientro in otto rate e hanno pagato le prime tre, forse per questo la precedente amministrazione si è rasserenata, ma la certezza è durata poco”.

Le tre rate versate ammontano a quasi ottocentomila euro, il che equivale a dire che l’ammanco prima del piano di rientro superava i cinque milioni di euro.

“Ereditiamo una storia che certamente non doveva finire così – osserva l’assessora – non c’interessa in questa fase andare alla ricerca di responsabilità, noi dobbiamo tutelare l’ente.

Dall’altro ieri abbiamo messo un tampone, certo è che se si fosse agito prima, sarebbe stato meglio”.

Giuseppe Ferlicca
20 giugno, 2013 - 1.01

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(by Delicata)

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