mercoledì 2 agosto 2017

Città e paesaggio



È un errore comune: considerare il "paesaggio" semplicemente come un territorio da ammirare per la bellezza. Così pensare che l'architetto abbia solo il dovere di migliorare uno spazio rispettando determinati standard edonistici. Non è così. Nell'era delle speculazioni fondiarie, delle rendite e delle cementificazioni selvagge, l'architetto nella società d'oggi ha un'altra funzione. Di tipo sociale. E lo stesso paesaggio assume un'altra valenza, oltre a quella estetica, diventando – o, meglio, bisogna lavorare affinché diventi – il teatro della democrazia perché capace di incarnare valori collettivi. Da vivere e non solo da vedere... 


(by Nicola)

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