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Visualizzazione dei post da ottobre, 2025

𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

EDUCARE AL WEB È UN DOVERE (dei genitori)

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  𝓘 𝓰𝓲𝓾𝓭𝓲𝓬𝓲 𝓶𝓸𝓵𝓲𝓼𝓪𝓷𝓲 𝓪𝓵𝓵𝓪 𝓻𝓲𝓫𝓪𝓵𝓽𝓪 𝓷𝓪𝔃𝓲𝓸𝓷𝓪𝓵𝓮 𝓰𝓻𝓪𝔃𝓲𝓮 𝓪 𝓾𝓷𝓪 𝓼𝓮𝓷𝓽𝓮𝓷𝔃𝓪 𝓬𝓱𝓮 𝓪𝓹𝓻𝓮 𝓷𝓾𝓸𝓿𝓲 𝓼𝓬𝓮𝓷𝓪𝓻𝓲.   Una sentenza della Corte d’Appello di Campobasso ha confermato la condanna dei genitori di un undicenne “cyberbullo”, autore di un video offensivo su YouTube ai danni di un compagno di scuola.   ► Consegnare uno smartphone a un figlio senza educarlo ai rischi e alle regole del web equivale a violare un obbligo di vigilanza.   ►La Corte ha ribadito che la responsabilità dei genitori sui minori non si esaurisce nel controllo fisico o nella gestione della giornata scolastica: riguarda anche la capacità di educarli a comportamenti consapevoli nella rete.   ► Per i genitori, educare al web è oggi un dovere giuridico e morale.   Fonte: Tiziana Roselli, Il Dubbio, 4 settembre 2025.   ✍️ Vinicio D’Ambrosio     (“LOL U LOSER” = “Ahah, sei un perdente”)   #EducareAlWeb #ResponsabilitàG...

Sul ponte sventola bandiera bianca

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  Tra resa e rinascita:  il “no” della Corte dei Conti e il coraggio di fermarsi.  Le negazioni affermano. E quella pronunciata dalla Corte dei Conti sul Ponte sullo Stretto afferma molto più di quanto sembri. Non è un “no” tecnico, ma un “sì” alla ragione, alla misura, alla responsabilità. È la voce di un Paese che — quando tutto tace — trova ancora un organo capace di dire: “fermatevi, avete l’obbligo di rendere conto!” Quel “no” afferma il limite, il senso, la responsabilità. E svela la stupidità e la strafottenza di chi, nel tempo, ha trasformato un’idea di collegamento in un simbolo di potere, di spesa, di vanità personale — per occultare problemi ben più urgenti e reali, che riguardano la collettività tutta, e in primis quella siciliana. Per decenni hanno confuso la grandezza con lo sviluppo , dimenticando che la misura è la prima forma di intelligenza. Il Ponte sullo Stretto non unisce: divide. Divide chi sogna dal vero bisogno, chi governa dal...

Dal “Parco delle Risorse Circolari” di Roma a Venafro: la stessa fiamma che avvelena

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La denuncia di Massimo Piras e la nostra storia comune nella battaglia per la Legge Rifiuti Zero. Quando nel 2012 fondammo il movimento per la Legge Rifiuti Zero , con Massimo Piras e altri compagni di strada, sognavamo un’Italia capace di trasformare i rifiuti in risorsa , non in combustibile . Un’economia che chiude i cicli senza bruciare i territori; una politica che ascolta la scienza, non i lobbisti dell’energia. Oggi, sotto nomi nuovi e lessici “verdi”, riaffiora lo stesso paradigma: la combustione mascherata da economia circolare . Il cosiddetto Parco delle Risorse Circolari di Roma – promosso dal Sindaco e Commissario ai Rifiuti Roberto Gualtieri – ne è un esempio lampante. 🔎 Dietro la facciata “green”, un inceneritore da 600.000 tonnellate Le Osservazioni tecniche depositate da Massimo Piras nel procedimento di V.I.A. mostrano con rigore che dietro la retorica ecologica c’è un mega-inceneritore da 600.000 t/anno . L’impianto genererebbe oltre 4,5 miliardi di m³ d...

La fine del diritto e l’inizio della coscienza civile

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L’augurio dell’OML a Ugo Mattei – dal lascito di Luigi De Giacomo al nuovo libro Feltrinelli. Mentre esce in libreria La fine del diritto. La grande sostituzione tecnologica nell’era nuova (Feltrinelli, 2025), firmato da Ugo Mattei , l’ OML – Osservatorio Molisano sulla Legalità propone ai propri lettori un documento che ne anticipa lo spirito: l’intervento tenuto a Campobasso nel corso dell’incontro “Beni comuni, partecipazione e il lascito di Luigi De Giacomo” . Un momento intenso, che riuniva Ugo Mattei, Alberto Lucarelli, Fabio Pescapè e Nicola Lanza , in un dialogo tra memoria e futuro. Un confronto che oggi, alla luce del nuovo libro, appare quasi profetico: il diritto come bene comune, la comunità come istituzione viva, la partecipazione come atto politico e spirituale insieme. Per noi di OML è anche un ricordo personale. Con Luigi De Giacomo contribuimmo alla fondazione dell’ Associazione “Attuare la Costituzione della Repubblica Italiana” , voluta da Paolo Maddalena , ...

UN GIUDICE CHIAMATO FALLIMENTO

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Spazio di analisi, memoria e giustizia civile promosso dall’OML. Era il titolo di un articolo uscito sul quotidiano La Ragione, firmato da Valentino Maimone.   Commentava l’annullamento, da parte del Tribunale del Riesame, di due dei sei arresti disposti nell’inchiesta sull’urbanistica milanese, registrando il fallimento della figura del Gip — il Giudice per le indagini preliminari — nel nostro sistema penale.   E aveva ragione. Perché il Gip, teoricamente “garante della fondatezza e della legittimità del procedimento penale, filtro e barriera contro gli eccessi dei pm”, oggi è spesso poco più di un passacarte: firma, convalida, rinvia a giudizio. E poi sparisce.   Maimone, all’epoca, non poteva sapere che nei giorni successivi il Riesame avrebbe annullato tutte le ordinanze cautelari (sei su sei, una disfatta per la procura). Ma aveva già colto nel segno.   Chissà cosa direbbe lo stesso Maimone dei Gip molisani — Campobasso, Isernia, Larino — che negli ...

Il Presidente dell’International Tour Film Festival, Piero Pacchiarotti, esprime riconoscimento e sostegno al progetto Mangia Fuoco

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Pubblichiamo con piacere la lettera di riconoscimento e sostegno che il Presidente dell’International Tour Film Festival, Piero Pacchiarotti , ha voluto indirizzare al presidente dell'OML  Nicola Frenza . Un gesto di attenzione e di stima che valorizza il percorso culturale e civile portato avanti con il progetto Mangia Fuoco e che apre nuove prospettive di collaborazione nel segno del f uoco, dell’arte e dell’educazione. Lettera ufficiale ITFF:  https://drive.google.com/file/d/16BB6t3G2fuDTmnmVx6iTAKJlDg7ZRtvr/view?usp=sharing   (by nicola)  La lettera conferma la collaborazione tra l’International Tour Film Festival e il progetto Mangia Fuoco in vista del Fire Festival 2026 a Termoli .  

I FINTI TONTI - Vinicio D'Ambrosio

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L'intervento di Vinicio D’Ambrosio, saggista e socio fondatore dell’Osservatorio, affronta, con rigore documentale e tono civile, una vicenda che sollecita riflessioni sui temi della trasparenza amministrativa e della responsabilità pubblica.  I FINTI TONTI I nomi? Eccoli.   Il primo, senz’altro, il presidente del Consiglio regionale del Molise: Quintino Pallante.   A seguire, a pari merito, il presidente della Giunta regionale Francesco Roberti e tutti i capigruppo consiliari: Armandino D’Egidio (Fratelli d’Italia), Nicola Cavaliere (Forza Italia), Stefania Passarelli (Il Molise che vogliamo), Fabio Cofelice (Noi Moderati), Vincenzo Niro (Popolari per l’Italia), Guido Massimo Sabusco (Lega Salvini), Micaela Fanelli (Partito Democratico), Andrea Greco (Movimento 5 Stelle), Massimo Romano (Costruire Democrazia), Roberto Gravina (Gravina Presidente).   Di Gianfranco Vitagliano, già assessore regionale di peso ai tempi delle presidenze di Michele Iorio, parlo, con toni ...

Uomini, animali e piante del tratturo: il paesaggio come bene comune

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  Il nostro socio e decano dei tratturi, il prof. Rocco Cirino – conosciuto sui social come 'contadinoroccocirino' – ci invia la locandina dell’evento “Il paesaggio naturale del Regio Tratturo Lucera–Castel di Sangro. Uomini, animali e piante del tratturo in territorio di Santo Stefano” , che si terrà sabato 25 ottobre 2025 , alle ore 18:00, presso l’ex Scuola Elementare di Santo Stefano (Campobasso). L’iniziativa, realizzata nell’ambito del Bilancio partecipativo 2023 del Comune di Campobasso , vedrà la partecipazione di studiosi, amministratori e rappresentanti del territorio impegnati nella tutela del paesaggio tratturale, riconosciuto come una delle tracce più autentiche della storia molisana. Con l’occasione, l’OML rivolge un affettuoso saluto e un augurio di buon lavoro ai relatori , ai partecipanti e alla nostra amica Mariarosaria Di Renzo , che modererà l’incontro.  Custodire il paesaggio, raccontarlo, viverlo insieme: è questo il senso più profondo dell’impegno ...

⚖️ Le buone pratiche di Educazione Civica arrivano al Festival del Cinema di Civitavecchia – ITFF 2025.

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  📅 Domenica 5 ottobre, ore 21.00 – in diretta streaming dal Festival del Cinema di Civitavecchia un segnale forte: la scuola e la Costituzione come strumenti di cittadinanza attiva.   📺 L'OML ci sarà.  Seguiteci qui: https://www.facebook.com/share/p/1FNY5cPKie/   (by nicola)  #OML #EducazioneCivica #ITFF #Legalità #Costituzione #Scuola #Cultura

𝐈𝐋 𝐃𝐄𝐒𝐄𝐑𝐓𝐎 𝐃𝐄𝐈 𝐏𝐀𝐋𝐀𝐙𝐙𝐈 𝐃𝐈 𝐆𝐈𝐔𝐒𝐓𝐈𝐙𝐈𝐀 𝐌𝐎𝐋𝐈𝐒𝐀𝐍𝐈

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  In occasione della presentazione Fuori Concorso alla 82esima Mostra del Cinema di Venezia dei primi due episodi di “Portobello”, la nuova serie diretta da Marco Bellocchio sulla vicenda di Enzo Tortora, era presente anche il ministro della Giustizia Carlo Nordio. Le cronache dicono che sia rimasto molto colpito per quei pm responsabili di «indagini frettolose» e di gip troppo appiattiti sull’accusa. Ha parlato di ottusità e ha commentato: «Il magistrato che sbaglia deve cambiare mestiere». Fosse accaduto ciò, visti i risultati delle indagini e dei processi nei confronti dei politici e degli amministratori regionali, i palazzi di giustizia molisani negli ultimi venti anni sarebbero rimasti deserti.  ✍️ Vinicio D’Ambrosio