La fine del diritto e l’inizio della coscienza civile
L’augurio dell’OML a Ugo Mattei – dal lascito di Luigi De Giacomo al nuovo libro Feltrinelli.
Mentre esce in libreria La fine del diritto. La grande sostituzione tecnologica nell’era nuova (Feltrinelli, 2025), firmato da Ugo Mattei, l’OML – Osservatorio Molisano sulla Legalità propone ai propri lettori un documento che ne anticipa lo spirito: l’intervento tenuto a Campobasso nel corso dell’incontro “Beni comuni, partecipazione e il lascito di Luigi De Giacomo”.
Un momento intenso, che riuniva Ugo Mattei, Alberto Lucarelli, Fabio Pescapè e Nicola Lanza, in un dialogo tra memoria e futuro.
Un confronto che oggi, alla luce del nuovo libro, appare quasi profetico: il diritto come bene comune, la comunità come istituzione viva, la partecipazione come atto politico e spirituale insieme.
Per noi di OML è anche un ricordo personale.
Con Luigi De Giacomo contribuimmo alla fondazione dell’Associazione “Attuare la Costituzione della Repubblica Italiana”, voluta da Paolo Maddalena, vicepresidente emerito della Corte Costituzionale.
Nata a Napoli, l’associazione mira a promuovere la piena attuazione dei principi costituzionali nei territori, nelle scuole e nella vita quotidiana delle persone.
Fu un laboratorio civile straordinario, dove il diritto tornava a essere linguaggio umano, legame, responsabilità.
Nel suo intervento, Ugo Mattei ricorda Luigi come un uomo politico nel senso più alto del termine: capace di “darsi agli altri” e di vivere la politica come vocazione civile.
Rievoca la stagione dei beni comuni, il referendum sull’acqua del 2011, la nascita del Comitato Rodotà e la necessità di creare istituzioni nuove e partecipate, capaci di restituire la democrazia al popolo e sottrarla alla logica finanziaria e tecnocratica.
Le sue parole, allora come oggi, suonano come un monito: “Il diritto non può essere sostituito dal calcolo, la giustizia non può essere ridotta a procedura.”
È esattamente questo il grido che Mattei rilancia oggi ne La fine del diritto: la difesa del principio umano e comunitario contro la colonizzazione tecnologica del pensiero giuridico.
🎥 Guarda il video integrale dell’intervento: “Beni comuni, partecipazione e il lascito di Luigi De Giacomo – Esclusiva OML”
👉 https://www.youtube.com/watch?v=KTfI52IUA00&t=87s
Condividere oggi questo video significa non solo ricordare Luigi De Giacomo, ma riaffermare il senso della legalità come bene comune, come custodia viva dei principi costituzionali.
In un tempo in cui la tecnologia tende a sostituire la deliberazione con l’automatismo e il diritto con l’algoritmo, crediamo che sia necessario un nuovo patto di cittadinanza consapevole.
Il messaggio di Mattei ci richiama alla responsabilità di difendere la dimensione umana del diritto e di promuovere, nei territori e nelle scuole, una cultura della partecipazione e del limite.
Dal Molise a Napoli, dal lascito di Luigi De Giacomo all’impegno di Ugo Mattei, un filo rosso unisce chi continua a credere nella Costituzione come patto vivente e nella politica come servizio alla comunità.
Non si tratta di nostalgia, ma di resistenza civile.
L’OML – Osservatorio Molisano sulla Legalità – rivolge al professor Ugo Mattei i più sinceri auguri per l’uscita del suo nuovo libro, La fine del diritto. La grande sostituzione tecnologica nell’era nuova (Feltrinelli, 2025).
Un’opera che rinnova l’impegno di una vita spesa in difesa dei beni comuni, della dignità umana e del diritto come strumento di libertà condivisa.
“Quando la legge diventa algoritmo, la libertà è solo un’illusione.” – Ugo Mattei, La fine del diritto

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