𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!
La proposta dell'autore poggia su quattro temi che forniscono altrettante lenti per interpretare i crimini ambientali, in questo caso in particolare il cambiamento climatico:
Se guardiamo, come suggerito da White, al modo in cui i responsabili dei danni ambientali riescono ad allontanare da sé la reazione sociale o la sanzione formale, troviamo:
Il risultato netto è l’incapacità (la non volontà) di affrontare i fattori chiave che contribuiscono ad aggravare la situazione, mentre eventuali critiche sono sfidate attraverso tecniche di greenwashing utili, da un lato, a preservare la rispettabilità degli attori coinvolti e dall’altra, a tacitare le proteste dei gruppi ambientalisti. Il greenwashing, in quest’ottica, può essere considerato un’ulteriore tecnica di neutralizzazione, parte integrante della retorica pubblica sui temi ambientali, che alimenta la falsa rappresentazione delle imprese e dei governi come attori preoccupati delle questioni green.
In conclusione:
Bisogna "prendere le comunità sul serio” ossia costruire
progetti con (e non su) le comunità contaminate, non per dare loro voce,
ma per costruire insieme percorsi di ricerca e modelli di intervento
Fonte: lavialibera
(by nicola)
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