mercoledì 15 ottobre 2014

Non ci sono più le condizioni per condurre un'azione efficace contro le attività delle mafie che infestano il Molise

Riceviamo e pubblichiamo
 

COMUNICATO STAMPA

Forze dell'Ordine nel Molise ridotte all'impotenza.
Un quadro allarmante che induce l'Associazione Caponnetto a levare un grido di forte allarme e di protesta nei confronti del Ministero degli Interni e del Capo della Polizia.
Non ci sono più le condizioni per condurre un'azione efficace contro le attività delle mafie che infestano la regione e che si sentono, perciò, sempre più libere di operare per impossessarsi  completamente del territorio attraverso un'azione continua di  riciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza illecita. 
Le Squadre Mobili del Molise negli anni hanno perso quasi il 50% degli uomini e si sono viste costrette, così, a ridurre notevolmente la loro operatività.  
Per non parlare delle Sezioni Criminalità Organizzata, stante la carenza del personale, di questo passo a breve spariranno.
Gli altri Corpi non stanno in condizioni migliori, oramai l’età media delle Forze dell’Ordine sfiora i 40 anni.
Verranno presto a mancare, considerata anche la mancanza di mezzi e di risorse, oltre a quella del personale, le condizioni pur minime per un'azione contro le mafie e quel che é peggio ancora, si sta  velocizzando il processo, già in atto, di smantellamento della DDA di Campobasso e, probabilmente, anche della Corte di Appello.
Tutto ciò nell'indifferenza e nel silenzio più assoluti da parte della classe politica e delle istituzioni regionali le quali stanno manifestando di fronte al fenomeno del radicamento mafioso e della sicurezza dei cittadini nel Molise e nell'Abruzzo un disinteresse davvero vergognoso.
E, poi, hanno la spudoratezza di parlare di...legalità e di lotta alla criminalità.
Si vergognino!


(by Nicola)

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