
Ancora un nulla di fatto per l’eolico di Montecilfone. A deciderlo
questa volta non ci sono (almeno apparentemente) motivi legati a
giochetti oscuri. Infatti, la seduta della conferenza di servizio
indetta per questa mattina, non si è svolta a causa dell’impegno della
dirigente (RUP) presso altro tavolo (parrebbe quello delle biomasse di
Campochiaro), rimandando così una (si spera) finale determinazione per
il prossimo 20 novembre. Staremo a vedere e soprattutto a vigilare, ci
saremo anche in quella data. Ma la mattinata ci ha regalato uno spaccato
di pareri tecnici inaspettati e lusinghieri. Infatti, nella stessa
mattinata, si è discussa la posizione dell’impianto eolico (sempre
selvaggio) di Montorio nei Frentani, facendo registrare due pareri
negativi (quello dell’amministrazione comuale e quello del MiBAC) che
hanno di fatto costretto alla ritirata chi chiedeva la realizzazione
della centrale, una delle tante, spesso oscure, società dell’affare del
vento. Bene così! Per completezza di informazione, sempre il 20
novembre, sarà discussa anche la richiesta per l’istallazione di una
odiosa centrale eolica a Campomarino. E noi seguiremo passo, passo,
anche quella! Saremo presenti altresì alla conferenza di servizio
indettaper il 18 dicembre che dovrà decidere delle sorti della centrale,
sempre eolica, prevista nei territori di Limosano, Sant’Angelo Limosano
e San Biase. Capite che guerra?! Capite che orrore?! Capite che scempio
si prospetta per questa regione già ampiamente martoriata?! Non lo
permetteremo! E se poi a tutto questo ci aggiungiamo le due centrali a
biomasse di Campochiaro da uno e cinque MW e, soprattutto, quella in via
di discussione di Mafalda di cinquanta MW
(!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!), si capirà ancora di più quale sarà il
futuro di questa terra! Questa la cronaca per il momento in attesa di
far pervenire al presidente Frattura una nostra ufficiale richiesta di
incontro per definire un calendario di tavoli propedeuduci alla stesura
di un piano energetico regionale in mancanza del quale il Molise sarà
(come già lo è) preda di speculatori e affaristi di ogni genere. Per
ultimo ma non ultimo, stiamo organizzando per i prossimi giorni, la
terza assemblea generale del Comitato contro le Camorre (forte delle
numerose adesioni di associazioni, enti ed amministrazioni) con tutti
gli aderenti e tutte le associazioni e comitati sparsi sul territorio,
per stabilire nuove ed incisive forme di lotta tese a scongiurare
l’istallazioni delle tante centrali, compreso quelle fotovoltaiche
selvagge e per ridiscutere della nostra salute messa a repentaglio dal
pericolisissimo problema dei rifiuti pericolosi e tossici che come
saprete è più grave di come si poteva immaginare. Vi terremo comunque
costantemente informati. La lotta non si ferma, non temiamo
intimidazioni e soprusi di qualsuasi natura!
Isernia, 30 ottobre 2014
Emilio Izzo
*Il presente comunicato vale anche come comunicazione ai competenti organi di p.s.
(by Nicola)
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