mercoledì 11 marzo 2015

"Tu, cittadino, non conti più nulla, noi gestiamo, noi nominiamo, noi facciamo quel che ci pare." Parola di Nicola Magrone

Riceviamo e pubblichiamo

Riforme: Magrone, piena involuzione autoritaria verso il partito unico
Le cosiddette riforme istituzionali, la vanificazione del senso stesso del Senato della Repubblica ormai ridotto a titolo nobiliare per consiglieri regionali, le leggi elettorali nazionale e regionale della Puglia e di altre Regioni, sono tutti passi del percorso in atto per l’eliminazione delle minoranze e lo svuotamento della Costituzione, una piena involuzione autoritaria verso il partito unico”. Lo sottolinea il magistrato Nicola Magrone, segretario del movimento Italia Giusta secondo la Costituzione (“unico movimento in Italia che ha come suo statuto la Carta Costituzionale del ‘48”), rilevando che “il progetto è di espropriare i cittadini del diritto di votare per le loro istituzioni, di dare legittimazione democratica ai loro rappresentanti. Così, secondo Renzi, dev'essere per il Senato, così è stato per la città metropolitana e per le nuove Province”.
Oggi - dice Magrone - la Camera ha detto sì alla legge che modifica il Senato, col risultato che per i loro rappresentanti in quel ramo del Parlamento i cittadini non votano più. Un altro esempio sono le leggi elettorali: la legge elettorale approvata qualche giorno fa dalla Regione Puglia, nella concordia unanime dei partiti, prevede addirittura uno sbarramento dell’8%, percentuale impossibile per una minoranza. Ancora un esempio è il fatto che, per esprimere i componenti degli organismi della città metropolitana e delle Province rinnovate, votano non i cittadini ma i consiglieri comunali dell’area metropolitana o della provincia’. E’ palese la volontà di strappare dalle radici ogni legittimazione democratica dei cittadini:  Un esproprio radicale del diritto dei cittadini ad esprimersi”.
(by Nicola)

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