La “zona grigia”
è stata introdotta vent’anni fa
dallo scrittore piemontese
dallo scrittore piemontese
Primo Levi
nel suo libro “I sommersi e i salvati”
per indicare qualcosa di nascosto,
di impenetrabile,
uno spazio dove si cospira,
quello di coloro che in vario modo
e a vario titolo
e a vario titolo
e responsabilità
collaborano
collaborano
al funzionamento della macchina del potere
(by Nicola)
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