domenica 31 gennaio 2021

(Superena)Lotto Zero

5 km di viadotti e gallerie la cui spesa è già passata da 18 a 170 milioni di euro (34 milioni di euro a Km) con l'aggravante del 'disastro ambientale e irriguo' (sorgenti S. Martino di Isernia)...

(by nicola) 

sabato 30 gennaio 2021

Seconda iniziativa, rigorosamente gratuita, riservata a persone disoccupate, liberi professionisti, scaturita dalla collaborazione con 'Over 40': ESPERTO SEO

Se ami la psicologia, l'analisi e le statistiche è il corso adatto a te!

Acquisirai competenze grazie alle quali sarai in grado di dare visibilità a professionisti e aziende sul WEB o aiutare chi cerca lavoro.



Il corso è gratuito e inizierà il 15 febbraio.
Info: segreteria@osservatoriolegalita.it

Iscrizioni:  http://www.cfta.it/corsi/corso-seo-google-ads-analitycs/

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INVESTIAMO. Inclusione sociale rivolta ai diversamente abili

Firmato dal Centro Studi Agorà e realizzato a Bojano, è giunto al termine, per quest’anno il progetto InVestiamoci. Tra un periodo di formazione, la creazione di un laboratorio artigianale di sartoria, la realizzazione di capi di alta qualità, e la produzione di mascherine, non prevista, per l’emergenza sanitaria, InVestiamoci ha avuto molti risconti positivi, sia dagli organizzatori, che dai partecipanti, ma soprattutto dalle persone che hanno usufruito del servizio offerto.  Bell'esempio di inclusione sociale voluta dal Centro Studi Agorà e rivolto a soggetti affetti da disabilità grazie al sostegno della Chiesa Valdese.

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Intervista a Antonio Ingroia. Molise web


Video:

https://www.facebook.com/www.moliseweb.it/videos/394280921669597/

(by nicola)

giovedì 28 gennaio 2021

2 ruote. Sicurezza stradale


Nel 2020 le eBike  presenti in Italia hanno superato i 2 milioni di pezzi venduti.

Punto critico? La sicurezza stradale. Non a caso 253 delle 3.173 vittime della strada del 2019 sono stati ciclisti (+ 15% rispetto al 2018).

Come si attrezzano i nostri comuni e quello del capoluogo regionale in particolare?

La scorsa estate abbiamo chiesto, a mezzo pec, la realizzazione di 'corsie ciclabili' per un costo complessivo inferiore agli 8mila euro. Sappiamo che il problema è stato portato in Commissione ma nessuna risposta scritta ci è mai pervenuta. Eppure il 'Decreto rilancio' all'art. 229...



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Energia democratica. Il nuovo libro dell'estensore del PEAR Molise

La pensiamo come una questione tecnica, astratta,riservata a esperti neutrali. E invece il modo in cui produciamo e usiamo l’energia racconta non solo il nostro modo di essere, ma anche il livello di democrazia della nostra società. Una società “ingiusta, autoritaria, con tre miliardi di persone che non accedono a riscaldamento e cottura dei cibi, bollette altissime, prevalenza di fonti fossili che riscaldano il mondo, provocando nuove diseguaglianze”, come spiega il professore Livio De Santoli, prorettore per la sostenibilità della Sapienza di Roma e presidente del Coordinamento delle associazioni che si occupano di rinnovabili (Free). Nel suo nuovo libro Energia per la gente. Il futuro di un bene comune, appena uscito per Castelvecchi, descrive il possibile (e obbligato) passaggio verso un’energia democratica e comunitaria, basata su acqua, sole, vento e capace di azzerare la povertà energetica,restituendo alle persone la loro libertà. Proprio come fece, in altri modi, la straordinaria musica degli anni Settanta. Come descriverebbe, in termini di giustizia e democrazia, il modello energetico basato su fonti fossili?Autoritario, centralistico, proprietario. Ad alto immobilizzo di capitali per gli investimenti necessari, ma a bassa intensità di ricchezza distribuita. In contrapposizione con le esigenze e il rispetto del territorio e dell’ambiente. Un modello inquinante, predatorio, squilibrato. Al contrario, la transizione che stiamo vivendo verso un modello energetico definito dalle fonti rinnovabili e dalla eliminazione delle fonti fossili può condurci verso una profonda modificazione della società, una società più giusta e più libera. Più si è predisposti a scambiare energia e interazioni più si alimenta la propria crescita e la propria libertà. Nessun uomo è un’isola e il modello energetico questo lo spiega bene. Come passare da un modello all’altro?Ci sono un paio di pilastri sui quali costruire questa rivoluzione. Il primo è quello dell’uso delle fonti rinnovabili ed il secondo è la realizzazione di comunità dell’energia,il luogo dove si individuano obiettivi comuni e che permette un impegno individuale con una responsabilità sociale. In pratica, grazie alle comunità l’individuo non è solo consumatore, ma si impegna a produrre energia oltre che a consumare, un esercizio di condivisione e collaborazione che attiva in ognuno il senso di partecipazioni attiva e non semplicemente passiva. Lei parla di paura energetica. Cos’è e come si può sconfiggere?La paura energetica è quella che si riferisce alle preoccupazioni climatiche, alle migrazioni di milioni di persone da zone che non permettono più condizioni accettabili di vita, alla povertà energetica. Sono aspetti crescenti ai quali trovare urgentemente una soluzione. Con l’avvento delle fonti rinnovabili ci possiamo riferire ad una energia comune, condivisa, gratuita, pulita che eliminerà anche gran parte delle nostre paure attuali, come l’incertezza pervadente, un aspetto assolutamente insostenibile della vita. Come definire la povertà energetica?Si misura con la disparità tra individui: i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più p veri. Oggi una persona su sette non ha accesso all’elettricità e 3 miliardi di persone non hanno accesso a riscaldamento e cottura dei cibi. Ma anche in Italia 2,2 milioni di famiglie sono in povertà energetica. La povertà energetica è povertà assoluta in quanto ci si priva delle condizioni minime per una vita dignitosa. Dovrebbe essere contrastata per un principio costituzionale ineludibile ed invece assistiamo ad un suo progressivo aumento. Il degrado sociale sta aumentando ed è strettamente legato al degrado ambientale, come dice Papa Francesco. Realizzare uno sviluppo sostenibile significa assicurare energia pulita per tutti; in questo senso, soddisfacendo alle necessità di base, tutti potranno sentirsi liberi. Quali misure aiuterebbero a contrastare la povertà energetica?Nel libro vengono esaminate misure di contrasto alla povertà energetica, che non devono a mio avviso fare riferimento semplicemente a forme di sussidio più o meno emergenziale, ma devono riguardare sistemi strutturati, come ad esempio l’utilizzo di una imposta di scopo. Un tributo corrisponde a logiche contributive volte al finanziamento di opere pubbliche: il contrasto alla povertà energetica deve essere considerata alla stessa stregua di una opera pubblica. E poi, come diceva prima, il passaggio alle comunità energetiche. Sì, con la loro progressiva penetrazione si passerebbe dal monopolio alla democrazia,dalla centralizzazione alla distribuzione, dallo spreco di risorse alla loro valorizzazione. Ma anche dalla proprietà al bene comune, che protegge e preserva le future generazioni e che permette la ridistribuzione della ricchezza anziché la sua concentrazione in poche mani. È una vera rivoluzione che si farà nel giro di un paio di decenni. Nel libro sostiene l’importanza di una educazione all’energia. Perché?Anche il modello formativo delle nostre scuole e delle nostre università dopo quasi cento anni è chiamato a rinnovarsi profondamente. Un modello energetico caratterizzato da abbondanza gratuita di sole, acqua, capaci di generare energia per tutti, erode pilastri dei metodi attuali di insegnamento: la separazione tra le discipline,la iper-specializzazione, la mancanza di visione unitaria. L’attenzione alla sostenibilità e all’energia potrebbe fornire una prospettiva diversa, quella di uno studente partecipante attivo della propria educazione e quella di un insegnante partecipante attivo del proprio apprendimento, in uno scambio integrato delle reciproche funzioni. Si parla sempre più di idrogeno, di cui lei è un grande esperto: in che misura può rappresentare una fonte energetica democratica, che contrasti la povertà energetica e favorisca la giustizia sociale?L’idrogeno è l’elemento più diffuso dell’universo ed è anche quello più leggero,impalpabile. È un elemento naturale e non contiene carbonio; può immagazzinare energia che può essere utilizzata in un secondo momento. Con un diffuso utilizzo dell’idrogeno si completerebbe il percorso della decarbonizzazione, che vedrà il definitivo superamento della fonte fossile a quote via via decrescenti di carbonio: dalla legna al carbone, al petrolio, al gas. L’idrogeno può essere considerato il simbolo di questo processo, il primo elemento della tabella periodica. E in conclusione, cosa c’entra il rock progressive con l’energia?I musicisti a cavallo degli anni ‘70 godevano di una libertà assoluta che ha permesso una produzione musicale sconfinata di grande ed inarrivabile qualità. La musica descrive la società, è da questa prodotta, ed è segno dell’insoddisfazione del presente ma allo stesso tempo influisce sulla società, perché propone la protesta necessaria per il suo cambiamento. Proprio quello che stiamo vivendo oggi nel settore dell’energia. Lo dico molte volte nel libro, cambiare il modello energetico significa cambiare la società.

Fonte: il fatto quotidiano

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mercoledì 27 gennaio 2021

Concorso Carnevale 2021


Un concorso che ci aiuta a stemperare la solitudine imposta dalla pandemia e per rilanciare le comunicazioni, la socializzazione, tra persone che, si conoscano o no, sono comunque accomunate da una questione che primo o poi sarà questione di tutti: ESSERE ANZIANO!

REGOLAMENTO

Articolo 1 – Possono partecipare le persone che hanno compiuto 67, anni da qualsiasi località del mondo (età valutata in aderenza al Decreto Ministeriale che dal 2019, come prorogato per il biennio 2021/2022, fissa a 67 anni l’età per la pensione di vecchiaia in Italia).
Articolo 2 – Per partecipare occorre inviare per posta normale all’indirizzo della Fondazione Anchise Onlus, via Reine n° 2 – (86020) Colle d’Anchise, o per posta elettronica all’ info@anchise.it , un normale foglio A4, non sono ammessi altri formati o supporti diversi dal foglio di carta, sul quale il partecipante avrà curato la stesura di uno solo dei seguenti argomenti: A) un disegno in qualsiasi tecnica che rappresenti una maschera o un tema del carnevale; B) una lettera scritta ad un amico/amica immaginario a cui si vuole raccontare lo stato d’animo del momento che viviamo; C) una poesia che rifletta lo stato d’animo o l’augurio di questo momento che viviamo.
Articolo 3 – Il concorso prevede 4 premi, di cui uno in itinere che verrà assegnato il 16 Febbraio 2021 (giorno di carnevale) a colui che rompe la classica “pentolaccia”. Inoltre il Primo, Secondo e Terzo premio verranno assegnati da una Commissione entro e non oltre il 28 Marzo 2021 .
Articolo 4 – I premi saranno, tutti in buono per acquisti, da spendere presso unico negozio a scelta di ciascun vincitore, per i seguenti importi: La Pentolaccia pari ad un buono di 50€; 3° premio pari ad un buono di 50€; 2° premio pari ad un buono di 100€; 1° premio pari ad un buono di 150€. Tutti i premi saranno finanziati dalla Fondazione Anchise Onlus ed i vincitori sono informati che i negozi da loro scelti dovranno emettere regolare fattura di acquisto alla Fondazione Anchise Onlus. L’impiego di spesa è stato determinato per rendere più socievole tra gli iscritti ed i simpatizzanti della Fondazione Anchise Onlus il periodo del Carnevale 2021 vissuto sotto le restrizioni per COVID-19.
Articolo 5 – Saranno ammessi a partecipare unicamente i lavori pervenuti agli indirizzi di cui all’art. 2 entro il 26 Febbraio 2021. I lavori verranno esaminati da una commissione di 5 componenti scelti da questa Fondazione e così composta: n°2 Presidi o Dirigenti di Plessi Scolastici molisani che si renderanno disponibili; n° 3 Presidenti di Associazioni di volontariato operanti in Molise. Dalla Commissione sono esclusi i rappresentati della Fondazione Anchise Onlus che invece potranno curare tutto l’iter della gara.
Articolo 6 – I lavori che perverranno agli indirizzi di cui all’art.2, verranno acquisiti unicamente a cura del Presidente della Fondazione Anchise Onlus che ne curerà, nella più assoluta riservatezza, sin dalla data di ricezione, tutto l’iter di concorso così determinato: 1) ad ogni lavoro verrà assegnato un numero di protocollo progressivo che inizia da 16 (data del carnevale 2021). Il numero assegnato indicherà per tutto il concorso
l’identità del concorrente senza che nessuno ne potrà conoscere le generalità; 2) Ogni lavoro protocollato, verrà fotografato col numero assegnato e pubblicato allo stesso momento sulla pagina facebook.com/AnchiseOnlus - . Contemporaneamente verrà inviata ricevuta al concorrente; 3) Tutti i lavori pubblicati entro le 24 del giorno 15 Febbraio (rilevabile dalla pagina face book) parteciperanno ad una estrazione di un solo
rappresentante per significare che sarà colei/colui che avrà rotta la pentolaccia. Il video del sorteggio sarà postato sulla pagina facebook e quindi sarà data pubblica verifica il giorno 16 febbraio. Il concorrente sorteggiato non potrà partecipare ad altre premiazioni; 4) Tutti i lavori pubblicati entro le ore 24 del giorno 26 Febbraio (rilevabile dalla pagina facebook), fatta eccezione per il vincitore della pentolaccia, verranno stampati su foglio A4 e parteciperanno alla selezione secondo valutazione della Commissione costituita come da art. 5. I membri della commissione non saranno informati in merito alle generalità dei concorrenti e distingueranno le opere unicamente tramite il numero ad esse attribuito alla ricezione, da parte della Fondazione Anchise.
Articolo 7 – La Commissione esaminerà tutte le opere e potrà attribuire ad ognuna un voto da 1 a 10. La sommatoria dei voti per ciascuna opera determinerà la classifica delle opere stesse.
Articolo 8 – Saranno dichiarate vincitrici le prime tre opere classificate. In caso che più opere rientrino, con la stessa votazione, tra le prime tre classificate, la Commissione, avrà accesso alle generalità dei soli titolari delle opere risultate vincenti, ed assegnerà il premio maggiore al concorrente più anziano.
Articolo 9 – Al termine della classifica saranno rese note le generalità dei vincitori a cui la Fondazione Anchise Onlus consegnerà a proprio onere i premi previsti dall’articolo 4 . Se all’atto della consegna del premio si riscontrassero irregolarità nelle generalità
dell’esecutore/esecutrice o di chi ha dichiarato sia stato l’aiutante, il premio andrà assegnato a coloro che seguono la graduatoria.
Articolo 10 – Tutti i partecipanti saranno ammessi ad insindacabile discrezione della Fondazione Anchise Onlus anche se saranno aiutati da nipoti, amici o parenti, nella realizzazione delle loro opere, a condizione che lo dichiarino al momento dell’invio delle opere, e solo se forniranno le proprie generalità, specificando la data di nascita, l’indirizzo in cui desiderano ricevere il premio, compreso il loro numero di telefono. Saranno premiati solo previa identificazione rispondente ai dati forniti al momento della trasmissione delle proprie opere. I partecipanti, i loro aiutanti o collaboratori, autorizzano la Fondazione Anchise Onlus al trattamento dei propri dati personali al solo fine della gestione interna per il procedimento del concorso e per i contatti diretti tra la Fondazione e i concorrenti, secondo la normativa europea di cui al Decreto 101 del 10 agosto 2018,” Gdpr privacy”.
Responsabile del trattamento dei dati è il presidente della Fondazione Anchise Onlus. Il presente concorso mira ad una migliore socializzazione tra le persone anziane o meno anziane e proprio per questo si consente la collaborazione dei familiari o amici degli anziani cui vogliano dare vicinanza. Tutti coloro che invieranno le proprie opere sono consapevoli che le stesse resteranno nella piena disponibilità della Fondazione Anchise Onlus e che mai nessuno potrà avanzare alcuna pretesa. 

FONDAZIONE ANCHISE ONLUS

mob. 3351053738

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Combustione di rifiuti e loro derivati nei forni da cemento. Lettera aperta ai Ministri Costa e Speranza

 

Cofirmata anche dal ns. Movimento, riportiamo il testo della missiva inoltrata ai ministri dell'Ambiente e della Salute:

https://www.medicinademocratica.org/wp/wp-content/uploads/2021/01/2021-01-23-Lettera-aperta-al-Ministro-dellAmbiente-sui-CSS-in-cementeria.pdf 

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"Senza conseguenze negative in termini emissivi"(sic)! Tar Lazio: via libera all’utilizzo di combustibili di recupero (CSS) in cementeria

 

Il commento di Federbeton: la sentenza del Tar del Lazio ristabilisce il primato della scienza come criterio decisionale in tema di politiche economiche e ambientali

L'impiego in cementeria di combustibili alternativi – ottenuti selezionando e recuperando rifiuti a contenuto energetico come carta o plastica – apporta un significativo beneficio ambientale. Da una parte contribuisce a chiudere il ciclo dei rifiuti, evitando di conferire in discarica materiali che possono ancora avere una loro utilità in un contesto di economia circolare, e dall’altra consente di ridurre il ricorso a fonti fossili, indirizzando la produzione di un materiale fondamentale come il cemento nella direzione dell’economia circolare e della sostenibilità. A codificare in maniera inequivocabile questo assunto è il TAR del Lazio, che nei giorni scorsi si è pronunciato contro il ricorso dei Comitati che si opponevano alla Regione Emilia Romagna e alla Buzzi Unicem proprio in tema di utilizzo di combustibili solidi secondari (CSS) presso l’impianto di Vernasca, già autorizzato con delibera regionale. La recente sentenza conferma, inoltre, la legittimità del decreto c.d. Clini (dm n.22/2013), collocandolo nel quadro più generale delle politiche europee per la creazione e promozione dell'economia circolare. Per la filiera del cemento e del calcestruzzo, rappresentata da Federbeton, la sentenza del TAR rappresenta un segnale da tempo atteso: la giustizia amministrativa evidenzia come debbano essere le evidenze scientifiche a guidare la politica industriale e ambientale nel nostro Paese. “I dubbi della popolazione meritano di ricevere ascolto e risposta sul piano del confronto e della trasparenza rispetto a progetti, dati statistici, validazioni accademiche. È per questo, in ottica garantista, che in Italia gli iter autorizzativi sono così articolati e accurati. È per questo che da sempre le imprese, sui territori, promuovono attività capillari di ascolto e incontro con le comunità”, commenta il Presidente di Federbeton Roberto Callieri. La vita economica e civile del Paese si trova ad un crocevia di portata storica: le risorse del Recovery Fund aprono alla possibilità di ripensare in chiave sostenibile le infrastrutture, le grandi opere e le città del futuro. La filiera delle costruzioni può contare sull’impegno delle imprese del cemento e del calcestruzzo, che forniscono i materiali di base, imprescindibili per ciascun progetto o cantiere: da tempo, le aziende hanno abbracciato una scelta di sostenibilità, investendo nell’ultimo triennio oltre 110 milioni di euro in tecnologie innovative e green. Tuttavia, le potenzialità e ambizioni ambientali del comparto vanno oltre: gli impianti italiani sono già attrezzati per incrementare l’impiego di combustibili di recupero come i CSS, portando il tasso di sostituzione calorica dall’attuale 20,3% a più del 47% che è la media europea, senza conseguenze negative in termini emissivi. “Lo sviluppo innovativo di prodotti e processi permette, oggi, di coniugare produttività, qualità dei materiali e ambiente. È un traguardo alla nostra portata dal punto di vista tecnologico. Per raggiungerlo, ci serve tuttavia compiere un passo avanti dal punto di vista culturale, nella consapevolezza di ciascun individuo, comunità, ente pubblico. Confidiamo che la sentenza del TAR possa essere un auspicio in questo senso: solo superando, tutti insieme, gli ostacoli burocratici e i falsi miti che circondano l’uso di combustibili da recupero in cementeria, l’industria italiana sarà in grado di esprimere appieno il proprio contributo in tema di economia circolare. Avvicinando così l’Italia agli obiettivi europei e al traguardo della decarbonizzazione”, conclude Callieri.

Fonte: casaclima.com

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martedì 26 gennaio 2021

Buona la prima!

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La crisi del Molise sono proprio le Istituzioni!

Ma che è, una barzelletta? Insomma, chi è ogni giorno in prima linea nella protesta va a vedere appalti, spesa pubblica, spesa sanitaria, storno di capitali da una finalità ad altra totalmente diversa, inquinamento selvaggio, da terzo mondo, archiviazioni che manco nelle spy story le trovi, capitali pubblici a servizio, sfacciato, di privati, società pubbliche in liquidazione che si fondono tra di loro, ecc. Spiegate bene alla gente che la permeabilità non è l'indice di presenza della malavita organizzata nel territorio molisano bensì la facilità con la quale essa può entrare in Molise. Qui si parla tanto per parlare, perché la crisi del Molise sono proprio le Istituzioni, e Nola ad esse vuole appellarsi per rendere meno appetibile il territorio alla malavita organizzata. Ma insomma, ve li leggete o no i progetti che vengono finanziati nel Molise con i soldi pubblici? Vi dice niente CIS, Contratto di Sviluppo, Area di Crisi, APQ, Contratto d'Area Molise Interno, ecc.? E basta con sta storia che sta per arrivare Matteo Messina Denaro, non se ne può più di sentire queste cose, perché ogni tanto sbattono dentro qualche piccolo spacciatore locale e ce lo spacciano per associato con la mala di serie A. Io stesso ho vissuto in una zona dove il malaffare ha fatto il bello e cattivo tempo con un inquinamento, grave, durato oltre vent'anni grazie a bibliche indagini. Nola cita le "recenti inchieste giudiziarie che hanno coinvolto il territorio molisano". Ecco, gli passo un cd. spunto di riflessione: ci dica lui, che è Presidente di una delle solite Commissioni speciali, come mai, in una delle ultime "inchieste giudiziarie" un pezzo da 90 della malavita è uccel di bosco e i ragazzi molisani stanno buttati in carcere. E ci spieghi come ci si trovava nel Molise quel pezzo da 90, come mai c'è stato per tanto tempo e poi è sparito con un "ciaone". E' facile stare sempre dalla parte del potere, perciò, Consigliere Nola, take a walk on the wild side, fatti un giro sul lato selvaggio di questa terra di Molise, che tanto pulita non è, così vedrai se ci sono state le denunce, e che fine hanno fatto. E ora vi prego, astenetevi dalle solite invettive senza capo né coda, perché tutti gonfiano il petto per dire che non temono i confronti, che sono pronti a questo e quello ma che non danno retta ai provocatori, che poi saremmo noi, siamo noi il marcio, mica quelli che negli appalti ci sguazzano, ingrassano da anni con i soldi pubblici, che al pubblico addossano i costi e loro si pappano gli utili, che prendono fior di milioni con gli extrabudget nonostante che la Cassazione dica che non sono dovuti ecc. ecc. Il marcio siamo noi, perché conviene che sia così, perché secondo loro alla gente non interessa la verità, basta che gli si dia qualcuno da odiare e politicamente si vive di rendita. E purtroppo è così.

Fonte: Area Matese

(by nicola)

 

lunedì 25 gennaio 2021

La lettera di una lavoratrice "in questa condizione"

 


Caro Rocco Cirino,


grazie per questa opportunità. È quasi un anno che la FCA mi ha parcheggiato in cassa integrazione. Siamo 1676 lavoratori in questa condizione "dicono" temporanea. La rotazione che doveva esserci NON è MAI avvenuta. Come al solito ci sono figli e FIGLIASTRI 😡 il motivo è che siamo persone scomode ...... lottiamo per i ns. diritti e questo al padrone non piace ...... per non parlare delle ns. patologie causate dall'averci spezzato la schiena. Buttati via perché il giocattolo si è rotto e non serve più. Dopo 3 anni grazie alla legge c'è il licenziamento automatico. Ne è passato uno. E la politica sta a guardare 😡😡😡😡😡😡😡😡😡😡😡😡😡😡😡😡😡😡😡

(Lettera firmata)

(by nicola)

Ci siamo! Tra poche ore il webinar gratuito nato dalla collaborazione OML e 'Lavoro Over 40.' Vi presentiamo le relatrici

 

Valentina Trabalza, consulente di carriera, recruiting

"Mi occupo di selezione del personale da più di vent'anni. Cerco di aiutare il cliente ad aumentare la consapevolezza di sé e delle proprie capacità professionali, al fine di riposizionare la propria attività lavorativa ed affrontare il mercato del lavoro in modo più mirato ed efficace."


Elena Brugnerotto, facilitatrice visuale e sketchnoter

"Aiuto le persone e le aziende ad attivare il loro 'pensiero visuale' per accendere visioni, creare strategie e comunicare in modo efficace."

(by nicola)

domenica 24 gennaio 2021

Piana di Venafro. Mentre gli inceneritori lavorano a manetta...


Ambiente e salute vengono prima del profitto? In realtà il profitto corre tranquillamente per le aziende private, mentre ambiente e salute ancora aspettano, e aspetteranno per molto tempo, di essere studiate. Ma se avete bisogno di studi, Ispra, Cnr, Arpa, vuol dire che su salute e ambiente della vostra zona non sapete nulla, o, quantomeno, avete dei dubbi. Io non ho capito come mai Ispra e Cnr si trovano coinvolti in una situazione sulla quale non potranno mai esprimersi nel senso che vorrebbero i cittadini, e cioè sapere se sono a rischio o no, e questo perché sono del tutto ignoti i livelli delle polveri sottili che per anni e anni sono state immessi in atmosfera. Ma già il solo fatto che si debbano studiare ambiente e salute significa che dovrebbe applicarsi al vostro caso il principio di precauzione, definito dall'art. 191 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, e se mentre aspettate ancora gli inizi di quegli studi gli inceneritori lavorano a tutto spiano cosa si può dire?

Fonte: area Matese

(by nicola)
 

-1. Potete ancora iscrivervi!

 


Centinaia di visualizzazioni, 'contatti' e positivissime reazioni per questo video ideato da Mario Mandrone e che ha come protagonisti il 'contadinoroccocirino' e la capretta Antonella. E' la prova di quanto sia sentito l'argomento lavoro da moltissime persone!

Grazie a quanti dal Molise si sono già iscritti al primo webinar gratuito e a quanti vorranno farlo collegandosi al link:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-25-gennaio-2021-webinar-il-cv-cartaceo-non-e-morto-e-piu-vivo-che-mai-134889984575 -

Valentina Trabalza, consulente di orientamento & carriera, prenderà spunto dal passato e condurrà i partecipanti a conoscere la freschezza e la validità di questo strumento di lavoro. L’incontro proseguirà con l’intervento di Elena Brugnerotto, facilitatrice visuale e sketchnoter, che relazionerà su quanto il layout, lo stile e il carattere estetico del curriculum vitae possano aiutare a rafforzare la comunicazione dello stesso.

 
(by nicola)

giovedì 21 gennaio 2021

Pochi anni fa ai ragazzi di 'Cortocircuito' il primo 'Premio OML'

Mafie e covid: evento online 22 gennaio 2021

Ospite il magistrato Alessandra Dolci che ha coordinato delle inchieste sui nuovi affari della ‘ndrangheta durante l’attuale pandemia.

Webinar: http://www.cortocircuito.re.it/

(by nicola)

'FAI CONTARE I TUOI ANNI' I Testimonial della nostra nuova Campagna: il 'contadinoroccocirino' e la capretta 'Antonella'


In Molise potrebbero essere oltre 19.000, 3.000.000 in Italia (dato ISTAT), i lavoratori di età compresa tra i 40 e i 60 anni in attesa di essere 'ricollocati.' 

Dalla volontà di intervenire concretamente nella nostra regione e ridurre drasticamente tali cifre nasce la collaborazione tra l'Osservatorio Molisano sulla Legalità (OML) e 'Lavoro Over 40', l'Associazione  formata da persone che hanno vissuto sulla propria pelle la disoccupazione in età matura e le relative difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro. 
 
Lunedì 25 gennaio, dalle 18:00 alle 19:30, il primo dei webinar gratuiti* dal titolo “Il CV cartaceo non è morto: è più vivo che mai.

Valentina Trabalza, consulente di orientamento & carriera, prenderà spunto dal passato e condurrà i partecipanti a conoscere la freschezza e la validità di questo strumento di lavoro. L’incontro proseguirà con l’intervento di Elena Brugnerotto, facilitatrice visuale e sketchnoter, che relazionerà su quanto il layout, lo stile e il carattere estetico del curriculum vitae possano aiutare a rafforzare la comunicazione dello stesso.

Iscrizioni*: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-25-gennaio-2021-webinar-il-cv-cartaceo-non-e-morto-e-piu-vivo-che-mai-134889984575

(by nicola)

mercoledì 20 gennaio 2021

-5!

Restare senza lavoro è un dramma dal quale si può e deve uscire!  

"Tu solo puoi farcela ma non puoi farcela da solo!"

 

(by nicola)

 

 

E' inutile stare fermi nell’attesa che succeda qualcosa!

16.01.2021, qual è la novità? A Venafro sono preoccupati. Ma quando mai, saranno preoccupati i cittadini, e non tutti, ma le Istituzioni no, altrimenti sarebbero intervenute molti anni fa. Comunque aspettano l'Ispra-Godot, e siamo proprio curiosi di vedere cosa s'inventerà l'ente pubblico che si chiama "Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale" per non dire ai cittadini che non possono fare alcuna relazione perché né questa Regione né la Prefettura di Isernia, e cioè lo Stato, sono in grado di dire a quale tipo di inquinamento atmosferico sono stati esposti i cittadini almeno fino al luglio-agosto 2018, quando, finalmente, anche a Venafro hanno cominciato a rispettare la legge monitorando il PM2,5. Oggi, per questa grave carenza d'indagine istituzionale, quella zona dovrebbe essere "air pollution free" (senza inquinamento atmosferico), e questa è l'unica risposta che può dare qualsiasi serio studioso.

Fonte: Area Matese

(by nicola)

lunedì 18 gennaio 2021

Lamiere verdi, fusilli grigi

Una nota casa automobilistica europea può fregiarsi in ben 2 stabilimenti della certificazione "CO2 neutral" dopo aver installato sui tetti degli stessi pannelli fotovoltaici con i quali produce tutta l'energia di cui ha bisogno per realizzare i suoi veicoli.
Domanda: perché per produrre l'energia da utilizzare per fare pasta in questa città si ricorre all'utilizzo del gas in quantità industriali utilizzando un impianto di cogenerazione? Esistono dispositivi di rilevamento attraverso i quali gli Organi deputati a controllare la qualità dell'aria che respiriamo possano farci dormire sonni tranquilli? Chi ha rilasciato le relative autorizzazioni è sicuro di aver agito nell'interesse dei più?
 
(by nicola)

Lavoro. Diamo i numeri

40, 50, 60: le fasce di età di 3milioni di italiane e italiani (cioè Persone) che non riescono a re-inserirsi nel mondo del lavoro. 19mila circa la quota spettante al Molise!

1, 4, 35, 36, 37, 38, 39 e 40 gli articoli della Costituzione (i primi due 'Principi fondamentali') inapplicati nei confronti dei 'numeri' innanzi riportati! 

A far data dal 25 gennaio la ns. Associazione, in collaborazione con 'Lavoro Over 40' che ringraziamo sentitamente, cercherà di dare risposte a questa... ingiustizia! 

Per questo vi invitiamo a iscrivervi al nostro primo webinar gratuito al seguente link:  https://www.eventbrite.it/e/biglietti-25-gennaio-2021-webinar-il-cv-cartaceo-non-e-morto-e-piu-vivo-chemai-134889984575              . 

Chiediamo altresì, a quanti leggeranno e un lavoro fortunatamente lo hanno, di segnalare l'iniziativa ai propri conoscenti meno fortunati perché questo - e altri problemi - li risolveremo solo se tutti faremo la nostra parte!

Grazie.

(by nicola)

domenica 17 gennaio 2021

Vivi la stessa situazione descritta in questa pagina?

Rientri nella fascia d'età compresa tra i 40 e i 60 anni e hai perso il lavoro?
'FAI CONTARE I TUOI ANNI', anni durante i quali hai acquisito esperienze, conoscenze e professionalità spendibili per nuove opportunità di impiego.
Ti invitiamo a iscriverti al primo webinar gratuito - https://www.eventbrite.it/.../biglietti-25-gennaio-2021... - che abbiamo organizzato per lunedì 25 gennaio, dalle 18:00 alle 19:30, dal titolo “Il CV cartaceo non è morto: è più vivo che mai.”
Valentina Trabalza, consulente di orientamento & carriera, prenderà spunto dal passato e condurrà i partecipanti a conoscere la freschezza e la validità di questo strumento di lavoro. L’incontro proseguirà con l’intervento di Elena Brugnerotto, facilitatrice visuale e sketchnoter, che relazionerà su quanto il layout, lo stile e il carattere estetico del curriculum vitae possano aiutare a rafforzare la comunicazione dello stesso.
"Tu solo puoi farcela ma non puoi farcela da solo!"
Ti aspettiamo!
 
 (by nicola) 

 

giovedì 14 gennaio 2021

Chiusi anche i 3 'Centri per l'impiego' regionali. Noi non ci rassegniamo e avviamo una collaborazione con 'Lavoro Over 40'


In Molise potrebbero essere oltre 19.000, 3.000.000 in Italia (dato ISTAT), i lavoratori di età compresa tra i 40 e i 60 anni in attesa di essere 'ricollocati.' 

Dalla volontà di intervenire concretamente nella nostra regione e ridurre drasticamente tali cifre nasce la collaborazione tra l'Osservatorio Molisano sulla Legalità (OML) e 'Lavoro Over 40', l'Associazione  formata da persone che hanno vissuto sulla propria pelle la disoccupazione in età matura e le relative difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro. 
 
Lunedì 25 gennaio, dalle 18:00 alle 19:30, il primo dei webinar gratuiti* dal titolo “Il CV cartaceo non è morto: è più vivo che mai.

Valentina Trabalza, consulente di orientamento & carriera, prenderà spunto dal passato e condurrà i partecipanti a conoscere la freschezza e la validità di questo strumento di lavoro. L’incontro proseguirà con l’intervento di Elena Brugnerotto, facilitatrice visuale e sketchnoter, che relazionerà su quanto il layout, lo stile e il carattere estetico del curriculum vitae possano aiutare a rafforzare la comunicazione dello stesso.

Iscrizioni*: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-25-gennaio-2021-webinar-il-cv-cartaceo-non-e-morto-e-piu-vivo-che-mai-134889984575

(by nicola)

Le prossime manifestazioni le faremo 'di fronte' alle Procure

(by nicola)

mercoledì 13 gennaio 2021

Pane e lavoro

Settori:

accoglienza e ristorazione (- 40,7% per gli ingressi previsti)

moda (- 37,9%)

costruzioni (- 15,9%), 

sanità e servizi sociali privati (- 17,1%) 

filiera agro-alimentare (- 19,7%).

Difficoltà di reperimento dei profili ricercati sale al 30% la  (26% del 2019) a causa della mancanza di candidati o della preparazione inadeguata. 

Se avete meno di 56 anni potete mettervi in proprio singolarmente o in forma associata utilizzando “Resto al Sud”

 

Dotazione di oltre 1,2 miliardi di euro, è operativo in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria). Le domande vanno presentate esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia. Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie. I progetti vengono valutati in ordine cronologico di arrivo entro 60 giorni dalla data di presentazione.

(by nicola)

 

martedì 12 gennaio 2021

Giovedì 14 'Protesta Popolare' presso H 'Cardarelli. Noi ci saremo!

(by nicola)

 

La rivoluzione è iniziata. Forza ragazzi molisani


 

7 posti di lavoro su 10 avranno a che fare con i 'Dati.'

Solo in Italia, oggi, sono 750mila i posti da occupare in tal senso!

100 giovani - e ci auguriamo che molti saranno molisani - troveranno occupazione  dopo aver frequentato questo corso gratuito di sicuro interesse.

Inviate il curriculum e... in bocca al lupo!

Questo il link: https://contaminactionuniversity.it/data-italy-academy/?loc=dataitaly

(by nicola) 


Lo smog non favorisce la diffusione nell’aria del coronavirus. Studio del CNR e ARPAL

 

Lo smog non favorisce la diffusione in aria del Covid-19. È quanto risulta da uno studio congiunto tra Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr e Arpa Lombardia, pubblicato su Environmental Research, che ha dimostrato come particolato atmosferico e virus non interagiscono tra loro. “Pertanto, escludendo le zone di assembramento, la probabilità di maggiore trasmissione in aria del contagio in outdoor in zone ad elevato inquinamento atmosferico appare essenzialmente trascurabile", affermano gli scienziati. La ricerca ha analizzato i dati, per l’inverno 2020, degli ambienti outdoor per le città di Milano e Bergamo, tra i focolai di Covid-19 più rilevanti nel Nord Italia.  Tra le tesi avanzate, vi è stata quella che mette in relazione la diffusione virale con i parametri atmosferici, ipotizzando che scarsa ventilazione e stabilità atmosferica (tipiche dell’inverno in Pianura Padana) e il particolato atmosferico, cioè le particelle solide o liquide di sorgenti naturali e antropiche, presenti in atmosfera in elevate concentrazioni nel periodo invernale in Lombardia, possano favorire la trasmissione in aria (airborne) del contagio, spiega Daniele Contini, ricercatore di Cnr-Isac di Lecce. I risultati dello studio “in aree pubbliche all’aperto mostrano concentrazioni molto basse, inferiori a una particella virale per metro cubo di aria - prosegue Contini. Anche ipotizzando una quota di infetti pari al 10% della popolazione (circa 140.000 persone per Milano e 12.000 per Bergamo), quindi decupla rispetto a quella attualmente rilevata (circa 1%), sarebbero necessarie, in media, 38 ore a Milano e 61 ore a Bergamo per inspirare una singola particella virale. Si deve però tenere conto che una singola particella virale può non essere sufficiente a trasmettere il contagio e che il tempo medio necessario a inspirare il materiale virale è tipicamente tra 10 e 100 volte più lungo di quello relativo alla singola particella.

Fonte: il Dubbio

(by nicola)

lunedì 11 gennaio 2021

Progettare un nuovo futuro nel rispetto della legalità

 

ORGANIZZATORI E RELATORI:

L’evento è organizzato da Aegidea Srl in collaborazione gli avvocati esperti di comunicazione dello studio legale Canella Camaiora, con lo studio Scardino e con AR19.

Introduce e presiede i lavori:

Arlo Canella – avvocato del foro di Milano, Cassazionista, Partner e Managing Director dello studio legale Canella Camaiora. Arlo Canella dello studio Canella Camaiora.

Intervengono:

Silvia Scardino – Avvocato del foro di Milano, specializzata in assistenza legale processuale ed extra-processuale in materia penale, con particolare riferimento a responsabilità amministrativa degli enti, diritto penale commerciale, responsabilità medica, reati ambientali, diritto fallimentare, criminalità informatica e sicurezza sul lavoro. Consulente nella redazione di Modelli di organizzazione e gestione e di Codici etici. Componente monocratico o collegiale di Organismi di Vigilanza in società e associazioni. Membro dell’Italy Chapter della Women White Collar Defence Association.

Alberto Rosso – Formazione in Scienze Ambientali e Scienze Psicologiche Cognitive Applicate alla sicurezza. Fondatore di AR19 operante nel campo della formazione, del coaching e della consulenza salute, sicurezza sul lavoro, ambiente e sostenibilità per l’industria e i servizi. Human factors & safety transformation, cultura salute, sicurezza e ambiente, leadership, sistemi di analisi e cambiamento per comportamenti sicuri. Docente Master di Alta Formazione Scuola Etica e Sicurezza presso l’Università Cattolica di Milano, in ambito Safety e Security. Analista Certificato per la diagnostica dei Comportamenti, dei Motivatori e degli Stili di Comunicazione (Registrazione TTI ®). Formatore Aziendale e per la Sicurezza.

Antonella Marmo – Avvocato giuslavorista del foro di Milano. Con Canella Camaiora dal 2013, specializzata in consulenza e assistenza stragiudiziale e giudiziale in favore dei datori di lavoro e dei lavoratori, con particolare riferimento a licenziamenti individuali e collettivi, procedimenti disciplinari, predisposizione di regolamenti aziendali e conciliazioni in sede protetta.

https://www.canellacamaiora.it/it/evento/progettare-un-nuovo-futuro-nel-rispetto-della-legalita-webinar-live/?utm_source=fb&utm_medium=cpc&utm_campaign=webinar-futuro&fbclid=IwAR2UMC6GzMPlpcCYEqEqAtnzWzepkwM5NFY5_B14q8WOiQHZghpUkB6Svks

(by nicola)