mercoledì 29 novembre 2017

Leucemia e smog. L'ematologo Visani: "Nanoparticelle di metalli pesanti nei malati"



Pesaro, 22 dicembre 2016 - Smog, fumi industriali da combustione ad alte temperature che prevede, nella produzione, impiego massiccio di silicio sono fonti di inquinamento da nanoparticelle. Per capire che vivere in ambienti del genere possa essere insalubre basta il buon senso, ma fino a quanto l’inquinamento da nanoparticelle possa avere un ruolo nella malattia l’ha scoperto un team interdisciplinare composto da medici, biologi, farmacisti, bioingegneri e ambientalisti coordinato dall’ematologo Giuseppe Visani, direttore del Centro trapianti Midollo Osseo dell’Ospedale San Salvatore di Pesaro e dall’ingegnere biomedico Antonietta Morena Gatti del laboratorio Nanodiagnostics di Modena.
Lo studio che prende in esame un campione di venti persone, tutte affette da leucemia acuta mieloide e venti persone sane, ha dimostrato che nel sangue delle persone leucemiche la presenza di nanoparticelle in forma di metalli pesanti è significativamente più elevato. Di quanto? «Facciamo un esempio. Davanti ad una nanoparticella di acciaio presente nel sangue di un organismo sano – spiega Gatti – quelle rinvenute nel corpo di un soggetto, affetto dal particolare tipo di leucemia osservata, è risultata anche cento volte maggiore».
Quindi? «La nostra scoperta – spiega Visani – non dice che l’inquinamento da metalli pesanti sia la causa della leucemia mieloide acuta. Dimostra, invece, che tutti i pazienti affetti dalla malattia sono stati esposti a contaminazione ambientale. Ed è la prima volta, in assoluto, che si scopre una compromissione ambientale sotto forma di nanoparticelle presenti nel sangue di pazienti affetti da leucemia acuta mieloide». La ricerca, fatta con il contributo del Dipartimento di Scienze biomolecolari dell’Università di Urbino, dell’Azienda ospedaliera Marche Nord, dell’Agenzia per la protezione ambientale delle Marche, con il sostegno dell’Ail Pesaro è stata pubblicata dalla rivista internazionale Leukemia Research.
Ma perché proprio la leucemia acuta mieloide? «Per ristringere il campo di analisi – osserva Visani –, ma anche perché si tratta di una forma frequente in Italia che colpisce a tutte le età. Ogni anno ci sono almeno 3000 nuovi casi». Qual è il significato di questa scoperta, è presto detto. «Lo studio ha messo in luce una nuova tecnica diagnostica che prende in considerazione l’ambiente esterno quale fattore capace di incidere sulla malattia. In particolare grazie a tecniche di microscopia elettronica estremamente sensibili quelle indebite presenze possono essere identificate nel corpo umano (sangue e midollo osseo) e così dimostrare l’esposizione a contaminazioni ambientali». Infatti il corpo umano non può produrre particelle del genere: può solo averle assunte dall’esterno. Inoltre, il team di ricercatori ha verificato che il corpo, non riconoscendo come proprie le nanoparticelle di metalli pesanti, reagisce attivando il sistema di difesa. «Gli studi evidenziano – conclude Visani – che le le particelle identificate vengono ricoperte da una specie di “anello di Saturno proteico” (protein-corona), cioè composto da proteine del sangue le quali, denaturandosi, attivano il sistema immunitario».
Alla scoperta Visani e Gatti sono arrivati agendo in sinergia con il team di specialisti e scienziati del Dipartimento di Scienze Biomolecolare dell’Università di Urbino (Uniurb (Gobbi, Manti, Valenti, Papa Rocchi, Canonico); di Nanodiagnostics di Modena (Montanari, Capitani, Nitu); di Aormn e Ail Pesaro (Lo Scocco, Isidori, Gabucci); di Arpam (Ammazzalorso, Benini e Pizzagalli). «E’ il contatto profondo con questi materiali non biocompatibili e a volte chimicamente tossici – osserva Pietro Gobbi, professore dell’Università di Urbino – il fattore di rischio che potrebbe contribuire al processo della malattia». Ma per definire questo serviranno ulteriori studi. Sui possibili effetti sociali sono Gatti e Visani a rispondere: «Le nanoparticelle sono nel pulviscolo ambientale che respiriamo o che ingeriamo con cibi contaminati. I dati dell’Organizzazione mondiale della sanità registrano l’inquinamento da particelle fini, pari a Pm 2.5, presenti ovunque. La Pianura Padana è particolarmente interessata dal fenomeno. Quindi è una scoperta che coinvolge tutti e sprona la ricerca verso una maggiore considerazione dei fattori di rischio ambientale sia nella diagnosi delle malattie e che nella prevenzione».

Fonte: Il Resto del Carlino

(by Nicola)

Diamo il benevenuto a "L'ALTRITALIA AMBIENTE" che raccoglierà firme per la Campagna nazionale 'CAMBIAMO L'ARIA'

(by Nicola)

lunedì 27 novembre 2017

Incontro pubblico "ERRE COME 'RIDUZIONE." L'intervento del Coordinatore LRZ per l'Economia Circolare Molise


Il Coordinatore regionale ‘LRZ per l'Economia Circolare’, Nicola Frenza, dopo aver ringraziato organizzatori, relatori e partecipanti inizia il suo intervento teso a fornire strumenti operativi per affrontare e tentare di risolvere il problema rifiuti in Molise. Chiede pertanto ai presenti di impegnarsi, da subito, nella raccolta firme, che si protrarrà fino al prossimi aprile su tutto il territorio, della petizione popolare ‘Cambiamo l’Aria’ finalizzata a:
1. introdurre norme per colmare finalmente il vuoto normativo nazionale sull'“inquinamento olfattivo”;
2. abrogare l’articolo 35 del Decreto Legge 133/2014 (Sblocca Italia), revocare i ‘certificati verdi’ quale sistema di incentivazioni all'incenerimento dei rifiuti e a tutti gli impianti di combustione di rifiuti e loro derivati e da biomasse, introdurre la 'Waste Tax' (tassa sui rifiuti);
3. ripristinare la copertura integrale della raccolta degli imballaggi a carico dei produttori del CO.NA.I., modificare radicalmente l'importo e l'utilizzo del Contributo Ambientale CO.NA.I. (C.A.C.).
Le firme raccolte saranno presentate al nuovo Parlamento.
Ringrazia tutti i soggetti operanti in regione che hanno dato disponibilità in tal senso. 


Un plauso particolare lo riserva al ‘Movimento 5 stelle Molise’ per:
1- la volontà espressa dal Consigliere Cretella in merito alla approvazione della "Deliberazione  Comunale di Adesione alla Campagna 'CAMBIAMO L'ARIA'" da parte del Comune capoluogo;
2- il supporto che gli attivisti forniranno durante tutto il periodo della raccolta firme sul territorio regionale come del resto già successo nel 2016.

Successivamente passa ad analizzare la “nascita dei rifiuti.” Spiega che gli stessi sono una invenzione della ‘seconda rivoluzione industriale’, figli di una logica finanziaria tesa a massimizzare i profitti e a scaricare le perdite sui cittadini ‘consumatori,’ il tutto a scapito del paesaggio (creazione discariche, inceneritori, ecc.) e della salute dei cittadini (patologie correlate ai sistemi di smaltimento).
Definisce i rifiuti la risultante di una ‘voluta’ produzione sbagliata e di un ‘voluto’ modo di consumare sbagliato. Indica nell’Economia Circolare la soluzione migliore per affrontare e risolvere il problema. Sottolinea che già nel 2013 il ‘Mov. LRZ per l’Economia Circolare’ ha depositato in Parlamento una proposta di legge destinata a cambiare in toto il ciclo dei rifiuti (primo firmatario l’attuale presidente del Movimento, Massimo Piras). Mostra poi la proposta di delibera inviata al Comune di Campobasso nel settembre 2015 


 
con la quale invitava il Comune capoluogo, attraverso il primo cittadino, a adottare la delibera ‘Verso rifiuti zero’ e fa notare che l’adozione della stessa da parte dell’Ente era... a costo zero! Aggiunge, con rammarico, che mai nessuna risposta è pervenuta in tal senso dall’Amministrazione. Passa poi a dare lettura della sintesi delle ‘osservazioni’ - documento composto da 7 pagg. - inviate nel 2016 sempre dal Coordinamento LRZ per l’Economia Circolare alla Regione Molise. 


 
Da lettura delle ‘criticità’ rilevate al Piano in questione e aggiunge che: ”in conclusione tale Piano regionale é da ritenere illegittimo, contraddittorio, immotivato tecnicamente nel dare risposta coerente con le normative vigenti sia a livello nazionale che europeo, in quanto nel quadro dell’impiantistica di trattamento si riassume la sua filosofia di fondo!” Aggiunge che il riciclo deve avvenire nelle comunità locali al fine di mettere in moto un circolo virtuoso in grado di creare posti di lavoro e tutelare l’ambiente (artt. 1 e 9 della Costituzione) e di riflesso la salute salute dei cittadini (art. 32 della Costituzione).
L’ultima parte del suo intervento Frenza la dedica a una serie di proposte da mettere in atto e di seguito riportate:
1- AUTORGANIZZAZIONE DELLE COMUNITÀ LOCALI.
Il SINDACO PUÒ FAR PARTIRE IL PROCESSO DI ECONOMIA CIRCOLARE ATTRAVERSO L’ATTUAZIONE DI UNA DELIBERA ‘VERSO RIFIUTI ZERO.’ Tale delibera é in grado di agire su tre fronti: rifiuti, energia, agricoltura;
2- NASCITA DELL’”OSSERVATORIO MUNICIPALE SPERIMENTALE VERSO RIFIUTI ZERO.”
Scopo: monitorare, verificare e implementare la corretta applicazione della delibera ‘Verso rifiuti zero’ per costruire un percorso condiviso e partecipato con i cittadini e l’associazionismo. Inoltre propone e promuove presso l’Amministrazione: studi, programmi e indicazioni per sostenere o modificare scelte che portino al pieno raggiungimento della prospettiva “Verso rifiuti zero” rispetto al territorio di riferimento;
3- CREAZIONE DELL’ASSESSORATO ALL’ECONOMIA CIRCOLARE
L’Economia circolare é un processo e come tale va GOVERNATO! La Politica ‘deve occuparsene’ ma i cittadini devono esercitare il Diritto di controllarla in quanto il popolo é sovrano (art. 1 della Costituzione). Al riguardo Frenza si sofferma su quanto la creazione di tale Assessorato – in collaborazione con le CCIAA locali - sta realizzando a Pas de Calais nel nord della Francia: 165.000 nuovi posti di lavoro in 25 anni (6.600 l’anno, 52.800 dei quali già realizzati a far data dall'avvio del progetto);
4- ridefiniZIONE DELla valorizzazione intrinseca di energia (quella utilizzata per realizzare un determinato oggetto) della materia come la valorizzazione intrinseca di un oggetto. Es.: il vetro NON va riciclato ma riutilizzato più e più volte in modo che l’energia occorsa per realizzarlo la prima volta possa servire ancora e le unità di energia avere una efficienza altissima;
4- valorizzaZIONE DELLA filiera corta e cortissima dell’energia.
Es.: lattina di alluminio → estrusione in loco –→ riutilizzo attraverso stampante 3D in loco → nascita nuovi prodotti utili al territorio di riferimento;
5- Creazione Banche del riuso.
Rappresentano solo il 2% del volume dei rifiuti ma hanno una resa altissima in termini di ritorno economico che sfiora il 40%!
6- Riciclare, non bruciare.
Come noto in natura ‘NULLA SI CREA, NULLA SI DISTRUGGE, TUTTO SI TRASFORMA (Lavoisier).’ Brucare rifiuti equivale solo a far cambiare loro forma! Tutti i problemi derivanti dalla combustione... restano!;
6- Vincere la “cultura dello scarto”: “Non si è ancora riusciti ad adottare un modello circolare di produzione che assicuri risorse per tutti e per le generazioni future.” (Papa Francesco, ‘Laudato sì’).
In pratica:
  • limitare al massimo l’uso delle risorse non rinnovabili,
  • moderare il consumo,
  • massimizzare l’efficienza dello sfruttamento,
  • riutilizzare e riciclare;
7- IntroduRRE la ‘dimensione psicologica’ nel processo di gestione dei rifiuti.
Nei ‘contrasti ecologici’ agisce un meccanismo che si basa su una sostanziale incomprensione paranoide fra le parti in causa. Vale a dire: evitare che le parti coinvolte (amministrati e amministratori) sospettino di agire reciprocamente in malafede;
8- Entrare nella rete europea “Alleanza per l’Economia Circolare.”

Molte le domande poste ai relatori e al moderatore Cretella a cominciare da: Pierluigi Caruso, Giorgio Arcolesse, Paola Felice, G. De Ritis, C. Criacci.


Di sicuro una esperienza da ripetere. Ciclicamente!

(by Nicola)

giovedì 23 novembre 2017

COME RIDURRE I RIFIUTI. INCONTRO PUBBLICO A CAMPOBASSO SABATO 25 NOVEMBRE




COMUNICATO STAMPA 

Siamo nella Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti #SERR2017, una settimana da dedicare a riflessioni ed azioni mirate alla riduzione a monte della produzione dei rifiuti; una priorità assoluta ed inderogabile per la nostra società oramai giunta a livelli di consumismo insostenibili.
Il Movimento 5 Stelle Campobasso, per l'occasione, promuove un incontro pubblico per sabato 25 novembre presso la sala consiliare del Comune di Campobasso, dalle 17.30.
Interverranno Massimo de Maio - staff Assessorato Ambiente del comune di Roma, Bartolomeo Terzano - ISDE Medici per l'Ambiente, Nicola Frenza - Coordinamento regionale "legge Rifiuti Zero".
Insieme a loro affronteremo la tematica della riduzione rifiuti illustrando le migliori strategie virtuose attuabili dalle amministrazioni, partendo dalle città più complesse, come Roma, fino alle cittadine più piccole, proprio come Campobasso.
Sulla nostra città faremo un focus specifico per analizzare lo stato dell'arte e le criticità del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, anche al fine di formulare all'amministrazione osservazioni e proposte mirate al miglioramento del servizio.
Con i medici dell'ISDE, inoltre, parleremo degli effetti dannosi sulla salute umana derivanti da sistemi errati di gestione rifiuti come l'incenerimento o lo sversamento indiscriminato in discarica.
Sarà, infine, anche l'occasione per conoscere e promuovere le iniziative che il coordinamento nazionale "Legge Rifiuti zero" sta adottando sia in scala nazionale che locale.
Al termine degli interventi dei relatori sarà aperto un dibattito pubblico per raccogliere osservazioni, segnalazioni ed eventuali suggerimenti da parte dei cittadini intervenuti.
Vi aspettiamo !
#SERR2017 #M5SCB

(by Nicola)

mercoledì 22 novembre 2017

Sanità. Durante scrive a Frattura

Riceviamo e pubblichiamo

(by Nicola)

I soggetti che in Molise sostengono la Campagna nazionale 'CAMBIAMO L'ARIA.' Altri a breve si uniranno a noi!





Grazie a tutti...

(by Nicola)

CANTONIERI-AUTISTI DELLA PROVINCIA DI ISERNIA OGGI A CAMPOBASSO. PARTITA RIAPERTA!



COMUNICATO STAMPA

Oggi, mercoledì 22 novembre, alle ore 11.00, presso il palazzo della giunta regionale in via Genova a Campobasso, si riapre la partita degli ex lavoratori cantonieri-autisti della provincia di Isernia! E questa volta ci confronteremo con l’esponente massimo, il presidente Frattura, il quale ha dato seguito alla richiesta di riapertura di un tavolo da noi richiesto una decina di giorni or sono. Come si ricorderà, dopo lunghi ed inutili tentativi posti in essere dai manifestanti, compreso un lungo presidio davanti la sede dell’ente in via Berta, di far ragionare il presidente della provincia Coia e nonostante gli autorevoli interventi del vescovo della diocesi di Isernia-Venafro, S.E. Camillo Cibotti e del prefetto di Isernia dott. Fernando Guida, mai sono giunte notizie confortanti per i lavoratori, anzi, si è proceduto con l’affidamento dei lavori per la manutenzione della rete stradale provinciale a favore di soggetti privati, lasciando gli ex lavoratori nello sconforto più totale. Adesso si apre una nuova e più speranzosa fase, il confronto raggiunge i piani alti ed ultimi di questa difficile partita che, a dire il vero, è diventata tale solo per la cattiva volontà di raggiungere un’intesa, la quale, si vuole ricordare ai duri di orecchie, vedrebbe respirare trentaquattro famiglie con un mensile di circa cinquecento euro! Una miseria certo, eppure nemmeno quella si è voluta concedere! I lavoratori che ho l’onore di rappresentare, hanno negli ultimi 15/20 anni assicurato manutenzione ordinaria e straordinaria di oltre 800 chilometri di strade nelle condizioni climatiche più disparate e negli orari che non conoscevano orari, spesso nemmeno quelli umani! Per loro e per la giustizia va cercata una soluzione e noi ne abbiamo da portare al tavolo, anche più di una.

Isernia, 21 novembre 2017
 

IL PORTAVOCE
Emilio Izzo


(by Nicola)

Isernia. Avviata la raccolta firme della Campagna nazionale 'CAMBIAMO L'ARIA'


Lunedì 20, anche a Isernia, il 'Coordinamento Regionale LRZ' ha avviato la Campagna raccolta firme.
Nella foto le persone che hanno partecipato all'incontro voluto da: 'Isernia domani', 'Laboratorio Progressista' e OML per stare a fianco di quanti hanno perso il lavoro!
Alla fine dell'incontro quasi tutti hanno firmato le tre petizioni popolari e il Coordinatore regionale del PCI ha richiesto l'invio del materiale al fine di dare un concreto supporto a quanto il 'Coordinamento Regionale LRZ' sta facendo.
Oggi alle 11.00 saremo in piazza a Campobasso a fianco  degli amici di Isernia.

(by Nicola)

martedì 21 novembre 2017

Il tempo del coraggio

(by Nicola)

E' in arrivo un treno carico, carico di...




NOTA STAMPA – TRENO PD DESTINAZIONE ITALIA - MATTEO RENZI A VENAFRO – MERCOLEDì 22 NOVEMBRE 2017
Si comunica agli Organi di Informazione la nuova visita in Molise del Segretario nazionale del Partito Democratico Matteo Renzi, prevista per domani – mercoledì 22 novembre 2017 – a Venafro.

Dopo essere sceso dal treno di Destinazione Italia, alle ore 14.30 il Segretario Renzi incontrerà cittadini, imprenditori e associazioni a Castello Pandone.

Al centro del nuovo appuntamento, innanzitutto l’ascolto delle persone. Problemi, aspettative, necessità, speranze. Ma anche gli esempi di una Regione, il Molise, in ripartenza economica. Ancora di più forte nella provincia di Isernia grazie agli investimenti sull’area di crisi.

Lo certifica la Svimez nel suo ultimo rapporto sul Mezzogiorno, grazie alle politiche del governo nazionale e di quello regionale a guida PD, la ripresa è arrivata e la sfida, dopo oltre dieci anni di recessione, è ora quella di ridistribuire i benefici su tutto il territorio, tra tutti i molisani. Soprattutto per coloro che hanno pagato il prezzo più alto e sopportato maggiormente il peso. Su questo c’è l’impegno del Governo nazionale, che non ha dimenticato il Molise negli ultimi anni, ma anzi lo ha sostenuto e lo sosterrà ancora di più ora che il rischio default è stato scongiurato, i conti sono in ordine e già sono disponibili i primi interventi finanziari. Ad esempio Misura 3.1.1. per Aiuti agli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, la cui scadenza è stata prorogata al 5 dicembre.

Fatti, risultati tangibili, nella consapevolezza che il lavoro da fare è ancora lungo ed impegnativo.

Il Partito Democratico del Molise è pronto. Insieme ai molisani, insieme a Matteo Renzi, insieme a tutte le donne e tutti gli uomini che ogni giorno lottano per un’Italia più giusta, equa, solidale.

L’appuntamento è per mercoledì 22 novembre, alle ore 14.30 presso il Castello Pandone di Venafro.

Campobasso 21 novembre 2017
Segreteria regionale

Partito Democratico del Molise
via Ferrari 7
86100 Campobasso
tel/fax 0874 97573
www.pdmolise.it info@pdmolise.it
Fb PDMolise - PartecipiAmo PD Molise
Tw @pdmolise

(by Nicola)


'CAMBIAMO L'ARIA' I servizi di TLT Molise



(da 12.17 a 14.20 e da 6.19 a 9.14)
https://www.youtube.com/watch?time_continue=3&v=IMR8IutJZN8

(by Nicola)

domenica 19 novembre 2017

FIRMA DAY 'CAMBIAMO L'ARIA' - SECONDO GIORNO

Tra poche ore andrà in onda il lavoro sulla 'Terra dei fuochi' del nostro amico Domenico Iannacone. 
Siamo certo che molti molisani saranno preoccupati e allo stesso tempo si riterranno fortunati perché il problema non li tocca direttamente. Così purtroppo non è! 
Nel suo post Domenico ha scritto: "... Lo so che non serve a nulla però voglio chiedervi di usare le uniche ‘armi’ democratiche per giudicare un lavoro televisivo: guardarlo." Bene, parafrasando il pensiero di Domenico, anche noi vi proponiamo di usare un'arma democratica: firmare subito le tre petizioni popolari di seguito riesportate! Potete non farlo ma NON avrete il diritto di lamentarvi! Restiamo a disposizione... (388.9003151) 

(by Nicola)

sabato 18 novembre 2017

COMUNICATO STAMPA


Riceviamo e pubblichiamo


COMUNICATO STAMPA

Il Partito della Rifondazione Comunista del Molise lavora da tempo per aggregare le forze politiche, sociali, di movimento e associative che contrastino le politiche liberiste che, negli ultimi 20 anni, senza sostanziale differenza tra i governi di “centrodestra” e quelli di “centrosinistra”, hanno devastato la nostra Regione e il nostro Paese. Le prossime elezioni nazionali e regionali costituiscono, in questo senso, una tappa importante.

Si tratta di costruire le premesse per invertire anche qui in Regione processi che:
  • trasferendo ingenti risorse dai lavoratori e dagli strati popolari alla rendita (finanziaria e immobiliare) e ai profitti, hanno drasticamente ridimensionato le tutele e la stessa accessibilità agli istituti fondamentali dello stato sociale, negando di fatto diritti costituzionalmente tutelati: alla sanità, all’istruzione, alla casa;
  • destinando gran parte delle risorse disponibili ad opere speculative, le hanno sottratte alla necessaria cura del territorio, al sostegno all’agricoltura, al mantenimento di sevizi e presidi fondamentali nelle aree interne, che, a causa di tali scelte, subiscono spopolamento e desertificazione;
  • ispirati dalla logica neoliberista di lasciar fare al mercato, hanno favorito la crescita della disoccupazione, della precarietà e del lavoro nero (soprattutto, ma non esclusivamente giovanile), riattivando il fenomeno dell’emigrazione delle migliori energie della Regione.

Sulla base di queste premesse, è evidente che anche attraverso la prossima battaglia elettorale si tratta di immettere concreti elementi di alternativa a questi indirizzi, puntando a riconquistare spazi di rappresentanza per la parte di società molisana che maggiormente patisce le conseguenze delle scelte politiche degli ultimi anni, garantendo una presenza di una sinistra antiliberista e di classe all’interno del Consiglio regionale.
 

Il PD, a livello nazionale e regionale, porta le maggiori responsabilità delle politiche violentemente antipopolari attuate in questi anni in Italia e in Molise. L’operazione Ulivo 2.0, che da mesi domina il dibattito mediatico in regione, ha carattere strumentale ed è tutta interna alla ricollocazione del ceto politico del PD stesso. I promotori, Ruta e Leva, sono quelli che a suo tempo imposero Frattura, proveniente da Forza Italia, come presidente della Regione e che hanno votato in parlamento le peggiori riforme, che hanno massacrato lavoratori, giovani e pensionati .
Pertanto, il PRC del Molise sta lavorando ad un progetto di aggregazione politica e sociale per rilanciare una vera e sostanziale alternativa al PD e al Centrosinistra.

Per costruirla, il PRC fa appello prioritariamente a tutti i comunisti, a tutte quelle sensibilità anticapitaliste, antifasciste e antiliberiste, organizzate e non, a quanti si impegnano in movimenti e associazioni vicine ai componenti più deboli della società (migranti, lavoratori precari, giovani disoccupati, pensionati), a quella parte del mondo della cultura che ha preso le distanze dal pensiero unico imposto dal liberismo.

Il PRC del Molise, infine, si appella anche alle tante intelligenze e sensibilità presenti nel percorso della battaglia per la difesa della Costituzione, con cui si è proficuamente collaborato e anche ai compagni che hanno partecipato all’ultima assemblea organizzata dal partito a Campobasso, affinché anch'essi diano un contributo fattivo alla costruzione di un progetto alternativo, non disperdendo tanto lavoro fatto in direzione della elaborazione delle idee, forza concreta per un radicale cambiamento del Molise.

Campobasso, 18 novembre 2017


PER LA SEGRETERIA REGIONALE PRC MOLISE:
Silvio Arcolesse

(by Nicola)