Nell'intervento odierno a Palazzo Madama per la fiducia al Governo l'esponente del Partdem il Sen Astore esordisce dando il benvenuto al Senatore Monti e rivolgendo un particolare ringraziamento al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio uscente ed ai leader dei partiti presenti in parlamento per il senso di responsabilità dimostrato nel favorire una rapida soluzione della crisi.
"Quale membro del Gruppo Misto e rappresentante di un piccolo movimento politico-culturale molisano, saldamente ancorato allo schieramento di centrosinistra-sottolinea il senatore- vorrei svolgere alcune riflessioni partendo dal punto di vista non di un politico ma da quello di un cittadino comune"
È forte convinzione del Parlamentare molisano che questo Governo non deve essere considerato una "parentesi" o un esecutivo a tempo nè tanto meno può essere considerato un corpo estraneo, a rischio di rigetto, calato dall'alto o penetrato all'interno del sistema politico italiano attraverso congiure di palazzo e ad opera di forze estranee. La convivenza di un governo di natura tecnica e del Parlamento, legittimato dal voto popolare, rappresenta l'unica soluzione in grado di fronteggiare la grave crisi economica attraversata dal nostro Paese dopo un periodo di forti contrapposizioni tra le forze politiche in campo.
"La competenza, l'esperienza e l'autorevolezza dei membri del nuovo Governo lasciano ben sperare-ritiene Astore - ma la sua azione potrà avere successo solo se sarà in grado di interpretare correttamente le necessità e le aspettative delle persone comuni, senza riguardi per gli interessi dei centri di potere e delle classi dominanti, smentendo così le illazioni che tendono a identificare il suo come il Governo dei poteri forti o delle banche".
È fondamentale e non più rinviabile aprire una nuova stagione di riforme strutturali che riguardano certamente l'economia e il modello di sviluppo del nostro paese, ma che non possono prescindere da una riforma radicale dell'assetto istituzionale, della legge elettorale e della macchina amministrativa, centrale e periferica.
"La nostra sfida- continua il parlamentare- è tagliare gli sprechi e privilegi mantenendo la qualità dei servizi, soprattutto a favore delle fasce sociali e dei territori più deboli. Equità e coesione vanno garantiti nei servizi a più alto impatto sociale, a partire dalla sanità, il cui modello rappresenta ancora una conquista sociale di enorme rilevanza e modernità, soprattutto se ricondurre i sistemi sanitari regionali a standard di qualità omogenei ed eccellenti".
"Signor Presidente del Consiglio -conclude l'esponente molisano- rinnovandole i miei auguri di buon lavoro, preannuncio il mio convinto voto di fiducia"
Roma 17 Novembre 2011
Senatore Giuseppe Astore
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