Profittando
del disorientamento generale sui temi della politica sta riprendendo
forza impressionante il partito dei “palazzinari”.
L’assemblea regionale sarda si appresta a togliere i vincoli di inedificabilità di quelle meravigliose coste.
Secondo
notizie di stampa anche la regione Campania ha raddoppiato le cubature
nel caso di riedificazione, lasciando la possibilità di costruire anche
nei centri storici, ed altrettanto avrebbe fatto la regione Lazio,
consentendo che i palazzinari devastino anche il centro di Roma.
Tutto
questo è frutto dell’imperante sistema economico predatorio
neoliberista, che considera il diritto di costruire una facoltà propria
del proprietario privato, laddove si tratta di una potestà del Popolo
sovrano, poiché inerisce alla morfologia del territorio e cioè al
paesaggio, che, come affermato dalla giurisprudenza della Corte di
Cassazione, con le sentenze del 2011 sulle valli di pesca della laguna
veneta, è da ritenere un bene demaniale appartenente al Popolo e quindi
immodificabile.
Al
fondo di ogni cosa c’è l’idea profondamente errata, secondo la quale il
concetto di proprietà privata si esaurisce nelle poche parole
dell’articolo 832 del Codice civile, secondo il quale: “il proprietario
privato gode e dispone della cosa in modo pieno ed assoluto”. Senza
tener conto delle norme precettive e imperative (la cui violazione
provoca la nullità degli atti emessi in difformità), di cui all’articolo
42 della Costituzione, secondo il quale: “la proprietà privata è
riconosciuta e garantita dalla legge allo scopo di assicurarne la
funzione sociale” ( che nel caso di specie è quella della conservazione
del paesaggio), nonché l’articolo 41 della Costituzione secondo il
quale: “l’iniziativa economica privata è libera Non può svolgersi in
contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla
sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”.
Da
ciò deriva che le eventuali concessioni edilizie emanate sulla base di
dette disposizioni regionali sono da ritenere nulle per violazione di
norme imperative di ordine pubblico, ai sensi dell’articolo 1418 del
Codice Civile.
E nulli devono ritenersi gli eventuali contratti stipulati in questa materia.
Ci
pensino i nostri rappresentanti regionali a quali responsabilità vanno
in contro favorendo gli interessi dei palazzinari, italiani e stranieri,
e recando danno inestimabile al Popolo sovrano.
Petizione a salvaguardia delle coste della Sardegna:
https://www.change.org/p/dariofrance-salvaguardiamo-le-coste-sarde
Prof. Paolo Maddalena
(by nicola)
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