L’ombra lunga del sistema economico
predatorio neoliberista ha ricoperto anche il cosiddetto governo del
cambiamento. A Taranto si è fatto quello che voleva il precedente
governo, da sempre ispirato dall’idea balzana del neoliberismo
economico, che vuole la ricchezza in mano di pochi, specialmente se
stranieri, e la miseria degli italiani.
Eppure in Italia le occasioni di produrre
ricchezza sono ancora notevoli, tant’è vero che la Repubblica Popolare
Cinese vorrebbe acquistare anche Alitalia: il che sarebbe la fine.
Rimane la speranza dell’operazione autostrade,
fortemente voluta da Toninelli. Se davvero si cominciasse a
nazionalizzare le fonti di ricchezza nazionale con i servizi pubblici
essenziali e le fonti di energia, si potrebbe affermare che l’economia
italiana sta ridiventando produttiva nell’interesse dei cittadini e non
più predatoria nell’interesse degli stranieri.
Del resto si tratta di applicare gli articoli 41, 42 e 43 della Costituzione.
Professor Paolo Maddalena.
Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”.
(by Nicola)
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