𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Dal post virale alla Consulta: trasporti in Molise, tra diritti e responsabilità

 

Il tema dei trasporti continua a suscitare grande attenzione e partecipazione.


Il mio recente intervento su LinkedIn ha superato le 5.000 visualizzazioni e raccolto oltre 70 reazioni, segno che il tema è sentito da cittadini, imprese e operatori.

Il 21 luglio ho partecipato, come presidente dell’Osservatorio Molisano sulla Legalità (OML) e come membro del Presidio Per non morire, alla riunione della Consulta Regionale del Consumo e dell’Utenza convocata in Regione.


Un momento di confronto con i vertici istituzionali, in cui il nostro ruolo è stato chiaro: collaborare ma sempre nel rispetto dei ruoli e nell’interesse esclusivo dei molisani.

Dal web all’aula della Regione

Il 17 luglio ho pubblicato sul blog OML e, in precedenza, sulla mia pagina LinkedIn, il post “Da Pechino a Campobasso: due mondi. Un abisso” – https://oml2010.blogspot.com/2025/07/da-pechino-campobasso-due-mondi-un.html.U n’immagine semplice ma potente, capace di superare in pochi giorni le 5.000 visualizzazioni e decine di reazioni.
Un segnale inequivocabile: la questione del trasporto ferroviario in Molise è un tema che scuote coscienze e suscita dibattito ben oltre la cerchia degli addetti ai lavori.

 

Il mio intervento

Ho posto due questioni chiare e non eludibili:

  1. Frana di Larino – Come per un’autostrada, il gestore (RFI in questo caso) è tenuto a assumersi la responsabilità degli interventi e delle misure sostitutive, liberando risorse regionali per altri servizi.


  2. Diritto alla mobilità – La tratta Matrice–Termoli non può restare isolata: la mobilità è un diritto, non una concessione legata alla redditività delle tratte.

Le risposte istituzionali

Il Presidente della Regione ha risposto direttamente ai miei due quesiti illustrando un piano infrastrutturale per la tratta Termoli–Campobasso (raddrizzamenti, eliminazione passaggi a livello, gallerie, elettrificazione) con fondi già individuati. Il sottosegretario Niro ha richiamato la necessità di “fare squadra” e sostenere la Regione in un contesto complesso.

Pur riconoscendo l’importanza dell’ascolto, resta centrale un principio: la politica ha il compito di riequilibrare, non di ratificare disparità.

Prossimi passi

Il nostro obiettivo è chiaro: costruire, insieme alle istituzioni e alla società civile, soluzioni concrete che assicurino al Molise collegamenti moderni, efficienti e inclusivi.


Nelle prossime riunioni della Consulta verranno affrontati temi specifici, e noi saremo pronti a portare proposte e suggerimenti concreti, frutto dell’ascolto dei cittadini e dell’analisi delle criticità sul campo.

(by nicola)

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