𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

Immagine
Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Legittima difesa: la toppa è peggio del buco!




I 4 punti della legge non chiari segnalati da Mattarella ai presidenti di Camera, Senato e al premier Conte:

1- deve esserci la "condizione di necessità";

2- "stato di grave turbamento derivante dalla condizione di pericolo in atto" oggettivo e determinato, in conformità con i principi costituzionali;

3- perché le spese del giudizio sono a carico dello Stato se riconosciuta la legittima difesa domiciliare e non quando uno si difende fuori dal domicilio?;

4- perché si subordina al risarcimento del danno la possibilità di concedere la condizionale della pena per il furto in appartamento o in uno scippo e non anche quando si tratta di una rapina?

P.S.:
Tutto bene Presidente.
I punti avrebbero potuto essere anche 400 e nulla sarebbe cambiato dal momento che Lei quella Legge l'ha firmata!

(by Nicola)


Commenti

Post popolari in questo blog

"Morge e Storia": omaggio in versi alle morge di Pietrabbondante

🌀 Salute e cultura del prendersi cura – OML con Fondazione Anchise alle Terme di Telese

“Area Matese: una voce dal territorio – Quando la denuncia è un atto di tutela collettiva”