𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

ESTORSIONE. 3 ANNI A LAVITOLA


NAPOLI, 24 novembre 2015. Confermata la condanna a tre anni di reclusione nei confronti dell'ex direttore dell'Avanti Valter Lavitola riconosciuto responsabile di tentativo di estorsione ai danni di Impregilo in relazione ad appalti a Panama. La sentenza e' stata emessa dalla seconda sezione della Corte di Appello di Napoli presieduta da Patrizia Mirra. La presunta estorsione si riferisce al tentativo di indurre Impregilo a costruire un ospedale pediatrico a Panama, un progetto che stava molto a cuore all'allora presidente del paese centramericano Ricardo Martinelli. La minaccia sarebbe consistita nel fatto che, in caso contrario, sarebbe stata diffusa una dichiarazione pubblica di tenore negativo da parte dello stesso Martinelli che avrebbe fatto crollare la quotazione in Borsa. Lavitola ha trascorso parte della sua latitanza a Panama e in altri paesi dell'America Latina ed era in rapporti sia con il presidente sia con altri esponenti del governo panamense. Il giornalista e imprenditore, difeso dagli avvocati Sergio Cola e Alessandro Paniz, ha sempre escluso di aver esercitato pressioni o rivolto minacce. Nella vicenda avrebbe avuto un ruolo anche l'ex premier Silvio Berlusconi che, sollecitato da Lavitola, si mise in contatto con Massimo Ponzellini, ex amministratore di Impregilo, rappresentandogli conseguenze negative per l'azienda se non fosse stato mantenuto l'impegno per la realizzazione dell'ospedale. (ANSA).

(by Nicola)

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