In Irpinia d’Oriente si spara ai centri di
connessione in rete che convogliano l’energia prodotta dagli
aerogeneratori sulla rete elettrica nazionale, si piazzano ordigni
rudimentali alle spalle di sottostazioni Enel, si incendiano mezzi e si
dà fuoco a rotoballe di pertinenza di consiglieri comunali troppo attivi
sul fronte del dissenso. Tredici attentati solo a partire dal mese di
agosto.
(by Nicola)
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