Giuseppe Mauro, 57enne
vomerese atipico che usa la macchina del tempo di un organetto che lo
trasforma in cantastorie. “Ho iniziato il conservatorio a 28 anni. Mia
madre era stata chiara, “con la musica non ci campi”. Mi sono inserito
in un vuoto generazionale, quello che nel '70 colpì i nostri zampognari. I figli non volevano imitare i padri, io sì, e li seguii di paese in paese per apprendere l'antica arte. Tre anni fa, la necessità di reinventarsi: "Ho iniziato a girare le piazze con il mio organetto diventando cantastorie"
Fonte: Ottopagine
(by Nicola)
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