http://www.telemolise.com/view.php?idfilmato=143591555709022016085026&tipo=tg
Il
"Coordinamento
Regionale Legge Rifiuti Zero" Molise,
in merito alla "PROPOSTA
DI PIANO REGIONALE per la GESTIONE DEI RIFIUTI della REGIONE MOLISE",
rileva
che la
dichiarazione a pag. 12,
con la quale si
afferma che "l'opzione
'rifiuti zero' é un'utopia" -
mentre
sarebbe praticabile l'opzione "discarica zero"
– è
contraddetta da quanto viene esplicitato nel
Piano
stesso.
Tutto
ruota intorno alla constatazione che il Molise è fermo ad una
Raccolta Differenziata al 20%, con il ricorso massiccio alla
discarica ed in prospettiva all'incenerimento presso l'impianto di
Pozzilli (IS) di CSS estratto dai rifiuti, con
l'ammissione della necessità di portare in DISCARICA:
1-
gli scarti di lavorazione da TMB;
2-
gli scarti organici;
3-
i prodotti di combustione.
Dichiarare
che gli attuali impianti di TMB e di co-incenerimento di Pozzilli
(IS) siano,
di fatto, a servizio - per
la stragrande maggioranza
- di rifiuti "importati" da altre Regioni
equivale ad
ammettere la propria incapacità
di gestire il famoso principio di autosufficienza,
principio
che nel
Piano appare
come
una
pura dichiarazione verbale!
In
sintesi si afferma che il ciclo utile sarebbe,
ancora, questo: 'Cassonetto
- TMB - Inceneritore - Discarica', facendo
passare il CSS come operazione di "recupero di materia"
(pag. 30-32); il tutto contraddetto dall'attuale inesistenza di
produzione di CSS-End of waste come "combustibile."
Tale
scelta non tiene in nessun conto il Collegato ambientale,
approvato solo
pochi giorni addietro
al Senato, che
lascia ancora in piedi
l'obbligo di perseguire
il 65% di Raccolta Differenziata (scenario solo
ipotizzato tra il 35% ed il 50% come possibile
alternativa... fuori Legge!)
Infatti,
per raggiungere tale risultato, occorre – per
Legge - la Raccolta porta a porta con relativo riciclo
di frazioni pulite e NON l'uso dei TMB per il rifiuto non
differenziato e i "processi termici" di incenerimento.
Dulcis in fundo, si privilegia la produzione di biogas dalla frazione
organica per ottenere energia invece di compost e bio-metano.
In
merito alla previsione di costruire un A.T.O. unico per il Molise,
cosa del tutto scontata, NON si é tenuto
conto del famoso principio di Legge di
"autosufficienza e prossimità",
sulla base del quale il rifiuto và trattato nel
luogo più vicino alla produzione. Al
riguardo il
"Coordinamento Regionale Legge Rifiuti Zero" Molise propone
di lasciare l'attuale distinzione in due A.T.O.
provinciali tra Campobasso ed Isernia - anche se sbilanciati (230.000
– 80.000) - con la possibilità di un terzo A.T.O., da valutare,
su Termoli.
Campobasso,
27.12.2015
Per il "Coordinamento Regionale LRZ Molise"
Il
portavoce
F.to
Nicola Frenza
(by Nicola)
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