SAN
GIULIANO DI PUGLIA:
APRE
UNA SUCCURSALE DELLA SIMMENTHAL! *
Certo
sarà una grossa occasione per l’occupazione, una volta svanito, a
colpi di lotta civile e democratica, il sogno della mega stalla per
le gran manze, sostituiremo le manze con dei poveri disgraziati e
riempiremo tante stalle in fila per tre, così da vantarci di
possedere, lì dove c’era una scuola con bellissimi e sventurati
bimbi, colpevoli di essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato,
la prima fabbrica di carne in scatola umana! Siamo alla macelleria
mascherata di vergognosa, vomitevole e falsissima solidarietà. Era
proprio così difficile pensare che sarebbe stato molto meglio e
molto più semplice, spalmare cinquecento esseri umani nei tantissimi
comuni molisani, piuttosto che ammassarli in un unico comune,
peraltro già mestamente famoso, così da consegnare alla storia,
invece che un orrido ricordo, due?! E certo, vuoi mettere, tenendoli
uniti sarà più semplice amalgamarli, plasmarli, omologarli,
togliergli quel poco di dignità umana rimastagli, in piccoli gruppi
si sarebbe corso il rischio di dargli la possibilità di integrarsi,
giocare, magari lavorare, fare amicizie, amare, avere figli, insomma,
fare il percorso già visto con gli arbereshe dei paesi
bassomolisani! A tanto arriva la brama di guadagno e di volgare
egoismo da benessere messa al servizio di un’operazione tanto
rozza, quanto squallida. E ci fa specie che il prefetto, punto di
riferimento di una comunità, si sia prestato a questa mattanza
umanitaria, lui che dovrebbe essere sempre una guida al rispetto ed
alla legalità. E certo non ci meravigliamo del fatto che il
Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione si sia
espressa positivamente sul progetto, dal momento che i membri di tale
onorevole organismo non hanno mai avuto la prestigiosa ed
irripetibile occasione di essere inscatolati, fuori da ogni contatto
umano, in un corral per gran manze umane! E certo non ci meravigliamo
nemmeno degli altri nutriti soggetti che hanno concorso alla
realizzazione di questo meraviglioso esempio di solidarietà fra
simili! Simili?! Ma il silenzio caritatevole del clero, quello sì
che fa rumore! Già lo sento il coro di sciacalli levarsi contro
questo scritto, far quadrato (recinto!) a protezione della loro
splendida creatura, gridare all’untore e additarlo come nemico
delle istituzioni e del progresso. Così come già li vedo sfuggire e
rintanarsi come topi alla prima richiesta di confronto pubblico
sull’argomento! Storia già vista e rivista, troppo avvezzo alle
battaglie di giustizia e di rispetto della cosa pubblica per temere
ripercussioni da poteri forti e da ignobili e traditori
rappresentanti della medesima! Ma il sottoscritto non è avvezzo al
contentino, agli incarichi, alle posizioni di prestigio in cambio
della propria libertà ed onestà intellettuale, non è facile alle
rese né tantomeno alle minacce, e non si illuda nemmeno chi ricorre
spesso a controlli di polizia pilotati o denunce a vanvera. Ho
impiegato tanto per giungere a questa età sereno con la mia
coscienza, per temere quattro avventurieri e per rinunciare (così
come mi consigliano) ancora una volta ad essere per la giustizia, per
la solidarietà vera e per gli ultimi, e così, a breve sarò davanti
a quel mucchio di stalle mascherate da capanne (che hanno l’unico
“pregio”di essere più di una così da permettere una
vergognosissima “raccolta differenziata”), per gridare tutto il
mio sdegno difronte a questo scempio sociale sperando di non essere
solo e sperando di poter cambiare il corso di quest’orrido progetto
vestito di umano progresso!
Isernia,
5 dicembre 2014
Emilio
Izzo
*Il
presente comunicato vale anche come comunicazione ai competenti
organi di p.s.
(by Nicola)
Nessun commento:
Posta un commento