𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Sulle rotte del fuoco dal Tirreno all’Adriatico… fino al Libano. Un cammino educativo, culturale e simbolico che unisce comunità, scuole e territori nel segno della parola condivisa.


C'è stato un momento, durante l’incontro del 4 luglio, in cui la parola ha lasciato spazio all’ascolto. 

Un ascolto profondo tra esperienze diverse, accese dalla stessa urgenza: ridare senso alla scuola, alla cultura, alla comunità.

Dalla Sabina al Molise, passando per il Libano, la Toscana, la Puglia, si è acceso un dialogo autentico promosso da Ezio Sina e dal gruppo di lavoro che anima da anni l’ITFF e la rete delle scuole impegnate in percorsi educativi, artistici e civili.

Hanno partecipato con passione Antonello Maselli, Roberta Pastorelli, Piero Pacchiarotti, Pietro Di Paolo, Nicola Frenza

Una menzione speciale va a Moon Rizk Mezher, direttrice della Casa Culturale di Sarba (Libano): il suo intervento – tra parole, teatro e vita vissuta – ci ha ricordato che anche la sofferenza può trasformarsi in linguaggio, e che la cultura può essere un ponte tra popoli e generazioni.

Abbiamo parlato di riti del fuoco, certo ma anche di comunità, di cinema, di responsabilità educativa, di geografia come gesto politico. E di una cosa ancora più urgente: formare uomini e donne capaci di custodire la terra e accendere futuro.

Il progetto Mangia Fuoco, in dialogo con APIDGE, le scuole di Termoli, Poggio Mirteto, Civitavecchia e molte altre realtà italiane e internazionali, si fa cerniera tra visione e metodo:
non solo raccontare il fuoco, ma usarlo per riformare il nostro modo di lavorare insieme.

Da qui a settembre costruiremo uno schema operativo comune, con tappe, ruoli e alleanze chiare.


Non è più tempo di singoli progetti isolati: è tempo di un fronte culturale condiviso.

A chi c’era: grazie.


A chi verrà: vi aspettiamo.


Il fuoco c’è. Ora impariamo a portarlo insieme.

#MangiaFuoco #RitiDelFuoco #CasaCulturaleSarba #ComunitàPatrimoniali #EventiRituali #CulturaComeFuoco #MediterraneoVivo #VisioneCondivisa #ScuolaViva #ReteFaroItalia 

(by nicola)


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