𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Confesso di aver provato una forte emozione nell'ascoltare l'intervento di Antonio D’Ambrosio

 

Confesso di aver provato una forte emozione nell'ascoltare l'intervento di Antonio D’Ambrosio - membro storico del Consiglio dei Molisani nel Mondo e esperto della diaspora molisana all’estero - ieri pomeriggio, in occasione dell'evento “Le Radici Immateriali. Feste, pratiche e saperi per ritessere una relazione emotiva e progettuale con i territori d’origine” tenutosi a Castel del Giudice e coordinato dalla "nostra" Letizia Bindi alla quale vanno i nostri complimenti.

D’Ambrosio ha detto una verità potente:

La memoria sta dentro un museo! Non sta in un angolo o in una frazione, sta in un museo. E' un museo il centro del motore per i beni immateriali."

E su questo 'Mangia Fuoco' ha visto lungo! Ha anticipato i tempi, creando il primo ecomuseo virtuale al mondo dedicato ai fuochi rituali, per custodire e far rivivere un patrimonio immateriale unico.

💡 Non un semplice archivio, ma un luogo vivo. Un’esperienza immersiva che permette a chiunque, ovunque nel mondo, di riscoprire le proprie origini e il valore di una tradizione che resiste nel tempo.

📌 Anche l'assessore al turismo Fabio Cofelice ha sottolineato un punto cruciale:
"L'altro tema fondamentale è quello della protezione delle tradizioni locali. È fondamentale che, attraverso la rivalutazione e la riscoperta delle tradizioni locali abbandonate al momento della partenza, si crei un appeal fondamentale per le persone che vogliono rientrare e riavvicinarsi ai luoghi natali."

🔥 E i numeri parlano chiaro: l’ecomuseo dei fuochi rituali è oggi il secondo più visitato tra i 600 musei presenti sulla piattaforma nazionale. Un risultato straordinario, che dimostra quanto il mondo abbia sete di memoria, di identità, di appartenenza.

E allora, se come dice Antonio D’Ambrosio, i nostri emigrati in Canada chiedono "Cosa vi serve?", la risposta è chiara: è il momento di far decollare l’ecomuseo del fuoco. 

È il momento di consolidare questo progetto unico, di trasformarlo in un punto di riferimento mondiale per la conservazione e la valorizzazione delle tradizioni molisane.

🚀 Il futuro ha bisogno di memoria. Il futuro ha bisogno di fuoco!

Mangia Fuoco è pronto a collaborare e ad accendere un ‘fuoco eterno’, per il Molise e... per i Molisani nel mondo!

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(by nicola)


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