𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

ESCLUSIVA 'MANGIA FUOCO' - 🔥 La Rete dei Fuochi Cerimoniali di Agnone - 2 🔥 Il valore del progetto ‘MANGIA FUOCO’

 


In questo video le riflessioni della moderatrice dell'incontro ‘Rete dei Fuochi Cerimoniali’ - la Direttrice del Centro di Ricerca ‘Biocult’ dell'Università degli Studi del Molise, la professoressa Letizia Bindi - svoltosi presso la sala Consiliare di Palazzo San Francesco di Agnone il 7 dicembre 2024.

La professoressa Bindi ha evidenziato quanto il fuoco, simbolo ancestrale e rituale, rappresenti una biodiversità culturale straordinaria. Un patrimonio non solo di pratiche rituali, ma anche di un profondo legame tra uomo e natura, tra comunità e territorio.

🌍 Il valore del progetto ‘MANGIA FUOCO’

La Direttrice del Centro di Ricerca ‘Biocult’, Letizia Bindi, ha ricordato come il progetto ‘MANGIA FUOCO’ sia stato pioniere dell'idea del primo Ecomuseo del Fuoco, che collega virtualmente e territorialmente le tradizioni legate ai fuochi rituali con la consapevolezza di custodire e proteggere il fuoco stesso. Una visione che unisce:
✅ salvaguardia del patrimonio immateriale;
✅ tutela delle risorse naturali e della biodiversità territoriale;
✅ approcci innovativi e sostenibili, in linea con i percorsi intrapresi da UNESCO per l'Antropocene, in un'epoca in cui l'intervento umano è centrale nella trasformazione dell'ambiente.

Cultura e Ambiente
‘MANGIA FUOCO’ non è solo celebrazione del passato, ma un'occasione per rilanciare un dialogo tra cultura e natura. I fuochi rituali, come sottolineato dalla Bindi, insegnano a prendersi cura dei territori attraverso pratiche consapevoli che valorizzano boschi, legna e risorse comuni.

💬 "Custodire i fuochi significa prendersi cura delle nostre comunità e del nostro ambiente, creando un legame tra passato, presente e futuro."

📌 Un impegno collettivo
Da ultimo, sempre la prof.ssa Bindi, ha sottolineato che il percorso avviato, del quale ‘MANGIA FUOCO’ è parte, dimostra che costruire una candidatura come quella auspicata per il riconoscimento UNESCO, significa disciplina e memoria collettiva: tenere traccia delle tradizioni, delle pratiche e dell'energia straordinaria delle comunità.

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Ringraziamenti

Un sentito ringraziamento alla prof.ssa Letizia Bindi per quanto a oggi fatto, farà, per ‘MANGIA FUOCO’, a ‘Biocult’, all'UNIMOL, al Comune di Agnone, a quello di Montagano e all'associazione ‘La Faglia’, per il loro prezioso supporto nel valorizzare il nostro patrimonio culturale.

(by nicola)

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