Questa foto è stata scattata a Roma 8 anni fa. A destra c’è Leonida Bombace, una figura le cui azioni e filosofie hanno risuonato dalla Sicilia fino in Amazzonia!
Ha lasciato un'eredità tangibile attraverso il suo lavoro pionieristico sull'Economia Circolare e le energie rinnovabili.
Con l'approvazione di un visionario come Jeremy Rifkin, Leonida ha lavorato instancabilmente per portare avanti i principi di un'Economia più sostenibile e giusta, influenzando politiche ambientali e sociali.
Il suo contributo alla lotta contro il caporalato attraverso iniziative come ‘No-Cap’ dimostra un impegno per un mondo in cui il lavoro equo e solidale non è un'eccezione ma la norma.
La sua lettera-testamento rivela una profondità di introspezione e un cambiamento di prospettiva nella fase finale della sua vita dopo essersi focalizzato sulla crescita spirituale e sull'importanza di un'esistenza equilibrata.
Per gli studenti delle superiori impegnati in ‘MANGIA FUOCO’ la storia di Leonida Bombace può essere fonte di molteplici insegnamenti:
1. Visione: Leonida ha seguito una visione che superava i limiti del presente, lavorando per un futuro in cui l'ambiente e l'umanità potessero coesistere armoniosamente.
Ricercate la vostra visione e seguitela con dedizione.
2. Innovazione e sostenibilità: ha compreso l'importanza dell'innovazione sostenibile molto prima che diventasse un argomento globale.
Siate aperti alle nuove idee, soprattutto quelle che promettono di migliorare il mondo.
3. Servizio agli altri: il suo impegno nel sociale mostra come il vero valore delle nostre azioni sia misurato dall'impatto che hanno sugli altri. Cercate modi per servire la vostra comunità e contribuire al bene comune.
4. Crescita personale: la sua trasformazione finale sottolinea che non è mai troppo tardi per riflettere sulla propria vita e su ciò che veramente conta.
Prendetevi il tempo per conoscere voi stessi e per capire cosa vi rende realmente felici.
5. Lasciare un'eredità: anche nella malattia ‘Leo’, così mi piaceva chiamarlo, ha scelto di amare e accettare il suo percorso lasciando alle spalle non solo il suo lavoro ma anche le sue riflessioni personali, un'eredità di resilienza e saggezza.
Il suo invito a "seminare in orti distanti" sia una metafora potente per voi tutti: non abbiate paura di esplorare e investire in luoghi e idee non convenzionali poiché spesso i risultati più sorprendenti provengono dalle esperienze meno attese.
Leo sapeva di ‘MANGIA FUOCO’ ed era pronto a collaborare ‘senza se e senza ma.’
Mi manca molto. ‘MANGIA FUOCO’ è dedicato anche a lui!
(by nicola)
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