È stata una giornata indimenticabile, storica, quella di ieri per il Molise e in particolare, per la nostra Agnone. Con orgoglio e passione, la delegazione agnonese ha presentato il progetto 'Fuoco dentro. Margine al centro' nell'ambito delle audizioni per la Capitale Italiana della Cultura 2026. Una proposta che brilla di una luce storica e innovativa, che intreccia la valorizzazione dei patrimoni culturali e ambientali con l'energia delle nuove generazioni.
L'audizione è stata un tessuto di voci autentiche: dal sindaco di Agnone Saia al presidente della Regione, dalla curatrice del dossier, la nostra bravissima Letizia Bindi, ai rappresentanti del sapere artigiano e dei giovani studenti, tutti uniti in una visione comune.
I temi della sostenibilità, dell'identità culturale e dell'educazione sono stati il filo conduttore di proposte concrete e di un entusiasmo che ha contagiato ogni partecipante.
È stata la dimostrazione che Agnone, con la sua candidatura, non rappresenta solo se stessa, ma diventa un emblema per le aree interne d'Italia, un modello di come la cultura e il patrimonio immateriale possano essere motori di sviluppo e riscatto. Con la ‘Ndocciata, simbolo del fuoco, che collega passato e futuro, Agnone ha già acceso una scintilla nel cuore del Paese, una scintilla di speranza e rinnovamento.
Il viaggio non finisce qui, anzi, è appena iniziato! Agnone ha mostrato a tutti che ‘i margini’ possono trasformarsi in centri pulsanti di vita e di cultura.
Sognare insieme, lavorare insieme e, soprattutto, credere insieme in un futuro dove cultura e bellezza sono beni accessibili e condivisi. Questo è il sogno di Agnone, e da ieri, un po' di più, è il sogno di tutti noi di ‘MANGIA FUOCO!"
Il Teamo di 'MANGIA FUOCO'
(by nicola)
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