𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

La visione del sindaco Saia: una comunità unita 'per e dalla' Cultura guiderà Agnone alla meta del 2026

 


Agnone si candida a diventare un faro di cultura e sviluppo per l'intera regione, mirando all'ambizioso titolo di ‘Capitale della Cultura 2026.’

Il sindaco Saia delineala visione della città e del suo territorio esprimendo un messaggio di unità, innovazione e riscoperta delle proprie radici culturali e economiche.

Nel suo intervento ha evidenziato due fasi cruciali: una di presentazione e discussione dei temi chiave che caratterizzano Agnone e il suo territorio, l’altra di confronto aperto a tutti gli stakeholder. Questo approccio partecipativo mira a raccogliere idee e suggerimenti da portare all'attenzione della Commissione ministeriale e sottolinea l'importanza di un dialogo costruttivo per la realizzazione del progetto.

La visione espressa dal sindaco di Agnone non si limita a sognare un futuro migliore ma si impegna attivamente nella realizzazione di un progetto concreto che possa portare a un rilancio culturale ed economico. Attraverso la collaborazione e il coinvolgimento di tutta la comunità, Agnone aspira a diventare un modello di sviluppo sostenibile e di valorizzazione culturale, dimostrando che anche i piccoli centri possono giocare un ruolo chiave nel panorama nazionale e internazionale.

In conclusione, la candidatura di Agnone a Capitale della Cultura 2026 è un esempio eloquente di come la cultura, l'impegno comunitario e la visione strategica possano confluire in un progetto capace di stimolare la crescita e il rinnovamento di un intero territorio.

Il percorso intrapreso da Agnone e dai suoi cittadini rappresenta un invito a riconsiderare il valore della cultura come prima leva di progresso e coesione in un'epoca in cui la ricerca di radici comuni e di obiettivi condivisi è più importante che mai!

Il Team di 'MANGIA FUOCO'

(by nicola)

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