𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

Immagine
Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

COMUNICATO STAMPA - Due prestigiosi riconoscimenti per il nostro socio Vinicio D’Ambrosio

 


Oggetto: due prestigiosi riconoscimenti per Vinicio D’Ambrosio.


Vinicio D’Ambrosio, autore del saggio “LA GIUSTIZIA IN ITALIA. IL SISTEMA MOLISE”,lo scorso 17 febbraio ha ricevuto a Chieti il prestigioso «Premio Sandro Pertini 2024 per la giustizia».
Il riconoscimento assume un significato particolare in quanto assegnato nel segno e nel ricordo di una grande presidente, “il più amato dagli italiani”, e questo non può che essere motivo di orgoglio per D’Ambrosio, individuato e premiato insieme a personalità di rilievo del mondo dell’imprenditoria, della magistratura (Paolo Maddalena, vice presidente emerito della Corte Costituzionale; Ettore Picardi, procuratore capo del Tribunale di Teramo; Italo Radoccia, magistrato a Chieti), del giornalismo, della cultura e dell’associazionismo. 

Intanto il libro di D’Ambrosio è stato recensito, in termini lusinghieri, sull’ultimo numero della rivista giuridica «Gli oratori del giorno». «Il volume ‒ si legge nella recensione uscita a firma del direttore della rivista, Nicola Madia jr ‒ è un j’accuse nei confronti della giustizia in generale e di quella molisana in particolare. L’autore rivolge le sue critiche, non soltanto all’indirizzo della magistratura e dei suoi arcinoti mali (progressione automatica delle carriere, scarsa produttività, corporativismo diffuso, mancanza di effettive valutazioni professionali e psicoattitudinali durante l’attività professionale, logiche correntizie e, dunque, raccomandatizie, dilaganti, ingiustificato sentimento di superiorità etica che si contrappone ad una spiccata propensione al “peccato”, ecc. ecc.), ma anche all’avvocatura popolata da moltissimi iscritti agli albi professionali e da pochissimi Avvocati. Segnaliamo questo volume ‒ conclude il recensore ‒ perché consente di incunearsi nei gangli della vita di una Regione non sempre al centro dell’attenzione nazionale».

SCRIPTA MANENT EDIZIONI - Morcone (BN)

(by nicola)

Commenti

Post popolari in questo blog

"Morge e Storia": omaggio in versi alle morge di Pietrabbondante

🌀 Salute e cultura del prendersi cura – OML con Fondazione Anchise alle Terme di Telese

“Area Matese: una voce dal territorio – Quando la denuncia è un atto di tutela collettiva”