𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

PCTO. Così l'Istituto 'Ugo Tiberio' di Termoli orienta i giovani nel 'Mare della Vita.' La collaborazione con UNIMOL e 'MANGIA FUOCO' - 1

 

 

L'intervento della prof.ssa Letizia Bindi, docente presso l’Università degli Studi del Molise (UNIMOL), si apre con un riferimento alla collaborazione con il nostro Nicola Frenza, progettista e responsabile di ‘MANGIA FUOCO’, il progetto del quale verranno fornite ulteriori informazioni nella seconda parte del laboratorio.

La prof.ssa Bindi espone il contesto dell'attività inserita in un più ampio programma di formazione, orientamento universitario e tutorato (insieme organizzato delle attività di tutoraggio destinate a supportare gli studenti nel loro percorso di studi o di formazione) denominato POT (Piano di Orientamento e Tutorato), rivolto agli studenti dei corsi di laurea in lettere, beni culturali e scienze della comunicazione del Dipartimento SUSEF.

L'obiettivo principale dell'intervento è sottolineare la rilevanza dei beni culturali e dei patrimoni, sia paesaggistici che legati alle pratiche e ai saperi culturali. Questi sono intesi come patrimoni condivisi dalle comunità, che devono essere custoditi e valorizzati attraverso un processo di ‘partecipazione attiva.’

La Prof.ssa Bindi enfatizza l'idea che la conservazione e la promozione dei beni culturali non siano solo una responsabilità istituzionale ma anche un impegno collettivo che richiede la consapevolezza e il coinvolgimento di tutta la comunità. Attraverso il progetto ‘MANGIA FUOCO’ si cerca di avvicinare i giovani a questi temi stimolando la loro curiosità e il loro interesse verso la conservazione del patrimonio culturale e paesaggistico con l'obiettivo di formare cittadini più consapevoli e partecipativi.

La descrizione del video mira a offrire uno spunto di riflessione sull'importanza dei beni culturali e su come l'educazione e l'orientamento possano giocare un ruolo cruciale nel promuovere una cultura del rispetto e della valorizzazione dei patrimoni condivisi invitando gli spettatori a riflettere sul loro ruolo attivo nella conservazione del patrimonio culturale.

Il Team 'MANGIA FUOCO'

(by nicola)

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