𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

'MANGIA FUOCO' - L’ESEMPIO DI ALFREDO

 

L’ho incontrato per la prima volta lo scorso anno in occasione del suo rientro da N.Y., la città dove vive da anni. Mi telefonò dicendomi che voleva conoscermi e dare il proprio contributo al progetto, progetto che sposò con entusiasmo sin dall’inizio!

Da allora ha donato alcune centinaia di euro -  avete capito bene, alcune centinaia di euro - ma la cosa più importante è che si è reso, da subito, disponibile per ‘dissetare’ gli arbusti messi a dimora nel relativo ‘Vialetto’ nato grazie al progetto in questione. Temeva che con la chiusura delle scuole i ragazzi non si sarebbero occupati degli stessi, non avrebbero dato loro acqua e la dovuta assistenza.  È stato di parola (Promissio boni viri est obligatio)! Non solo ha provveduto, provvede e provvederà - fino alla riapertura della scuola - a 'dissetare' le stesse ma ha anche pacciamato il terreno al fine di rendere migliore la vita delle ‘piantine perenni.’

Per questo e altri tanti buoni motivi ho deciso che un arbusto in particolare porterà il suo nome – da oggi si chiamerà ‘Alfredo’ – e un altro, manco a dirlo, si chiamerà ‘Rocco.’ e si, perché la vita fa strani giri e nulla avviene per caso! Alfredo Brunetti e Rocco Cirino sono stati compagni di scuola e si sono rivisti dopo tantissimi anni solo quattro giorni addietro. Sapete quale è stato l’elemento che li ha fatti incontrare di nuovo? Esatto! Gli arbusti di cui sopra.

Confesso che provo vergogna per i tanti che mi hanno ‘scritto’ – non detto - che avrebbero assicurato il proprio sostegno al progetto. Da me successivamente interpellati al riguardo ‘per iscritto’... non hanno, in nessun caso, fornito risposta. Forse ignorano che il loro silenzio... urla! Cosa? Potete immaginarlo.

Grazie di cuore Alfredo, maestro di vita e di empatia!

P.S.

Alfredo si è iscritto anche all'OML.

Nicola Frenza

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(by nicola)

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