𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

LA NUOVA DEFINIZIONE DI MUSEO

 


Ieri è stata approvata dall'assemblea generale di ICOM a Praga la nuova definizione di museo. È il sedimento di un processo e di un dibattito discussi e praticati, in alcuni casi, da tempo.
Al centro si ritrovano la ricerca e l'interpretazione, la raccolta e il piacere, la riflessione e la conservazione/salvaguardia,l'educazione e la cosiddetta terza missione, a servizio delle comunità di riferimento. Si punta, cioè, sul coinvolgimento partecipativo dei cittadini nelle attività e nell'interpretazione critica delle opere e dei patrimoni conservati ed esposti/presentati.
Una grande centralità di concetti da tempo al cuore della museografia demoetnoantropologica e di cui le scienze sociali, soprattutto l'antropologia culturale e sociale, si sono fatte portatrici, con la loro postura radicalmente anti-decoloniale e di interpretazione/ costruzione etnografica di campi di significati possibili per i sistemi di oggetti e di pratiche. Sarà interessante monitorare quanto saremo capaci di ispirare in futuro la rimodulazione e lo sviluppo di spazi museali secondo questa definizione e di accreditare le discipline demoetnoantropologiche in tale processo.
“Il museo è un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che effettua ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio materiale e immateriale. Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano eticamente e professionalmente e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze.” 
 
Fonte: blog Letizia Bindi
 
(by nicola)

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