𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

COMUNICATO STAMPA 'AC' - Il Sindaco ha i dati completi sullo stato di qualità del sottosistema aria-ambiente della città di Riccia?

Riceviamo e pubblichiamo


 
Comunicato stampa AZIONE CIVILE : PARCO EOLICO E CENTRALE BIOMASSE A RICCIA, NON BASTA DIRE NO.
 
L’Avvocato Alfonso Mainelli referente regionale di Azione Civile (il movimento politico il cui Presidente è l’ex Magistrato antimafia Antonio Ingroia), apre ad un confronto con le associazioni ambientaliste molisane e invita a indirizzare correttamente le azioni da mettere in campo.
E' inutile girarci intorno. Azione Civile è l'unica forza politica che si schiera in favore dell'ambiente senza se e senza ma. Di chiacchiere se ne sentono fin troppe, ma ci muoviamo avendo alle spalle anni di impegni pubblici, anche aspri, nei confronti della Istituzioni che, pur avendo specifiche funzioni ed obblighi in tema di tutela dell'ambiente e della salute pubblica, operano senza incidere in alcun modo sulle situazioni di grave rischio in cui vive buona parte del Molise. Gli obiettivi e le responsabilità sono ben descritte ed individuate nella nota che, unica forza politica a farlo, inviamo alla stampa e pubblichiamo sulla nostra pagina facebook Azione Civile Molise. Siamo a disposizione di chiunque voglia discutere della questione, senza avere padroni e padrini alle spalle.
Solita storia. Tutti contro l'impianto a biomasse, ma il discorso viene opportunamente spostato sul terreno della “paesaggistica” mentre è una questione prioritariamente di danni alla salute pubblica e privata. Infatti il miglior modo di dilatare i tempi e far consolidare l'interesse delle società richiedenti l'autorizzazione è proprio quello di coinvolgere soggetti pubblici che sono marginali rispetto al diritto alla salute. E quindi richieste a ministeri, enti, strumentali e non, organizzazioni ecc.. Come se l'esperienza assurda di Venafro non abbia insegnato niente a questa terra mentalmente disordinata. La domanda è: il Sindaco ha i dati completi sullo stato di qualità del sottosistema aria-ambiente della Città di Riccia? No, non li ha, e questo per espressa ammissione della stessa Regione Molise. Non possiamo qui ripercorrere la mole di documentazione che 'Area Matese' ha riversato a Prefetture, Procure e Sindaci, ma una cosa è certa: il Sindaco dovrebbe denunciare i soggetti pubblici che rilasciano pareri favorevoli alla realizzazione di impianti con impatto in atmosfera nel territorio di Riccia senza avere contezza di tutti gli inquinanti il cui monitoraggio è dichiarato OBBLIGATORIO dalla legge. La storia di questa Regione dimostra che le chiacchiere non fermano le violazioni di legge in materia di tutela ambientale e della salute pubblica. E sono ben note le posizioni delle locali Procure della Repubblica lontane anni luce dalle finalità di tutela della normativa adottata, anche in base agli impegni internazionali dell'Italia, a tutela dei diritto dei cittadini non solo alla salute ma anche ad una vita priva di preoccupazioni e rischi. Il Sindaco ha specifiche funzioni pubbliche, di rango statale, in materia di sanità locale, le faccia valere in via PREVENTIVA in base al principio di PRECAUZIONE. Prima o poi questa Regione, peraltro espressamente diffidata dal Ministro dell'Ambiente proprio per gli inadempimenti in materia di governo e tutela dell'ambiente, dovrà prendere atto del fatto che il mondo scientifico e giuridico è andato avanti rispetto al medioevo nel quale ci costringono a vivere nel Molise. Peraltro le posizioni della consigliera regionale del PD sig.ra Fanelli (intervenuta con un comunicato) in tema di emissioni inquinanti sono ben note fin da quando lavorava per la locale Confindustria, sono continuate quando operava nel Nucleo di Valutazione e verifica degli investimenti pubblici nella Regione Molise e ribadite finanche quando è stata candidata alla presidenza della Provincia di Campobasso, ed erano posizioni che chiedevano la realizzazione di inceneritori per rifiuti industriali nel Molise. In questa regione abbiamo la memoria troppo corta sulle gesta di personaggi cd. politici, e questo è un problema serio. Come già detto non possiamo ripercorrere in un comunicato le tappe della involuzione del Molise in tema di tutela dell'ambiente e della salute pubblica, ma siamo a disposizione di chiunque sia interessato alla questione sulla base documentale e non solo opinionistica.
 
 
(by nicola)

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