𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Grazie anche al lavoro della nostra Associazione e del 'Movimento Legge Rifiuti Zero' importante prima vittoria per il territorio di Mafalda

 

Dal ns. blog del 22 giugno 2021

L’intervento finale dei lavori è stato affidato a Nicola Frenza, presidente dell’Osservatorio Molisano sulla Legalità e cofondatore del Movimento “Legge Rifiuti Zero per l’Economia Circolare”, che nel suo intervento a sostegno della “Rete” ha messo in guardia dal progetto relativo all’impianto di riciclo di Mafalda sostanzialmente per due aspetti rinvenibili nelle sezioni laterali del progetto:

  1. UN IMPIANTO PER IL TRATTAMENTO DELLA FRAZIONE UMIDA CON PRODUZIONE DI BIOGAS (molto probabilmente un biodigestore da installare successivamente);

  2. UN IMPIANTO PER IL TRATTAMENTO DELLA FRAZIONE SECCA NON RICICLABILE (rifiuto indifferenziato o rifiuto secco residuo) PROBABILMENTE DA TRASFORMARE IN ENERGIA TRAMITE INCENERIMENTO O GASSIFICAZIONE!

Non parliamo quindi, dice Frenza, “di metodologie di ‘recupero di materia’ ma di ENERGIA, che sono escluse dall'economia circolare (art. 3 punto 15 bis della direttiva 851/2018/ce).

Altro problema potrebbe essere rappresentato dal ‘digestato’ (il sottoprodotto del processo di digestione anaerobica), una vera e propria iattura se sversato nei campi.

“Il sovradimensionamento dell’impianto in questione lascia intendere chiaramente che lo stesso sarà ‘al servizio’ di altre regioni”, chiarisce Frenza, “Quelle più interessate potrebbero essere: Campania, Lazio, Puglia e persino... l’Emilia e Romagna! Oppure l’impianto potrebbe essere destinato al servizio della Capitale la quale oggi è costretta a fare i conti con la ‘frazione secca non differenziata’ mandata fuori regione per essere... incenerita!” 

(by nicola)

Commenti

  1. Altro importante risultato a testimoniare impegno, competenza, coerenza e chiarezza d'intenti che stanno ponendo la nostra Associazione in una posizione di sicuro riferimento. Avanti tutta Presy, amiche e amici soci. In alto i cuori per OML

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  2. Molto bene!
    Bravi tutti e sempre avanti.
    Gabriella

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