𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

Immagine
Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Luna e Dintorni. 26 agosto, 18:30, via De Petris, Campobasso



La sfida imprenditoriale? Ottenere da un unico vitigno vini con caratteristiche diverse. Si può fare? “SI PUO’ FARE!” (Pronunciatelo come Gene Wilder in ‘Frankenstein Junior’ per meglio ‘degustare’ quanto mi appresto a descrivere).

Tutto nasce nel 2014 della passione per un vigneto in disuso, che ‘ospitava’ uve ‘Tintilia’, da parte di una architetta e un docente dell’UNIMOL i quali dopo averlo risistemato danno vita alla ‘CANTINA HERERO’ la prima “Cantina urbana” d’Italia. Produzione? Solo 10mila bottiglie l’anno ottenute praticando la ‘viticoltura eroica!’

Ma cos’è la ‘viticoltura eroica?’ E’ quella:
1- che si pratica su terreni con difficoltà ‘oggettive e permanenti’ a essere coltivati. Nello specifico trattasi di quelli del piccolo Comune di Toro in provincia di Campobasso;
2- contraddistinta da un clima molto arido. Nel nostro caso 3,5 mm di pioggia in tre mesi;
3- che si compie su appezzamenti con pendenze superiori al 34%;
4- che si esegue oltre i 560 m di altezza.

Molta attenzione è stata riservata anche alla ‘sostenibilità ambientale’ del prodotto. Infatti le bottiglie ‘HERERO’ sono quelle più leggere oggi in commercio e il tappo non potrà mai conferire al vino… sapore di tappo in quanto ottenuto da un polimero della canna da zucchero riciclabile al 100%.

L’architetta e il docente credono nel ‘Valore’ del contenuto delle proprie bottiglie e iscrivono ‘il loro vino’ a manifestazioni internazionali. Nel 2019 conquistano la “Gran Medaglia d’Oro” al 27° Concorso Internazionale “Mondial des Vins Extrêmes.”

Dite la verità, avete voglia di degustarlo!

Nicola Frenza

(by nicola)

Commenti

Post popolari in questo blog

"Morge e Storia": omaggio in versi alle morge di Pietrabbondante

🌀 Salute e cultura del prendersi cura – OML con Fondazione Anchise alle Terme di Telese

“Area Matese: una voce dal territorio – Quando la denuncia è un atto di tutela collettiva”