𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Responsabilità politica e penale

“... È da anni che, cercando di diffondere la lezione di Borsellino, porto avanti, fin dai tempi in cui ero magistrato, il tema della responsabilità politica e etico-morale distinta dalla responsabilità penale. Ma non c’è verso oggi: il Sistema, con la cantilena della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva (che non c’entra nulla perché riguarda la responsabilità penale, non la responsabilità politica), il tema viene sempre respinto perché sarebbe devastante per l’impunità degli appartenenti al Sistema. La verità  è che se c’è Pensiero Unico non c’è dialettica e dissenso, e se non c’è opposizione politica non c’è democrazia. E questa democrazia apparente, nella quale viviamo oggi in Italia, soffre anche perché soffocata da un bipolarismo imperfetto, che in realtà è un monoblocco conservatore, al di là di qualche sfumatura fra centro-destra e centro-sinistra, come dimostra il fatto che stiano così bene 'tutti insieme appassionatamente' nell’ammucchiata del Governo Draghi. La vera soluzione politica per restituire democrazia al Paese  è costruire un Terzo Polo, che sia alternativo al polo della destra, di cui Giorgia Meloni è sempre più la leader riconosciuta, e che sia parimenti alternativo al polo della conservazione europeista, atlantista e filo-israeliana, di cui è leader Mario Draghi, è collante il PD di Enrico Letta ed è ancillare il M5S di Giuseppe Conte”

Fonte: l'Informazione

(by nicola) 

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