𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

LO STATO APRA GLI OSPEDALI PER CURARE LA GENTE INVECE DI COSTRUIRE INUTILI STRADE CHE DISTRUGGONO IL TERRITORIO

E come l'hanno misurata la pubblica utilità se nella valutazione d'impatto ambientale, per quanto si sa, non è stata valutata l'opzione zero, e cioè l'alternativa della "non realizzazione" dell'opera, peraltro prevista obbligatoriamente dall'art. 21 del D.lgs. 152/2006? Insomma, quell'opera non ha alcuna priorità, è progettata all'italiana maniera della massima spesa e minimo utile e la si ripropone in un momento in cui il Molise sta attraversando una delle più gravi crisi socio-economiche della sua storia. Tutti gli strumenti finanziari messi in campo per far riprendere la nostra economia hanno dimostrato che grandi problemi vengono affidati a piccoli esperti considerando gli ininfluenti risultati che ne sono derivati dalla spesa pubblica. E basti pensare alla sola Area di Crisi Industriale Complessa che ha prodotto solo TRE progetti finanziati a fronte di NOVECENTOSETTANTA manifestazioni di interesse. Insomma siamo ancora ai livelli del 2010 quando il differenziale tra produzione e costi di produzione segnava un saldo negativo di circa 500.000,00 euro, e tra costi GAM, CIS e Lotto Zero ci giochiamo circa mezzo miliardo di euro per un equivalente di nuovi posti di lavoro pari a zero. Allora questa pubblica utilità che non sia solo un foglio di carta con numeri astratti qual è? Ci facciano capire numeri alla mano cosa ci guadagna il popolo molisano dalla spesa di circa 150 milioni di euro per 5,4 chilometri di strada, naturalmente dopo aver portato a valle il tracciato, come spiegato bene dall'ing. Nucci, evitando rischi di inquinamento delle sorgenti presenti in loco e un impatto ambientale devastante. Possibile che in questa Regione non ci siano amministratori locali, parlamentari, sindacalisti e politici che pretendano di fermare una follia del genere?
 
Fonte: Area Matese
 
(by nicola)

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