𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

'Los bumerang' (cit. 'Il ciclone')

Su quel che accadrà oggi, 20 aprile, in Consiglio regionale per l’approvazione del Bilancio, l’avvocato Vincenzo Iacovino ha ipotizzato diversi scenari. Scenari che inequivocabilmente non lasciano spazio a ulteriori prospettive.
Il Presidente della Regione Molise ha deciso in un momento drammatico di azzerare la Giunta regionale per garantirsi i numeri per l’approvazione del bilancio.
Il suo intento è far riacquisire lo status di Consigliere agli Assessori revocandoli dalle loro funzioni garantendosi così il loro voto, fiducia e devozione.
Così facendo Toma ha pensato di eliminare i Consiglieri Supplenti non in linea rimandandoli a casa. Rompendo così la fronda interna che si stava formando con il consigliere Iorio.
Peccato che la revoca della supplenza non la dispone il Presidente della Giunta bensì il Consiglio regionale ai sensi del comma 4 dell’art.15, che testualmente recita:
Ebbene allo stato risulta che i 4 consiglieri supplenti dei colleghi nominati assessori non siano stati convocati per la seduta del consiglio di oggi 20 aprile.
Quindi si possono verificare diverse ipotesi.
I consiglieri supplenti non si presentano perché non convocati: ogni delibera eventualmente adottata è nulla.
I consiglieri supplenti si presentano solo in parte: ogni delibera eventualmente adottata è nulla.
I consiglieri supplenti si presentano tutti sanando il vizio: a questo punto si dovrebbero astenere dal voto per evidente conflitto di interesse. Se questo accadesse la maggioranza potrebbe non avere più i numeri e potrebbe non essere disposta la revoca della supplenza. Questo sempre se la minoranza decide di fare la minoranza. In questo caso il consiglio regionale continuerebbe nella sua composizione originaria con mutati equilibri politici.
Una revoca dell’azzeramento: non garantirebbe più lo stesso equilibrio politico.
È il caso di dire che c’è stato “un’azzeramento boomerang”.

Fonte: OFF Officina dei Giornalisti

(by nicola)


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